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Appuntamenti NeroMarche

Continua il successo di NeroMarche antologia di racconti noir di scrittori marchigiani.

NeroMarche a Leggere, rubrica letteraria del TG3 Marche – 18 novembre 2008
Intervista ad Alessandro Cartoni

Dopo le prime presentazioni estive a Serra de’ Conti e Senigallia, e quelle autunnali a Fano e Falconara, prosegue il tour di NeroMarche che sabato prossimo, 29 novembre, alle ore 18, verrà presentato alla libreria Feltrinelli di Ancona, nell’ambito della prestigiosa rassegna Mari d’Europa – Mari delle Marche, promossa dal festival Adriatico Mediterraneo. Interverranno: Giuseppe D’Emilio, Chiara Bertazzoni e alcuni autori.

In più, Il 5 dicembre il volume sarà presentato a Roma nell’ambito della fiera “Più libri, più liberi”

Comunicato stampa:
L’Adriatico segna della sua presenza tutte le Marche: dalle colline, dai monti, dai belvederi lo si ammira brillare in lontananza e, comunque, se ne percepiscono i confini, magari dopo aver individuato il Conero; i grossi centri dell’interno hanno srotolato superstade per raggiungerlo più velocemente possibile; l’appartamentino al mare è ancora il sogno piccolo-borghese di quelli che – sempre meno – non vivono vicino alla costa.
E l’Adriatico non poteva certo mancare nell’antologia di racconti NeroMarche, tutti ambientati nella regione e scritti da marchigiani di nascita o d’adozione. Tante, quindi, sono le situazioni narrative legate al mare che i vari racconti ci offrono.

Il mare di Falconara, omericamente, si tinge del “colore del vino”, presenza fascinosa, a volte mistica, per “vecchi” e “nuovi” marchigiani, mentre in quello di Portonovo c’è chi tenta un suicidio in acque dalle quali, cortesemente accompagnati su un gommone, i “nuovi” marchigiani stanno arrivando.
Sul lungomare di Civitanova “l’aria di novembre è fredda e viene su dal mare che assomiglia al bacio di un morto”: da quel mare, infatti, emergono creature inquietanti e misteriose.
Una coppia si apparta invece “sul lungomare più puzzolente della costa adriatica, assediato dai miasmi della raffineria di Falconara e dal riflusso delle porcilaie della Vallesina”.
Il mare di Fano è il luogo di una gita per “guitti, giocolieri, saltimbanchi”, mentre qualcuno nuota in un altro mare “Quello dentro. Che nessuno può togliermi.”
Le acque del molo di Porto San Giorgio “in quel punto erano calme e nere, sembravano inchiostro oleoso, sovrastate da leggere strisce uniformi di fumo bianco e denso”, ma il protagonista del racconto “voleva scendere fino al mare. Ecco cosa. Una bella bevuta in tranquillità davanti all’Adriatico gli avrebbe sicuramente rischiarato le idee e rigenerato i sensi”.
A Grottammare, città che offre “storia, mare, bellezze naturali e un pizzico (o forse più) di mistero”, l’Adriatico “gareggiava col cielo nel vestirsi con la luce del sole”.
Ed è durante una gita in barca al largo di Pesaro che si consuma la decisione di una scandalosa speculazione edilizia nell’ “isola felice”.
Per un ragazzo sognatore: “lontano, all’orizzonte, il mare era nascosto dai tetti e dalle cime degli alberi, ma lui conosceva a memoria quell’unghia di azzurro che scorgeva dalle finestre dell’ultimo piano”.
E, ancora, una bambina anconetana afferma che le “piaceva tanto stare davanti al mare anche se ero sola e qualcosa mi diceva che a casa si sarebbero arrabbiati”.
Infine, è sempre dal mare di Ancona che giunge un vento che porta “un alito di passione e di morte”…

Il libro, curato da Giuseppe D’Emilio, si avvale della prefazione di Nicoletta Vallorani e contiene, oltre alla poesia “Due notti di guerriglia” di Giancarlo Giaccani, i seguenti racconti:
Scapeccio’ di Paolo Agaraff; Le Bastarde di Alberto Cola Dora Squarcialenzuola di Lucio Angelini; Suor Cecilia di Manuela Maggi; Quella notte d’inverno di Raffaello Ferrante; Verità di Enrico Santori; Morte di un tramonto di Piero Calibano; Dalla finestra di Biancastella Lodi; Il mare colore del vino di Alessandro Cartoni; Lo strano caso del calciatore di colore Kofi Mensah di Carlo Cannella; Fermati attimo di Roberto Fogliardi; La pulizia prima di tutto di Elena Coppari; Lo scrittore autobiografico di David Miliozzi; Favola nera della campagna marchigiana di Marica Petrolati; In questa mortal marca di Pelagio D’Afro.
Piero Calibano è uno pseudonimo. Paolo Agaraff e Pelagio D’Afro sono “autori multipli”, composti cioè da più scrittori. Molti autori sono membri del laboratorio di scrittura “Carboneria letteraria”.

NeroMarche inaugura la collana editoriale coordinata da Chiara Bertazzoni npl-le regioni del male, strutturata in forma di antologia, che si innesta in un genere letterario particolare, quello del noir, a cui Ennepilibri ha rivolto un’attenzione speciale sin dalla sua fondazione e che, in questo caso, travalica però spesso le specificità del genere per esplorarne più sfumature possibili.

1 Risposta a “Appuntamenti NeroMarche”


  1. 1 DARIO PETROLATI Nov 29th, 2008 at 9:05 am

    Che strano,
    o almeno mi fa pensare la coincidenza anche fascinosa del noir -leggere e scrivere ,marchigiano, della mia terra d’origine, con quanto accade quassù , Rovigo-Padova Trieste.
    Un unico pensiero desiderio da un pò di tempo ha sollecitato le menti di alcune mie amiche,prestigiose d’intelletto e di cultura,si radunano e costruiscono un blog,circoli ed iniziative anche in Facoltà attirate dal noir francese e disquisiscono specificando tagliando e ricompattando le atmosfere fatti e fattacci con parlata e cultura maghrebina.
    Non sapevo io ,come tante cose ignoro,quanto e quale valore anche può significare l’avventura tragica immaginata e raccontata.
    Sarò pertanto costretto a recarmi alla Feltrinelli di Padova ed acquistare quanto cortesemente segnalatomi.
    Il mio mare Adriatico laggiù l’ho sempre visto e sentito candido-povero-bambino.
    Cari saluti,
    dario.

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