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Dialettiamoci

Domenica 13 febbraio, alle 17.30, al Teatro La Fenice le Compagnie di teatro dialettale che fanno parte della Consulta per la Cultura rappresenteranno DIALETTIAMOCI, uno spettacolo in tre parti, precisamente:

l’Associazione Culturale Rione Porto – Gruppo dialettale I MAZZAMUREI: “E’ vera ch’ nun s’ ved’ gnient?” scritta da Ilario Bernacchia con l’aiuto di Giuliano Bedini per la parte dialettale. Gli interpreti sono: Giuliana Giraldi, Loretta Gresta, Paolo Durpetti e Roberto Mancini. La regia è autogestita dal gruppo con il contributo di Giuseppe Mandolini “Pepino”.

Una moglie che scopre di essere tradita dal marito mette in atto uno stratagemma per ricondurre tutto alla normalità, ma le resta la preoccupazione che comunque qualcosa di visibile le sia rimasto (le corna).

l’Associazione Culturale LA TELA: “S.rvizi a dumicili” di Laura Nigro. Personaggi e interpreti:  Mario, Mauro Breccia – Berto, Raffaele Mandolini – Poliziotto, Mauro Morsucci – una “signorina”, Antonella Santinelli – Lucia, Marialuisa Zardini – Adriana, Patrizia Zardini.

Ormai siamo abituati ad una pubblicità che, in We offer many varieties of roulette casino , blackjack, and craps, and more online slot machines than you could possibly imagine. mille forme, ci invita a comperare questo o quel prodotto…ma in futuro potremo attenderci anche QUESTO tipo di pubblicità? No… direte voi. Hai visto mai?… dice l’Autore dell’atto unico “Servizio a domicilio”.

la Filodrammatica LA SCIABICA: “La prima nott’” di Glauco Faroni. Personaggi e interpreti: Marisa, Donatella Angeletti – Alfredo, Paolo Baldini – Muratore, Doriano Zampa – Abelardo, Filippo Paolasini.

Freschi di matrimonio, due giovani sposi in viaggio di nozze, a metà degli anni Sessanta, si trovano ad affrontare la fatidica “prima notte”. Il nervosismo della coppia ed una serie di circostanze sfortunate trasformeranno una notte da sogno in un incubo da dimenticare.

Il biglietto costa 10 €, e l’incasso sarà devoluto a favore di DISABILITA’ SENZA BARRIERE, progetto a sostegno delle attività per l’integrazione sociale di persone con disagio fisico e mentale.

Prevendita presso

TuttaMusica, C.so II Giugno, 91 – Senigallia

dialettiamoci – volantino

I Castelli di Cannero

Pubblichiamo il saggio “I Castelli di Cannero: un ‘paesaggio manzoniano’ di Giuseppe Torelli di Giacomo Verri.

Di seguito una presentazione dello stesso autore.

Si propone qui una divertita lettura dei Castelli di Cannero, breve racconto nel quale Giuseppe Torelli gioca ironicamente e sagacemente con I Promessi Sposi, il capolavoro di Alessandro Manzoni.

Torelli fa parte di quella schiera di autori dell’Ottocento piemontese che poca fortuna ha riscosso presso l’editoria del nostro e del secolo precedente. Tuttavia non è scrittore da dimenticare se anche Italo Calvino vide nel suo Emiliano un romanzo degno d’essere inserito tra le “Centopagine”. Novarese di nascita, studia a Vercelli e poi si inserisce nell’ambiente culturale torinese. Collabora e dirige importanti riviste. Amico di Massimo d’Azeglio, ne diviene segretario e di lui cura, postumi, I miei ricordi. Dal 1852 al 1856 dirige la “Gazzetta Piemontese” (la futura “Gazzetta Ufficiale”) sulle pagine della quale pubblica racconti e descrizioni paesaggistiche confluite poi nel volume Paesaggi e profili (Le Monnier 1861). Deputato nel 1860 e nell’anno successivo, trascorre gli ultimi anni a Torino dove si spegne nel 1866.

I Castelli di Cannero è uno dei più intriganti ‘paesaggi’ torelliani: la vicenda è calata nel cuore del XV secolo, l’ambiente è quello del lago Maggiore,  i protagonisti sono una coppia di sposi perseguitati da un signorotto… Nulla di nuovo? Solo apparentemente. Il trattamento della materia da parte di Torelli è spassoso e sottile, e qui si dà una lettura che ne mette in luce i tratti salienti. È un invito a rileggere un autore dimenticato del nostro Risorgimento.

Dalla rete:

Castelli di Cannero – Wikipedia

Read

“Non aveva la faccia” a Jesi

Sabato 5 fabbraio, alle 18, presso la Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana, Palazzo della Signoria di Jesi, verrà presentato l’ultimo romanzo di Sergio Cardinali, “Non aveva la faccia” (Edizioni Creativa)

“Non aveva la faccia” è uno specchio dell’epoca contemporanea. Un musicista “Libero” e non più giovane costretto a riordinare i tasselli del suo passato. La storia mette in risalto la fragilità umana e la finta sicurezza indossata da protagonisti “Eterni adolescenti”. I difficili rapporti affettivi lottano e si snodano nel gravoso tentativo di assumere la forma di una vera “famiglia”. Sulla scena, un figlio che non riesce ad accettare e corrispondere l’amore di un padre ritrovato dopo sedici anni e un genitore che dopo un primo momento di difficoltà emotiva, lotterà per conquistare la fiducia di suo figlio e per inventarsi quella “faccia da padre” che pensava di non possedere.

In rete:
“Non aveva la faccia” sul sito di Edizioni Creativa
Il sito ufficiale di Sergio Cardinali

Goodbye John Barry

Il 30 gennaio se n’è andato il grande compositore britannico John Barry, autore di famosissime colonne sonore per il cinema. Noto soprattutto per le musiche dei film della serie “Agente 007”, per i quali ha composto ben 11 colonne sonore dal 1962 al 1987, tra cui la famosa canzone “Goldfinger” cantata da Shirely Bassey nei titoli di apertura dell’omonimo film del ’64.

Barry fu premiato con quattro Oscar (Academy Awards) alla migliore colonna sonora per i film “Nata libera” del 1966 (per il quale ha ottenuto anche l’Oscar per la miglior canzone originale), “Il leone d’inverno” del 1968, “La mia Africa” del 1985, e “Balla coi lupi” del 1990.

Qui di seguito pubblichiamo un estratto dalla colonna sonora del film di Kevin Costner “Balla coi Lupi”: il tema scritto da Barry per il protagonista, John Dunbar.

Cogliamo l’occasione per dedicare questo commovente adagio ai lupi e ai cani uccisi in questi giorni dalla cieca barbarie umana.

Balla coi Lupi (Dances with Wolves) – The John Dunbar Theme

John Barry Prendergast
(York, 3 novembre 1933 – Oyster Bay, 30 gennaio 2011)

Fatti e misfatti n.18: Il cantimbanco Cosmopolitano

Chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri, s’immagini che tale fosse la consonanza di quei, se si può dire, discorsi.

(Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. V)

Senigallia, 19 luglio 1760. Fiera della Maddalena. Fa la sua prima comparsa, in città, con ampio e sfarzoso corteggio, il cantimbanco Cosmopolitano. Gran messa in scena per un mestiere di utilità sociale: il “re dei ciarlatani” è in realtà un medico dei poveri, un cavadenti. Dal preziose pagine del Giornale di Francesco Pesaresi e delle Cronache Mastai.

Scritto tra le righe

“Scritto tra le righe”
29 gennaio / 05 marzo 2011
ore 17,30 Chiesa di San Filippo, FOSSOMBRONE PU

La lettura è da sempre un viaggio meraviglioso che si compie all’interno di un mondo narrato, quello dell’autore, e di un mondo percepito, quello del lettore.

L’Associazione “Augusto Vernarecci” propone un ciclo di tre incontri dedicati ad altrettanti autori che vivono o risiedono nelle Marche, con l’intento di sensibilizzare la popolazione alla lettura attraverso il dialogo ed il confronto con l’autore sulla propria produzione letteraria e lanciando un invito: intraprendere un viaggio meraviglioso che va oltre la parola scritta e si snoda all’interno delle pagine di cui ogni narratore è anfitrione, all’interno del testo e oltre.

Il primo incontro è sabato 29 gennaio alle ore 17,30, in cui verrà presentato il libro “Non sentivo più cantare i merli nel mio giardino” di Luigi Minardi.

 Nato a Fano nel 1949 vive a Cagli con la moglie e le due figlie. Laureato in Biologia ha lavorato come insegnante e come biologo farmaceutico prima di intraprende la carriera politica, rivestendo ruoli di importanza politico amministrativa nel panorama provinciale e regionale.

Questo è il suo primo, intenso romanzo.

 …perchè il senso è il viaggio intrapreso tra le pagine dello scrittore.

PROGRAMMA COMPLETO:

Sabato 29 gennaio | Luigi Minardi

NON SENTIVO PIU’ CANTARE I MERLI NEL MIO GIARDINO di Italic, romanzo

Sabato 19 febbraio | Umberto Piersanti

L’ALBERO DELLE NEBBIE di Einaudi, raccolta di poesie

Sabato 05 marzo | Andrea De Carlo

LEI E LUI di Bompiani, romanzo

INFO.:

associazionevernarecci@yahoo.it

www.associazionevernarecci.com

c. 329 355 2423