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È la vita, dolcezza!

L’Associazione Cerchio Interculturale Donne per la Pace Amàrantos di Senigallia presenta al pubblico il reading “È la vita, dolcezza”, sui racconti della scrittrice Gabriella Kuruvilla. Il reading si terrà in un doppio appuntamento: venerdì 30 maggio alle ore 21 a Monte San Vito (AN), presso la Sala Carlo Urbani di Via Gramsci, e sabato 31 maggio alle ore 17 a Senigallia, alla Biblioteca Antonelliana: Il reading è organizzato nell’ambito della manifestazione regionale “Se vuoi la pace prepara la pace” promossa dall’Università per la Pace delle Marche. La regia è a cura di Gianluca Barbadori. Sarà presente l’autrice.

manifesto_reading_senigallia_amarantos2014Leggono: Valeria Bellagamba, Malika Berhout, Lalla Guxiang, Francesco Imparato, Luigina Lampacrescia, Rosaria Leonardi Cenerelli, Mara Marinelli, Michela Verdenelli, Serafina Violini.

Ingresso libero.

Gabriella KURUVILLA una delle promesse della narrativa italiana contemporanea, nata a Milano da padre indiano e madre italiana, laureata in architettura, giornalista professionista dal 2000, scrittrice e pittrice, racconta storie reali con un linguaggio molto vicino a quello parlato.
“È la vita, dolcezza” condensa in 14 racconti, ognuno dedicato a esigenze esistenziali di marginalità, una realtà che discrimina chi considera diverso sulla base dell’appartenenza razziale. Il meticciato delle seconde generazioni crea sentimenti sfaccettati e spesso oscuri; l’autrice tratteggia questo disagio complesso e sfuggente concentrandosi sulla comunità indiana residente nell’hinterland milanese. Uomini e spesso donne che percorrono con passo incerto ma costante la loro strada verso l’inserimento in una società che tende a sopraffare il debole, ripetendo che “questa è la vita, dolcezza!”

Gianluca BARBADORI direttore artistico del festival “Un Ponte tra Culture”, è attore, regista e pedagogo teatrale. La sua attività si è sviluppata dal 1992 tra Italia, Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Iran, Portogallo, Stati Uniti, Uruguay; lavora in 5 lingue (italiano, spagnolo, portoghese, inglese, greco).
Dal 2005 è responsabile, ad Ancona, del Laboratorio Teatrale Interculturale “Teatropolis”, cui partecipano, dopo 10 anni, oltre quaranta persone (al momento di 21 diverse nazionalità), e del “Laboratorio Teatrale Giovanile – Teatropolis Giovani” un progetto che, nella città di Ancona, coinvolge giovani ed adolescenti italiani e figli di immigrati di prima e seconda generazione, ragazzi inviati dai Servizi Sociali del Tribunale dei Minori, ragazzi dei Centri di Accoglienza per Minori Stranieri rifugiati.

L’Associazione Interculturale Amárantos Donne per la pace si apre alla cittadinanza per la promozione sociale della donna, attraverso una serie di eventi culturali e manifestazioni artistiche, svolte in collaborazione con professionisti delle arti, della musica e dei linguaggi espressivi, presenti nel nostro territorio, per favorire la riflessione sui temi legati all’educazione, alla conoscenza e al rispetto tra le diverse culture. Nato come gruppo interculturale, che si è espresso attraverso la messa in scena di Reading in collaborazione con la Scuola di Pace del Comune di Senigallia, il gruppo si è poi costituito come realtà associativa a partire dal settembre 2013, proponendosi come Associazione di Promozione Sociale dei diritti umani per un’etica transculturale.

In allegato le locandine dei due appuntamenti

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I finalisti della XXVII edizione del Premio Italo Calvino

L’Associazione per il Premio Italo Calvino è lieta di rendere noti i nomi dei finalisti della XXVII edizione:

Gianni Agostinelli, Perché non sono un sasso

Pier Franco Brandimarte, L’Amalassunta

Francesco Paolo Maria Di Salvia, La circostanza

Simone Giorgi, L’ultima famiglia felice

Fabio Greco, Genti a cartapesta

Maurizio Maggi, L’avamposto

Elisabetta Pierini, Notte

Francesca Pilato, Il colore turchino

Carmela Scotti, L’imperfetta

Il Comitato di lettura, fra quasi ottocento concorrenti, ne ha selezionati nove dopo letture incrociate e numerose discussioni. Quanto ai temi delle opere, non è immediato trovare un filo comune. Ciò che colpisce è la straordinaria capacità del Sud di continuare a ispirare storie, spesso fortemente radicate nella tradizione o in un mondo odierno che ne è ancora profondamente segnato. Genti a cartapesta di Fabio Greco è l’esempio più palese: un testo dentro la tradizione che, con un linguaggio fantasmagorico e meticcio, ci racconta la storia leggendaria della salentina Isola delle Pazze. Con L’imperfetta di Carmela Scotti sprofondiamo in una favola nera, atroce e fosca, ambientata in una Sicilia di fine Ottocento tra forre e campagne selvagge: la giovane protagonista, assassina per ribellione, attraverserà (fino all’ultima) tutte le tappe di una vita estrema. Il Sud torna in altri due romanzi: Il colore turchino di Francesca Pilato e La circostanza di Francesco Di Salvia. Il primo, partendo da Catania, segue le vicende di una famiglia altoborghese risorgimentale e postunitaria, ponendosi dal punto di vista di una donna che disegna un suo destino libero, ma soffuso di malinconia. Con La circostanza passiamo alla storia del secondo Novecento. Si tratta, qui, di una famiglia salernitana di industriali del caffè, la cui epopea si intreccia con la parabola del PCI attraverso la voce del protagonista, deputato comunista ed ex resistente per caso. La storia recente fa da sfondo a L’avamposto di Maurizio Maggi, ma con uno spostamento verso l’Afghanistan. L’ambizione dell’autore è farci cogliere, attraverso il caso dell’assassinio di una donna, il passato di questo Paese, ricco di fermenti che il presente sembra aver obliterato.
In Perché non sono un sasso Gianni Agostinelli mette in scena un personaggio dalla caratura nichilistica. Il suo disincanto (che trova uno sfogo nell’osservazione delle vite degli altri) è reso alla perfezione da una scrittura abilissima nel simulare originalmente un lessico scorretto. Notte, di Elisabetta Pierini, sul fondale di un paesino marchigiano dall’animo arcaico, narra la vicenda di un mite parroco le cui forze si rivelano troppo umane e deboli per sconfiggere il Male impersonato da un giovane ecclesiastico affascinante e spregiudicato. L’ultima famiglia felice di Simone Giorgi è una drammaturgia familiare colta con straordinaria penetrazione nelle sue pieghe più riposte. Il padre è espressione insieme ironica, patetica e tenera della volontà assoluta di attenersi al “pedagogicamente corretto”, e in generale al “corretto”. In ventiquattro ore si arriverà ad un epilogo sconcertante. Infine L’Amalassunta, testo letterario di notevole perfezione formale, è insieme narrazione, autobiografia, biografia e critica d’arte e tratteggia con eleganza un indimenticabile ritratto del pittore Osvaldo Licini.

(… continua a leggere ‘I finalisti della XXVII edizione del Premio Italo Calvino’)

Il pianto della Madonna

​pianto_madonnaIl Melograno torna sulla scena senigalliese con “Il Pianto della Madonna” di Jacopone da Todi e per la regia di Catia Urbinelli, un nuovo ed affascinante spettacolo teatrale che racconta gli ultimi momenti della vita di Cristo, dando voce alla sofferenza umana, toccante e terrena della madre Maria.
La volontà di rappresentare un testo sacro così denso e drammatico, nasce dalla capacità di Jacopone da Todi di renderla vicina al popolo; Maria non è solo la madre di Gesù, ma rappresenta ogni madre e donna che soffre e si dispera per la perdita del proprio figlio.
Uno spettacolo che esce dalla semplice rappresentazione teatrale ed entra in una dimensione artistica che unisce l’arte visiva e la musica, una performance emozionante che coinvolgerà il pubblico.
Si tratta infatti di un progetto unico, nato dalla sinergia di artisti diversi che si fonde tra le note di Valeria Picardi (pianoforte), Marco Santini (violino), le coreografie dei movimenti degli attori (Daniele Vocino, Alessio Santini, Marco Violini, Stefano Rispoli, Ariele Morpurgo, Lara Gagliardini, Elena Maria Montesi e Catia Urbinelli) e le installazioni video di Mirco Rinaldi.​

La vaghezza fertile dell’archiscrittura. Jacques Derrida

Pubblichiamo la tesi di laurea in ermeneutica filosofica di Giacomo Grassi “La vaghezza fertile dell’archiscrittura. Jacques Derrida” presentata l’Anno Accademico 2012/2013  per il Corso di Laurea magistrale in Scienze Filosofiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Relatore prof. Ferruccio De Natale.

http://www.rubric.it/wp-content/uploads/2010/10/Jacques-Derrida.jpg

La tesi di laurea si può scaricare liberamente in formato PDF [615 KB]

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Tratti di donna

Dopo l’inaugurazione della mostra di pittura e fotografia dedicata alla donna, con una relazione del Prof. Donato Mori sulla condizione femminile nell’arte, “Tratti di donna”, la rassegna organizzata dalle associazioni Montimar e Versante con il patrocinio del Comune di Senigallia, torna con due appuntamenti il prossimo finesettimana: sabato 29 e domenica 30 marzo, sempre alle ore 18, nei locali della sala Expo-Ex di Senigallia, a fianco della Rocca Roveresca.

Sabato 29 marzo sarà presentato dallo scrittore Luca Rachetta “Qui e Adesso”, il libro di poesie di Ada Donati.
Domenica 30 marzo si terrà invece un recital di poesie al femminile, presentato da Fabio Maria Serpilli, presidente dell’Associazione Versante.

Ingresso libero

invito tratti di donna

Nostra Signora delle rondini

“Nostra Signora delle rondini” è il reading teatrale con Roberta Biagiarelli che l’Associazione Amárantos – Cerchio Interculturale Donne per la Pace presenta venerdì 21 marzo, ore 21.15, all’Auditorium San Rocco di Senigallia, in piazza Garibaldi. L’evento è inserito nella rassegna organizzata dal Comune di Senigallia “Marzo 2014: mese delle donne”. Saranno letti i testi: Le chiavi di casa da “Ferite a morte” di Serena Dandini; Storia di Barbablù da “Donne che corrono con i lupi” di Pikola Estès; Nostra Signora delle Rondini da “Novelle Orientali” di M.Yourcenar; Poesie da “Bestia di gioia” di Mariangela Gualtieri. Alle musiche: Giulietta Allegrezza, al pianoforte, e Paola Pancotti, al flauto traverso.

Nostra-signora-delle-rondini-manifesto_ridLa serata è promossa dall’Associazione Amárantos e organizzata in collaborazione con il Comune di Senigallia, il Centro Interculturale Le Rondini di Senigallia, l’Associazione Malte – Musica Arte Letteratura Teatro di Sonia Antinori, l’Associazione Babelia & C – progetti culturali, la Regione Marche e con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche e del Comune di Senigallia.

Dal comunicato stampa:
Intendiamo celebrare il mese di marzo dedicato alle donne e nello specifico il giorno dell’arrivo della primavera con un reading teatrale a cura di Roberta Biagiarelli accompagnata nell’interpretazione dalle musiche dal vivo eseguite da Paola Pancotti e da Giulietta Allegrezza.

Si è fatto ormai insopportabile l’oltraggio e la banalità dei media adottata come pensiero unico online casino dilagante verso il concetto e lo stereotipo della figura femminile.

Vogliamo raccontare con toni pacati, narrativi e poetici di storie e di caratteri di donne esemplari, di amore per le creature, tutte, di uno sguardo sul mondo, oltre la materia.
Quello che ci pare essere l’amore personale e circolare per ogni elemento necessario della vita in cui tutto si rincorre in un incessante e perpetuo movimento.

“Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta.
Poi saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo dell’umano.
Come ora ne abbiamo dell’infinità.”
(da Bestia di gioia di Mariangela Gualtieri – Einaudi)

(… continua a leggere ‘Nostra Signora delle rondini’)

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