La via uruguagia alla felicitÃ
di Frank Iodice
Da qualche tempo un piccolo Paese latinoamericano incastrato tra l’Argentina e il Brasile è al centro dell’attenzione mediatica internazionale. L’Uruguay misura circa tre volte la Svizzera, conta poco più di tre milioni di abitanti, dei quali un milione e mezzo a Montevideo, la capitale. Le ragioni della sua notorietà sono riconducibili alla figura anticonformista del Presidente della Repubblica, José Mujica, responsabile di progetti innovativi a favore delle famiglie prive di reddito; oppure per le leggi di approvazione dell’aborto e del matrimonio gay; o, ancora, per la recente regolarizzazione dell’uso e del commercio della marijuana.
Durante il suo discorso alle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 2012, José Mujica cattura l’attenzione mondiale parlando di felicità come scopo ultimo dell’Essere Umano. «Per essere felici dobbiamo fare ciò che a noi piace», dice il Presidente Mujica, «e per fare ciò che a noi piace bisogna avere tempo». Concetti tanto semplici quanto dimenticati nella nostra società di consumo iniziano a fare il giro del mondo e passano di bocca in bocca; Mujica diventa innovatore del linguaggio politico, rinuncia al 90% del suo stipendio e lo cede al progetto a favore delle famiglie senzatetto. Dimostra quindi col suo stile di vita ai limiti della povertà che ciò che racconta è realizzabile.
Questo è un sunto degli articoli che possiamo leggere su importanti testate di ogni Paese, da El PaÃs al Financial Times, da Il Mattino a Al Jazeera, a firma di voci autorevoli, addirittura di premi Nobel come lo scrittore Mario Vargas Llosa.
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Musica Nuova Festival per Fabio Maria Serpilli
Pubblicato da il 4 Luglio 2014 in laboratorio di poesia, musica e segnaliamo. Commenti? .Il Musica Nuova Festival di Senigallia dedica una serata al poeta Fabio Maria Serpilli, domenica 6 luglio, ore 21.30, all’Auditorium San Rocco di Senigallia. Serpilli incontrerà il pubblico e racconterà il suo percorso poetico. Seguirà un recital delle sue poesie accompagnato dall’esecuzione di brani musicali, alcuni commissionati per l’occasione a rinomati compositori contemporanei su ispirazione dalle stesse poesie.
Mauro Pierfederici leggerà i testi, mentre le musiche saranno eseguite da Ensemble Contemporaneo: Guido Porrà al sassofono, Emiliano Finucci alla viola, Andrea Carbone alla chitarra, Debora Marino al pianoforte, Paola Gabriella Milazzo al pianoforte, Giacomo Morroni al pianoforte.
I brani musicali che accompagneranno il rectal: “Polvere tra le stelle” (di Francesca Virgili) per la poesia “Stasera una fitta nebbia”; “Improvviso” (di Massimo Gianfreda) per “Intorno all’invisibile”; “Sentiero d’autunno” (di Paola Ciarlantini) per “Stagioni”; “Intermezzo facile” (di Stefano Pelagatti) per “Profezia”; “Sambossa” (di Celso Machado) per “Mattutino”; “Notturno lunare” (di Daniele Gasparini) per la poesia “Omelia”; “Keine Blume” (di Bernardino Beggio) per “L’organista ha mani leggere”; “Rondò – Rondò” (di Aurelio Samorì) per “Eclissi”; “Dance de cleves” (Anonimo) per “E fu sera e poi mattina”; “Romanza per due” (di Roberta Silvestrini) per “Fermati”; “Cafè 1930 (di Astro Piazzolla) per “Dispetto”; “Pè de Moleque” (di Celso Machado) per “Saltimbaco del mistero”.
L’Associazione Musica Antica e Contemporanea organizza ormai da diciannove anni in collaborazione con il Comune di Senigallia e l’Assessorato alla Cultura, un “MUSICA NUOVA FESTIVALâ€, la cui formula prevede, oltre alle esecuzioni musicali, incontri con famosi compositori, poeti, scrittori e musicologi tra i massimi esponenti della cultura italiana ed internazionale. Nelle passate edizioni ha avuto più volte ospiti prestigiosi, quali i Maestri Franco Donatoni, Ennio Morricone, Salvatore Sciarrino, Roman Vlad, Francesco Pennisi, l’Orchestra A. Toscanini, Ada Gentile, Giacomo Manzoni, Giorgio Gaslini, Vittorio Fellegara, Enzo Restagno, Luciano Chailly, ecc…
I suddetti concerti sono stati più volte registrati dalla Rai per interviste e documentari mandati in onda prima o dopo l’evento anche su Rai 3 Regionale.
Stampe del cielo
Pubblicato da il 4 Luglio 2014 in arte, laboratorio di poesia e segnaliamo. Commenti? .Che poeta! Non ho mai visto riunite, come in
lui, la grazia e il genio, il cuore alato e la
cascata cristallina. Federico GarcÃa Lorca
era lo spirito scialacquatore, l’allegria
centrifuga, che raccoglieva in seno e
              irradiava, come un pianeta, la felicità di vivere.
                                                                                                                                                                          Pablo Neruda
“Stampe del cielo†è il titolo dello spettacolo di poesie e musica di domenica 6 luglio alle ore 21,30 in scena presso il Foro Annonario di Senigallia con una finalità benefica a favore degli alluvionati . Sono ormai passati due mesi da quel terribile sabato 3 maggio quando un’ondata di acqua e fango ha travolto interi quartieri della città di Senigallia. Da quel momento si è messa in moto la macchina amministrativa che ha permesso di ripristinare a tempo di record i luoghi. Ma contemporaneamente si è attivata una macchina ancora più grande, quella della solidarietà che ancora oggi è più viva e forte che mai. Ed esattamente in questa realtà che s’inserisce lo spettacolo di musica e poesia “Stampe del cieloâ€. Uno spettacolo che diventa motivo e stimolo per il ritorno alla normalità , godere dell’arte non solo come momento aggregativo, ma anche come momento di evasione attraverso la musica e la poesia. Nel corso della serata sarà attiva una raccolta fondi per incrementare il conto attivato dall’amministrazione comunale per l’emergenza alluvione.
L’evento, voluto dall’attrice Paola Giorgi, si inserisce nella programmazione culturale della città di Senigallia offrendo ai visitatori l’ennesimo spettacolo di livello, in grando di sorprendere lo spettatore e regalare emozioni.
Stampe del cielo è l’appellativo con cui Federico Garcìa Lorca definiva le stelle, “Stampe del cielo†è un viaggio attraverso la poesia del grande autore spagnolo, una poesia mai paga di se che trae nutrimento dal contatto con la realtà , dai suoi contrasti più violenti, tra tutti quello tra amore e morte. Un percorso che unisce il ritmo della parola a quello della musica restituendo al pubblico un’alternanza di sensazioni: un’esperienza struggente e malinconica, vitale ed allegra, come la stessa poesia di Lorca. I testi di Lorca, tratti da “ Romanzo Gitanoâ€, “ Lamento per Ignacio Sanchez Mejasâ€, “ Sonettiâ€, “ Stampe del cieloâ€, sono interpretati dall’ attrice Paola Giorgi; le musiche di Saluzzi, Lorca, Piazzolla, Galliano, Riganelli, sono eseguite dal vivo dal Vojage Trio: Christian Riganelli – fisarmonica, Luca Mengoni – violino, Eolo Taffi – contrabbasso.
Ospiti della serata il M° Giovanni Seneca, l’ attore Giovanni Moschella e la sand artist Paola Saracini.
I Mercoledì della Croce 2014
Pubblicato da il 2 Luglio 2014 in arte, segnaliamo e storie. Commenti? .
Questa sera alle ore 21.15 presso la Chiesa della Croce di Senigallia avrà inizio la 38° edizione dei Mercoledì della Croce, rassegna culturale curata dalla Confraternita del SS. Sacramento e Croce di Senigallia.
Il primo evento sarà il concerto inaugurale del maestro Luca Muratori, dedicato alla memoria del dott. Flavio Solazzi. Così scrive il segretario Maurizio Perini: “Crediamo di fare una cosa gradita a tutta la città e agli amici che hanno apprezzato la sua opera ed il suo animo gentile“.
Storie, miti e leggende dal Monte Conero
Pubblicato da il 22 Giugno 2014 in segnaliamo e teatro. Commenti? .DAL 25 GIUGNO AL 3 LUGLIO
E DAL 22 LUGLIO AL 3 AGOSTO 2014
Ore 21
di Ponte tra Culture
in collaborazione con Ente Parco del Conero e Forestalp soc. coop.
Un percorso suggestivo tra i boschi del Monte Conero alla riscoperta delle leggende dei nostri avi. È quanto propone lo spettacolo teatrale itinerante “Storie, miti e leggende dal Monte Conero”, per la regia di Gianluca Barbadori ed Elisa Pesco, giunto quest’anno alla quarta edizione.
“Conero: un pescatore†o “Lo Sciò†(leggende del mare); “La chioccia d’oro nel buco del diavoloâ€, “La principessa e i pirati nella grotta degli schiaviâ€, “La rivolta dei minatori†(sotterranee); “La Gianaâ€, “Lo sprevengolo†(leggende soprannaturali) e ancora “Pepitaâ€, “Casabruciataâ€, “Mozzarecchiaâ€, “La setta del Poggioâ€, “La storia del sale†(storie di abitanti del Conero); “La stirpe dei Gigantiâ€, “L’arcobaleno dopo il diluvio†(miti sulla nascita di Massignano); “I quattro reâ€, “Napoleone†(leggende sulla chiesetta di Portonovo e sulla presenza di Napoleone nel nostro territorio). Sono le leggende raccontate nello spettacolo, nate dalla fantasia dei nostri avi e che hanno fatto parte della vita dei nostri nonni, i quali le hanno tramandate oralmente.
Oggigiorno sono pochi coloro che le ricordano e che le possono ancora tramandare, che le mantengono vive.
 Dopo averle raccolte da libri e da testimonianze orali, sono state riproposte con il titolo di “Storie, miti, leggende dal Monte Coneroâ€, nella forma più consona all’oralità e al racconto diretto con le quali sono nate e giunte fino a noi: il Teatro e la rappresentazione.
 L’intento è giocare sia con i testi che con gli spettatori che interverranno: lo spettacolo, itinerante, notturno e suggestivo, è ideato per essere rappresentato in spazi boschivi, in special modo in quelli del Parco del Conero, in modo da utilizzare come scenario naturale i luoghi stessi da cui le Storie sono scaturite ed a cui si sono ispirate.
 In questo modo, il Teatro diventa un mezzo per riscoprire e rigenerare il legame con la nostra storia, con la nostra tradizione orale, con la nostra terra, un legame tra passato e presente, un ponte e una base verso le nuove generazioni e verso coloro che entreranno in contatto con il Monte Conero e i suoi dintorni.
Gianluca Barbadori e Elisa Pesco, registi dello spettacolo, dichiarano: “La nostra intenzione è avvicinare la gente a “Storie, miti, leggende – dal Monte Conero e dintorniâ€, che sono state tramandate oralmente per decenni e che oggi rischiano di andare perdute. Vogliamo riportare alla luce le storie dei nostri nonni, e farle conoscere a chi in questi luoghi vive (in particolare alle nuove generazioni) o a chi è di passaggio, perché non si innamori solo della bellezza ma anche della magia del Monte Conero, monte che si affaccia sul mare Adriatico, e della nostra terra.â€
Con Andrea Stimilli, Angelo Burini, Antonio Arnes, Cosimo Lorenzo Palmisano, Damiano Marcosignori, Dea Hrelja, Eleonora Formica, Flavia Baeza, Francesca Lattanzio, Gabriella Noto, Giovanna Lala, José Luis Arnes, KristÄ«ne KazÄka, Lorena Nasufi, Martial Etoundi Messi, Matteo Principi, Micol Colonnelli, Ornella Ramovic, Roberto De Santis, Rozeta Kociaj, Silvia Pettinari, Simone Coacci, Suada Sala, Tiziana Gasparri, Tommaso Gazzetti, Toti Firmino, Valentina Blando Osejo, Veronica Marescotti, Wajdi Hamza, Zaira Rengony
Lo spettacolo verrà rappresentato tutti i giorni dal 25 giugno al 3 luglio, con repliche dal 22 luglio al 3 agosto, alle ore 21. Partenza ore 20.45 dal parcheggio in cima al Monte Conero.
Si consiglia l’utilizzo di scarpe comode. È raccomandabile portarsi una torcia elettrica.
PRENOTAZIONE obbligatoria:
346 5006099
ufficioitalia@pontetraculture.com
www.pontetraculture.com
Costo del biglietto € 15 (intero), € 12 (ridotto – riservato a: allievi Ponte tra Culture, soci Casa delle Culture, soci GT Recremisi, soci COOP, under 14, over 65)
La pala di Senigallia del Perugino sarà esposta dal 14 giugno a Palazzo del Duca di Senigallia, insieme ad altri capolavori del Rinascimento italiano.
“La Grazia e la Luce: la pala di Senigallia del Perugino. Armonia e discordanze nella pittura marchigiana di fine Quattrocento“, questo il nome della mostra organizzata su iniziativa del Comune di Senigallia, della Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e della Diocesi di Senigallia; che si inaugura sabato 14 giugno alle ore 19.15 e rimarrà aperta fino al 2 novembre.
La pala d’altare dipinta da Pietro Perugino, uno dei maggiori artisti del Rinascimento italiano, raffigura la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista, Ludovico, Francesco, Pietro, Paolo e Giacomo Maggiore(?), è conservata nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia, dove, sino agli inizi del Novecento, si custodiva anche la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca. Questo capolavoro di Perugino, restaurato grazie al finanziamento di alcuni imprenditori del territorio, sarà il protagonista della mostra che ospiterà anche le opere di altri maestri del Rinascimento, quali Giovanni Santi, Carlo Crivelli e molti altri ancora. Oltre a Palazzo del Duca, un’altra sede espositiva sarà allestita nella Pinacoteca Diocesana di Senigallia, che accoglierà opere di importanti artisti che hanno lavorato in città tra la fine del Cinquecento e la metà del secolo successivo.
La mostra sarà aperta a Palazzo del Duca dal 14 giugno al 7 settembre tutti i giorni dalle 17 alle 23 e dall’8 settembre al 2 novembre dalle 15 alle 19 nei feriali e dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 il sabato e i festivi.
Biglietto di ingresso 4 €, con riduzione a 3 € prevista per particolari convenzioni (soci F.A.I., Touring, Coop e possessori Senigallia Card) e per tutti coloro tra i 18 e i 25 anni e biglietto gratuito per gli under 18 e gli over 65. Sarà possibile anche acquistare il biglietto cumulativo per la Mostra e la Rocca Roveresca a € 5, ridotto a € 3 per i soci Coop e per i giovani tra i 18 e i 25 anni.
Acquisto online disponibile su www.liveticket.it


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