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Il rinoceronte Clara

Pubblichiamo un racconto di Leonardo Badioli sulle vicende del rinoceronte Clara, che a metà del Settecento viaggiò per l’Europa, con il padrone Douwe Mout van der Meer. Clara fu mostrata presso le principali corti europee, diventando piuttosto famosa. Si segnala un suo passaggio anche a Senigallia.
La storia di Clara è stata ricostruita attingendo da Wikipedia e dalle Cronache Mastai.

Clara, il rinoceronte; Mannheim, 1747

I L R I N O C E R O N T E
di Leonardo Badioli

Tra gli avvenimenti che le cronache del Settecento annotano, ci sono i continui e quasi quotidiani passaggi di principi e prelati.
Passa l’Elettore di Colonia e viene accolto da salve di cannoni; sosta presso il Castellano e le autorità si recano a salutarlo.
Passano i principi di Brandeburgo, mutano i cavalli alla posta e proseguono per il loro viaggio: dovrebbero sparare le salve dei cannoni, ma di notte non costuma e non succede niente.
Passa Johann Kaspar Goethe, che non è nessuno finché Wolfgang non farà di lui il padre di un grande poeta; ma ha un cappello rosso in testa e, visto da lontano, può essere scambiato per un cardinale: perciò salve di cannone anche per lui, che ride di gusto a causa dell’equivoco.
Arrivano i principi Lambertini, pronipoti del Papa e vanno ad alloggiare in fortezza; bella cena con sorbetti e caffè, e la presenza di dame della città.
Passa il Padre Generale degli Zoccolanti, con quattro calessi e parecchi barbassoni al seguito: un lauto pranzo.
Arrivano le galere veneziane, il comandante prende terra e va a teatro.
Il passaggio che oggi vogliamo ricordare, avvenuto nel luglio del 1750, è quello di un rinoceronte. Le Cronache Mastai ne parlano brevemente, ma con ammirazione:

“In Senigallia è in quel tempo capitato un animale chiamato rinoceronte; bestia che ritrovasi nell’Asia; e detta era femina. Questa bestia mangiava paoli 20 di pane al giorno, paoli 60 di fieno e beveva 14 secchi d’acqua. L’avevano fermata all’Osteria della Campana [che si trovava in faccia a Porta Nuova, più o meno dove oggi è il Bar Italia]. Per vederla, alla nobiltà e civiltà facevano pagare un paolo, all’altri mezzo paolo. Venuto qui per trattenersi il padrone di detta bestia per tutto questo mese, in occasione della Fiera”
(… continua a leggere ‘Il rinoceronte Clara’)

Amleto e Francesco Maria I Della Rovere

Articolo già pubblicato su “L’Eco” di febbraio

Tiziano: Francesco Maria I Della Rovere

Per il duca di Urbino nato a Senigallia nel 1490, Francesco Maria I della Rovere, personalmente siamo stati sempre incerti su dove stesse il giusto mezzo tra i giudizi elogiativi, quali quello di Baldassarre Castiglione che nel Cortegiano lo definisce raro et excellente signore rinascimentale, e le valutazioni critiche come quella di Pompeo Litta: era siccome gli altri di sua casa, sùbito all’ira, orgoglioso, vendicativo.
Quali che siano stati le sue virtù e/o difetti, grande risonanza ebbe certamente la sua morte. A Venezia era stato insignito del supremo comando dell’esercito con il quale la lega stipulata dalla Serenissima con Carlo V e il Papa intendeva fronteggiare il pericolo rappresentato dai Turchi. Francesco Maria, mentre attendeva ai preparativi militari, cominciò ad avvisare dei malori, che lo indussero a farsi portare a Pesaro, dove morì il 20 ottobre del 1538.
(… continua a leggere ‘Amleto e Francesco Maria I Della Rovere’)

II corso di teatro comico

San Costanzo Show
San Costanzo Show presenta il
2° CORSO DI TEATRO COMICO
tenuto da Oscar Genovese

Il corso è rivolto a coloro che vogliono sperimentare un primo approccio al teatro comico inteso nei suoi vari aspetti: dall’improvvisazione al cabaret, dalla costruzione di uno sketch alla creazione di un personaggio.
Perché tutti facciamo ridere, l’importante è rendersene conto.
(… continua a leggere ‘II corso di teatro comico’)

Lo scrittore della porta accanto

SESTA EDIZIONE DE “LO SCRITTORE DELLA PORTA ACCANTO” ALL’ISTITUTO PANZINI DI SENIGALLIA

Lo scrittore della porta accanto

Il progetto dell’istituto Panzini “Lo scrittore della porta accanto”, coordinato da Isabella Balducci, Gianna Cataffo e Giuseppe D’Emilio, giunto alla sesta edizione, anche quest’anno presenta incontri interessanti.

Il primo, che avrà come filo conduttore gli anni Settanta, si svolgerà giovedì 21 febbraio alle ore 18, presso la Sala Incontri dell’istituto, e avrà come ospite Stefano Tassinari, che parlerà del suo romanzo “L’amore degli insorti” (Tropea). Venerdì 22 febbraio, alle ore 11.30, Stefano Tassinari incontrerà gli studenti del Panzini assieme a Demetrio Paolin, autore “scoperto” dalla casa editrice online Vibrisselibri, di cui Il Maestrale ha appena pubblicato “Una tragedia negata”, saggio sugli “anni di piombo”. Interverranno anche Alfonso Benvenuto e Fabrizio Marcantoni.

Venerdì 29 febbraio, alle ore 18, sempre presso la Sala Incontri dell’istituto, verrano presentate le attività della Carboneria Letteraria, un laboratorio di scrittura creativa di cui fa parte Giuseppe D’Emilio, docente del Panzini. Interverranno Chiara Bertazzoni, Roberto Fogliardi, Fabrizio Marcantoni e Mauro Pierfederici, che leggerà alcuni racconti tratti dall’antologia “Primo incontro”, pubblicata dall’editore campano Centoautori, e dall’antologia online casino “Tutto il nero dell’Italia” (ed. Noubs).

Al termine degli incontri pomeridiani si terrano degustazioni di vini dell’azienda agricola La Distesa di Cupramontana, guidate dai docenti Luigino Bruni e Massimo Castignani.
(… continua a leggere ‘Lo scrittore della porta accanto’)

Un sito su Alfredo Panzini

Alfredo Panzini

…Così io – come colui che fuma sigarette – ho scritto tante novelle, e romanzi, e storia, e schede che quasi me ne vergogno…

Con queste parole di Alfredo Panzini si apre il sito internet a lui dedicato, on-line dallo scorso gennaio, ideato e curato da Claudio Monti.
Nel sito si può trovare la biografia dello scrittore e della sua famiglia, una dettagliata bibliografia delle sue opere e dei suoi articoli, alcuni estratti dalle sue opere, con le pagine più belle, interventi critici sull’opera e sulla figura di Panzini da parte di Carlo Bo, Enzo Biagi, Montale, Pasolini e molti altri; nonché la descrizione dei luoghi dove è vissuto.

Il sito è molto curato e ricco di informzioni, è corredato di belle immagini, di un filmato di presentazione e di un documento della Radio Televisione Svizzera di lingua italiana. Non mancano le curiosità.
Per il suo scrupoloso lavoro, porgiamo pertanto i nostri più sinceri complimenti a Claudio Monti, già curatore dei contenuti del pirmo spazio on-line dedicato a Panzini, presente sul sito ufficiale del Comune di Bellaria Igea Marina a questo indirizzo.
(… continua a leggere ‘Un sito su Alfredo Panzini’)

La donna delle sette fonti

La donna delle sette fonti

Sabato 9 febbraio, alle ore 18.30, presso la libreria di Senigallia IoBook si terrà un incontro con l’autore: interverrà Diego Manca, che presenterà il romanzo “La donna delle sette fonti”.
Condurrà la giornalista Laura Mandolini.

La libreria IoBook è a Senigallia in via F.lli Bandiera, 33.
Per informazioni:
Tel. 071-7928887
Mail: info@iobook.it

Risorse in rete:
Scheda del libro “La donna delle sette fonti”
Scheda di Diego Manca