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Vinci corso di scrittura creativa

Davide Giansoldati di Milano organizza un concorso letterario: in palio due iscrizioni al corso di scrittura creativa “Parole in rete: corso online di scrittura creativa”.

La prtecipazione al concorso è gratuita.

“Era l’alba di un nuovo giorno. Un timido sole scaldava le strade deserte di una città ancora avvolta nelle spire del sonno.
Sotto un portico di una casa in periferia, un uomo e una donna si salutarono un’ultima volta: la parola addio era stampata sui loro volti.
Non si sarebbero più rivisti, era l’alba di un nuovo giorno.”

Partendo dalla situazione appena descritta, dovrete sviluppare un racconto di massimo 6.000 caratteri, ma fate attenzione: questo testo non è l’inizio, ma la fine della storia.

Quali sono i fatti che hanno portato a questa conclusione? Siete liberi di creare: situazioni, personaggi, incontri, luoghi, paesaggi, azioni, sensazioni ed emozioni dipendono solo dalla vostra penna.

Non ci sono vincoli sul genere letterario: scegliete stile e genere a voi più congeniale e tuffatevi in questa nuova sfida.

Saranno premiati originalità e creatività.

Per partecipare, inviate il vostro testo via mail a segreteria@eallaenne.it mettendo nell’oggetto della mail “Concorso marzo” entro il 31 Marzo 2008.
(… continua a leggere ‘Vinci corso di scrittura creativa’)

VI edizione del Premio nazionale di Poesia “Termopili d’Italia”

Dall’associazione culturale Termopili d’Italia riceviamo e pubblichiamo:

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “TERMOPILI D’ITALIA”
organizza la VIª edizione del Premio Nazionale di Poesia “TERMOPILI D’ITALIA”.

Il premio si compone di DUE SEZIONI:
– “PREMIO TERMOPILI D’ITALIA”: poesia a tema libero.
– “PREMIO CARDINALE LUIGI LAVITRANO”: poesia a tema religioso.

Regolamento:
La partecipazione è consentita a tutti gli autori di ogni nazionalità, razza, religione e sesso, i quali hanno l’obbligo di inviare liriche in lingua italiana oppure dialetti d’Italia con relativa traduzione.
Possono partecipare al premio poesie sia edite che inedite senza alcuna limitazione.
Scadenza del concorso: 21/3/2008, giornata mondiale della poesia.
(… continua a leggere ‘VI edizione del Premio nazionale di Poesia “Termopili d’Italia”’)

Roberto Saviano a Porto Sant’Elpidio

Incontro con Roberto Saviano

Venerdì 14 marzo, alle ore 21, al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio si terrà un incontro aperto al pubblico dal titolo “Dall’impegno straordinario di pochi all’impegno ordinario di molti”; interverranno lo scrittore Roberto Saviano ed il sacerdote Don Luigi Merola.
L’incontro è organizzato dall’associazione culturale AttivaMente di Porto Sant’Elpidio ed è patrocinato dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di Porto Sant’Elpidio.

Per informazioni:
Sito dell’associazione culturale AttivaMente PSE
Teatro delle Api, tel. 346.6286586 – 0734.902107

Roberto Saviano in rete:
Sito ufficiale
MySpace ufficiale
Canale YouTube
Biografia su Wikipedia

Una molletta al seggio

La scheda puzza? Non mollare!

Come già abbiamo detto in precedenza, questo sito (blog) non si occupa di politica, di fronte però allo spaventoso degrado politico-istituzionale che sta vivendo in questo momento l’Italia, aderiamo con entusiasmo alla provocazione lanciata dal blog senigaliese Popinga, che invita i cittadini a recarsi al seggio per le prossime elezioni politiche muniti di molletta per il bucato.
Non si tratta di sterile retorica antipolitica, bensì di un segnale di sdegno che i promotori dell’inziativa spiegano così:

…benché il diritto di voto in Italia sia ormai diventato un esercizio retorico, non vogliamo rinunciarvi.
Il 13 aprile andremo al seggio per esprimere la nostra scelta, qualunque essa sia.
Ma lo stato di decomposizione dei fondamentali diritti democratici impone di prendere delle precauzioni, e noi ci regoleremo così.
Entreremo nel seggio portando una molletta. Una semplice molletta da bucato ben in vista sul bavero della giacca, a mo’ di spilla. Ci faremo consegnare la scheda, entreremo in cabina e per votare ci tureremo il naso con la molletta.
La pensate come noi?
Allora il giorno delle elezioni fate la stessa cosa: PORTATEVI UNA MOLLETTA AL SEGGIO!

Ferruccio Ferroni: “Architettura della materia”

A pochi mesi dalla sua scomparsa, il grande fotografo marchigiano Ferruccio Ferroni viene ricordato con una bella mostra, nella cornice esclusiva del Foyer del Teatro Carlo Goldoni di Corinaldo.

Ferruccio Ferroni

L’evento curato da Roberto Mutti e Marcello Sparaventi è stato inaugurato sabato 1 marzo 2008; la mostra potrà essere visitata fino al 24 marzo.
(… continua a leggere ‘Ferruccio Ferroni: “Architettura della materia”’)

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Il Signor G. di Neri Marcorè

Recensione di Andrea Bacianini dello spettacolo “Un certo signor G.” di Neri Marcorè. (Venerdì 22 febbraio 2008 Teatro “La Fenice” di Senigallia)

Un certo Signor G.

Il sipario si apre al suono di due pianoforti, uno dietro altro (e chissà fino a che punto comunicanti tra loro, vien subito da pensare), quasi di taglio e spostati leggermente a sinistra rispetto al centro della scena. Lo sfondo è di un nero interrotto solo dagli stipiti bianchi di alcune finestre e porte; la parete va più in profondità verso destra, creando una evidente asimmetria che costringe l’occhio verso un’entrata oblunga. Ancor più fuori di misura sono le altre due entrate laterali. All’accendersi delle luci chiare su di esse si vede bene che sono ricoperte di uno strato di carta di giornale, così come quella specie di stradina che le unisce sulle assi del palco, anch’essa costretta un po’ di lato dalla posizione dell’entrata sul fondo.

“Stanza 132… ore 18… è già nato… sì: è un maschio due chili e nove… com’è bello! Tutto suo padre… No tutto sua madre… ma che dici! Sì, tutto bene: parto naturale… non se n’è neanche accorta!”.
L’ombra dietro la cortina di giornali della porta sul fondo si dimena un poco, gridando frasi sconnesse, e fa presto la sua irruzione “bucando la notizia”. Compaiono ovunque sulle pareti ombre chiare di bambini, mentre il protagonista vestito di grigio e nero e in grande agitazione racconta la nascita di un bambino. Le “solite” scene, potremmo dire, se non fosse che sono viste con l’occhio già critico del bambino (“E comincia coi commenti la sfilata dei parenti;/ ma io proprio non capisco perché son così contenti”); e su tutto la scommessa e il timore di ricevere lo stesso nome G. del nonno: “Han deciso per il nome: proprio G., come mio nonno,/ avrei voglia di reagire, ma per ora ho troppo sonno”.
(… continua a leggere ‘Il Signor G. di Neri Marcorè’)