Domenica 14 settembre alle ore 18.30 il nostro amico scrittore Alessio Torino torna alla libreria IoBook a presentarci il suo ultimo libro dal titolo Urbino, Nebraska (minimum fax), recente vincitore del vincitore del Premio Subiaco Città del Libro 2014. Urbino, Nebraska è stato votato al dodicesimo posto tra i migliori libri usciti nel 2013 dai redattori del supplemento culturale “La Lettura” del Corriere della sera. Dialoga con lui Andrea Bacianini.
Goffredo Fofi, presentando il libro su Internazionale, ha scritto: “Alessio Torino sfugge ai ricatti dell’editoria dominante grazie all’autenticità della sua ispirazione e alla sua coscienza di narratore”. La sua scrittura ha destato l’interesse, tra gli altri, dell’attore Valerio Mastandrea, che qui ne legge qualche pagina al primo incontro dell’autore col pubblico.
Un giorno del 1987, tra le mura di Urbino, succede una disgrazia. Due ragazze, due sorelle, Ester e Bianca, vengono trovate morte su una panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. Dieci anni dopo, venti anni dopo, oggi, Ester e Bianca vivono ancora nelle storie di tante persone comuni. Una studentessa universitaria vorrebbe portare conforto alla loro anziana madre malandata. Alcuni giovani musicisti sembrano ispirarsi alla loro collezione di dischi. Uno scrittore fallito decide di metterle in un romanzo. E poi sopravvivono gli oggetti che lasciano riaffiorare scampoli dai torbidi anni Ottanta fino ai Novanta e al primo decennio del nuovo secolo, tra droga, gloria e intransigenza,
una foto sulla mensola di una cucina, un pezzo rock, un ritaglio della cronaca nera del Resto del Carlino, l’anello barattato dalle due sorelle per l’ultima dose di eroina. Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia di Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, luogo universale del cuore (dalla scheda libraria).
Alessio Torino è nato ad Urbino nel 1975, ha esordito nel 2010 pubblicando per “Italic Pequod” il romanzo Undici decimi, vincitore del Premio Bagutta Opera Prima e del Premio Frontino-Montefeltro, a cui è seguito nel 2011 Tetano per “minimum fax”, vincitore del Premio Lo Straniero.
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