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Il gabinetto del dottor Kafka

Il gabinetto del dottor Kafka_Francesco PermunianIl gabinetto del dottor Kafka non è lo studiolo privato del grande scrittore praghese. È un cesso della stazione ferroviaria di Desenzano, un orinatoio che nelle pagine dell’ultima prova letteraria di Francesco Permunian, Il gabinetto del dottor Kafka appunto (Nutrimenti, euro 15), diventa il fulcro d’una serie di storie vergate con impietosa e grottesca ironia. Quella della latrina kafkiana intanto: pare che di lì ci fosse passato, arrivando da Verona, l’autore delle Metamorfosi – stando almeno a quel che dice Winfried Georg Sebald in Vertigini: e così, con un frizzo impudico, quasi senza che il lettore se ne avveda, il narratore (ma direi pure l’autore medesimo) tira le somme di un’ascendenza artistica ideale: da Kafka, appunto, allo scrittore tedesco ossessionato dal tema del ricordo e di una memoria innervata da caustici umorismi. Anche questo di Permunian, come recita il sottotitolo, è un Piccolo memoriale illustrato di ombre e fantasmi nel quale ‘lo scrittore di bambole’ rievoca, facendo della rimembranza un pastiches a volte farsesco, i volti e le movenze di amici cari, di apprezzati artisti (Pasolini e Zanzotto, a esempio, o il fotografo senigalliese Mario Giacomelli), di parenti e conoscenti.

(… continua a leggere ‘Il gabinetto del dottor Kafka’)

Marzo 2013: a Senigallia è il mese delle donne

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Comune di Senigallia ha organizzato un ricco calendario di iniziative che non si limitano all’8 marzo, ma proseguono per tutto il mese.

Per questo weekend segnaliamo:

senigallia_mese_donne_2013Sabato 9 marzo alle ore 17.00, in Piazza Roma, Le Rimmel in concerto, a cura dell’associazione “Dalla Parte delle Donne” in collaborazione con l’associazione “Camminiamo Insieme” e la Consulta del Volontariato. Le Rimmel è una band tutta al femminile dal sapore vintage con un repertorio che va dagli anni ’50 ai ’60.

Domenica 10 marzo alle ore 18.30 alla Libreria Iobook incontro con Natalia Paci autrice del libro Pronta in bilico (ed. Sigismundus 2012). In “Pronta in bilico”, Natalia Paci, con ironia e giochi di parole, commenta in versi le leggi sul lavoro (dall’art. 18 al lavoro in somministrazione) e ci presenta, in salsa tragicomica, una critica al nostro tempo di vite precarie in bilico tra diritti rovesciati, vite a progetto e mercificazione degli affetti.

Segnaliamo, poi, il 23 marzo l’incontro con Barbara Spinelli “Attivismo della società civile: preventivo e contrasto al femminicidio”, a cura della Scuola di Pace Vincenzo Buccelletti, in collaborazione con il Comune di Senigallia e il Consiglio delle Donne, ore 17.00, presso la Sala consiliare del palazzo comunale.

In allegato il programma con tutte le iniziative.

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Poesia Onesta 2013

E’ uscito il bando per partecipare al prestigioso concorso di poesia e narrativa “Poesia Onesta”, di cui qui di seguito alleghiamo il bando.

Il concorso è organizzato dall’Associazione Versante, di cui è presidente il poeta Fabio M. Serpilli, ed è rivolto sia agli adulti che agli studenti. Si articola in quattro sezioni:

Sez. A – Raccolta di 6 poesie in italiano.
Sez. B – Raccolta di 6 poesie nei dialetti italiani e lingue di minoranza, con traduzione in italiano.
Sez. C – Racconto breve in italiano.
Sez. D – Racconto breve in dialetto, con traduzione in italiano.

Tutte le opere delle varie sezioni devono essere inedite. Il termine per l’invio delle opere è il 10 luglio 2013.

La giuria del Premio:

Alfio Albani (filologo e dantista), Sanzio Balducci (Univ. “Carlo Bo” di Urbino) – Liliana Biondi (Univ. dell’Aquila) – Fabio Ciceroni (saggista e critico letterario) – Costanza Geddes (Univ. di Macerata) – Tiziana Mattioli (Univ. di Urbino) – Gastone Mosci (Univ. di Urbino) – Mario Narducci (Pres. Ist. Aquilano di Abruzzesistica e Dialettologia) – Giuseppe Polimeni (Univ. Pavia) – Marzio Porro (Univ. Statale, Milano) – Piera Tomasoni (Univ. di Cremona)

In allegato il bando con la scheda di partecipazione.

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La primavera te la devi guadagnare

La primavera te la devi guadagnare

Racconto di Luigi Tuveri

 

Ora lo so perché non ti piacciono le feste, solo il Natale ti piace, come a me, quando fuori scende la neve e si può restare a guardarla. Vorrei parlare di te, parlarti, prenderti in braccio e farti girare cantando una musica, ma poi succede sempre qualcosa e non c’è tempo, non ho tempo, non hai voglia. Quella volta che sei caduto dalla bicicletta avrei voluto essere già morto o morire in quel momento. Sarei stato zitto e ti avrei guardato, forse dal paradiso, come uno spirito che ha finito d’esser carne. So questa storia delle feste già prima che decidessi di non celebrare neppure il diciottesimo; te lo leggo negli occhi e soprattutto, anche se quando ero piccolo immaginavo fosse impossibile, sono cresciuto.
Oggi intanto è domenica, marzo, ascolto il vento spalmarsi sui vetri e muovere i listelli della tapparella, è vecchia, e quando in estate il sole gira caldo, il legno si dilata e si deforma; abbassarla diventa impossibile. Mio padre diceva che la primavera te la devi guadagnare e che, quando torna, vuol dire che è ritornato il tempo di uscire e sentirlo sul viso quel vento tiepido.
(… continua a leggere ‘La primavera te la devi guadagnare’)

Giuseppe Di Mauro recita “Della infanticida Maria Farrar” di Bertolt Brecht

Bertolt Brecht

“Un pugno nello stomaco”, dico dopo qualche attimo di silenzio, “mi hai tirato un pugno nello stomaco questa volta.” Non sa subito cosa dire neanche lui lì per lì, ma questa era la sensazione che ho provato quando Giuseppe Di Mauro mi ha mostrato il video a cui aveva lavorato con tanta cura nelle settimane passate. Perchè ascoltare e fermarsi a riflettere su quanto si è appena sentito non basta a recuperare del tutto il confortante equilibrio mentale in cui ci culliamo quotidianamente. Anzi, forse è proprio questo l’effetto che ha cercato di ottenere Bertolt Brecht lasciando insoddisfatto il desiderio della catarsi e mettendosi dalla parte di chi apparentemente non può che essere giudicato colpevole. Eppure… Inevitabilmente il pensiero vola al mito dell’infanticida per eccellenza, la fascinatrice Medea della tragedia greca, ma immediatamente dopo si ferma sull’orlo dell’abisso che la separa dall’ordinaria e misera Maria Farrar della moderna civiltà industriale, che vive in mezzo agli altri, ma della cui grande sofferenza nessuno si accorge.

“È la poesia dell’amore negato, del desiderio di amore che non può esser soddisfatto”, (… continua a leggere ‘Giuseppe Di Mauro recita “Della infanticida Maria Farrar” di Bertolt Brecht’)

Incontro con la Badessa

Incontro con la Badessa

di Alessandro Casavola

(articolo già pubblicato sulla rivista “L’Eco” _dicembre 2008)

 

Monastero di S. Maria Maddalena di Serra de' Conti (particolare)Ho saputo finalmente come vivono le suore di clausura, le suore francescane conventuali, con saio nero, grazie alla conversazione con la loro Badessa. La Badessa del monastero di S. Maria Maddalena di Serra de’ Conti. È stata un’esperienza che non dimenticherò facilmente. Mi sono portato dietro un amico per non sentirmi solo. Entrando ho avuto l’impressione come se il “passato” si fosse spostato in un angolo: la ruota nell’ingresso c’è, ma non la si usa quasi più, la conversazione iniziata con chi ha bussato la si continua in un salottino.

La Badessa io non l’ho vista entrare, distratto dalla suora che ci conduceva nel salottino. L’ho scorta improvvisamente girando appena la testa. Ricordate la Lucia de “I promessi sposi” che ignara di luoghi conventuali non sa dove volgere lo sguardo e poi vede all’improvviso la Monaca, che il Manzoni chiama la Signora?

(… continua a leggere ‘Incontro con la Badessa’)