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Noi siamo Malala

Noi siamo Malala e le donne del cambiamento è il reading teatrale proposto dall’Associazione di Senigallia Amàrantos – Cerchio Interculturale Donne per la Pace in programma domenica 5 giugno alle ore 21 all’Auditorium San Rocco di Senigallia. Il reading è il momento finale di un percorso di lavoro e condivisione realizzato dall’Associazione Amàrantos, che promuove il dialogo e l’incontro tra donne provenienti da diverse culture.

Manifesto MalalaQuest’anno il reading è dedicato alla figura simbolo di Malala Yousafzai, che fin da bambina si è battuta per il diritto all’istruzione di ragazze e ragazzi, a rischio della sua stessa vita. Nel 2014 Malala ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno, diventando la persona più giovane al mondo ad aver ottenuto un Nobel.

L’evento del 5 giugno è inserito all’interno della manifestazione regionale “Se vuoi la pace prepara la pace“, promossa dall’Università per la Pace della Regione Marche, che prevede un ricco calendario di iniziative, incontri, dibattiti, spettacoli e approfondimenti.

Il lavoro svolto da Amàrantos, ha visto impegnate come al solito le donne dell’Associazione, affiancante quest’anno da una collaborazione con gli studenti della classe 3^ A del Liceo Classico Perticari di Senigallia coordinati dalla professoressa Raffaella Onori. Il laboratorio teatrale e il reading-spettacolo che ne è derivato sono stati condotti e diretti dall’attrice, autrice e progettista teatrale Roberta Biagiarelli, con una lunga esperienza nel campo del teatro civile.

Partendo dalla biografia di Malala Yousafzai è stato costruito un percorso originale in cui vengono affiancate alla storia di Malala quelle di altre donne che hanno realizzato grandi imprese nella loro vita e contribuito a migliorare la condizione femminile nella società, aprendo nuove strade e nuove opportunità per le altre donne.

Le donne di Amàrantos si sono cimentate per la prima volta anche nella scrittura creativa oltre che nella lettura, ricostruendo con la loro sensibilità gli episodi salienti delle vite delle donne che hanno scelto di raccontare, i momenti che più le hanno colpite, restituendo un quadro originale e toccante delle biografie di figure femminili straordinarie.

I ragazzi della 3^ A del Liceo Classico di Senigallia, invece, interpretano la storia di Malala. Anche loro hanno riscritto la biografia della giovane Premio Nobel pakistana, seguendo la loro sensibilità e gli eventi che più li hanno colpiti, mettendo in scena un vero e proprio spettacolo.

Il reading è organizzato con la collaborazione dell’Università per la Pace delle Marche, del Comune di Senigallia, della Consulta per la Cultura di Senigallia, di Coop Alleanza 3 e Masci Senigallia 1.

L’appuntamento è per domenica 5 giugno all’Auditorium San Rocco di Senigallia alle ore 21.00. L’ingresso è gratuito, con offerta libera a sostegno del progetto educativo a distanza in Sierra Leone promosso dall’associazione I Compagni di Jeneba.

Per info sull’Associazione Amàrantos: www.facebook.com/cerchioamarantos

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Mostra ‘Equilibri’ a Senigallia

Si concluderà sabato 28 maggio a Senigallia la mostra di pittura e scultura “Equilibri“, presso la Galleria “La Corte” dell’artista senigalliese Giovanna Del Priore.

mostra_del_priore_maggio2016Alla mostra, che è stata inaugurata lo scorso 21 maggio, sono esposti i lavori degli studenti del Liceo Artistico Apolloni di Fano e dell’artista Del Priore.

Gli alunni della classe 5°A della sezione di Arti Figurative del Liceo Artistico Apolloni espongono le loro sculture, che propongono una interpretazione creativa del concetto di equilibrio contestualizzato in differenti ambiti: ecologico, fisico, psicologico, geografico ecc. I lavori progettati e creati individualmente degli alunni, coordinati dal prof. Paolo Tosti, sono stati realizzati utilizzando tecniche e materiali di diversa natura, dalla terracotta al metallo, dal gesso alla plastica ecc.

Giovanna Del Priore espone le sue opere pittoriche. L’artista continua, dopo l’accademia di Belle Arti di Venezia, nella sua ricerca di possibili equilibri tra segni diversi nella forza, nello spessore, nella leggerezza, e colori, più trasparenti, delicati, che si sfumano uno nell’altro. Tutto nasce da soggetti presi dalla natura, un infinito continuo di emozioni e presenze, con scelte raffinate, poetiche ed evocative.

La mostra si tiene presso la Galleria “La Corte” di Senigallia, dietro a Palazzo Del Duca, ingresso in Via Arsilli 94. Orario: tutti i giorni fino al 28 maggio dalle 17:00 alle 19:30.

Per ulteriori informazioni segnaliamo la pagina Facebook di Giovanna Del Priore: qui.

A Elisabetta Pierini e Cesare Sinatti il XXIX Premio Calvino

Sono marchigiani i due vincitori della ventinovesima edizione del Premio Italo Calvino. La giuria composta da Paola Capriolo, Angelo Guglielmi, Niva Lorenzini, Christian Raimo e Filippo Tuena ha infatti optato per una vittoria ex-aequo che premia Elisabetta Pierini (Pesaro, 1964) con L’interruttore dei sogni e il giovanissimo Cesare Sinatti (Fano, 1991) con La splendente.
imagesDel romanzo di Elisabetta Pierini la giuria ha sottolineato come la storia “ci tuffi in una delle tante periferie residenziali moderne fatte di villette quasi identiche tra loro dove famiglie mononucleari vivono una vita priva di disagi materiali, ma asfittica e sotterraneamente perturbata. È l’ideale di vita suburbano con le sue strade pulite e le sue linde casette che gli Usa hanno esportato in gran parte dell’Occidente“. Di Cesare Sinatti la giuria scrive “Prova straordinaria di un giovane autore che rivela una conoscenza profonda della mitologia, dell’epica e della tragedia greca […] Con una scelta personale forte, l’autore sceglie episodi dall’epos omerico e extraomerico, alcuni anche poco noti ma documentati, e li cuce con libertà e rigore in una ricostruzione di affascinante bellezza”.

Due anche le segnalazioni speciali: Daniele Antonietti con E Italo Calvino vinse il suo premio, e Rocco Civitarese con Miele. Il primo prende bonariamente in giro il Premio con un redivivo Italo Calvino che torna per vincere il premio a lui intitolato; il secondo è invece un manoscritto scritto a quindici anni da un autore diciassettenne.

Giulio Carlo Fagnani: convegno di studi nel 250° anniversario dalla morte

Locandina Fagnani finaleMercoledì 18 maggio 2016, alle ore 16.30, si terrà presso l’Auditorium di San Rocco il convegno di studi che la Scuola “Fagnani” dedicherà all’intellettuale senigalliese Giulio Fagnani in occasione del 250° anniversario della morte.
L’evento, patrocinato dal Comune di Senigallia e sostenuto dal Circolo di Iniziativa Culturale-Rivista Sestante, sarà l’occasione per ricordare la figura di un intellettuale poliedrico vissuto a cavallo di due secoli (1682-1766), il cui nome, pur associato tuttora all’omonimo palazzo e alla storica scuola del centro, non si accompagna tuttavia nella mente dei più ad una adeguata conoscenza della sua biografia e alla consapevolezza della rilevanza da lui rivestita nel panorama culturale dell’epoca.
“Mathematicus, philosophus, poeta”, come recita la tradizione, Giulio Carlo Fagnani si distinse infatti per i suoi studi scientifici e in particolare per quelli sulla lemniscata, non trascurando tuttavia la filosofia (Cartesio, Leibniz) e la poesia, come attestano la sua adesione all’Accademia dell’Arcadia in giovane età e i suoi numerosi componimenti in versi, sorretti, oltre che da una solida e non comune erudizione, anche da una felice ispirazione.
Proprio la straordinaria ricchezza del contributo intellettuale di Giulio Fagnani, nel segno dell’unità dei saperi, sarà l’oggetto della riflessione proposta dai relatori nella prima parte del convegno (Luca Rachetta, Chiara Pietrucci, Fabrizio Chiappetti e Paolo Cingolani), mentre la seconda parte farà luce sullo spazio dedicato a Fagnani nelle attività didattiche (Mariella Bonvini Triani) e sulla storia della Scuola “Fagnani”, ricostruita attraverso le testimonianze custodite dai propri archivi (Silvia Serini).
Anche gli studenti avranno un ruolo attivo nel corso di questa giornata dedicata a Giulio Fagnani: in mattinata, infatti, sempre presso l’Auditorium di San Rocco, la classe 1^A, guidata dalle docenti Antonella Vento e Anna Indipendente, sarà impegnata alle ore 10.30 in una rielaborazione scenica intitolata “Memorie concernenti il marchese Giulio Carlo de’ Toschi di Fagnano: le parole.. i numeri”.
Un appuntamento, quello del 18 maggio, rivolto a tutta la cittadinanza, che avrà la possibilità di recuperare una parte delle proprie radici e di rafforzare il senso della propria identità storica e culturale.

Programma della giornata

Omaggio al Bardo

Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita
(La tempesta, Prospero: atto IV, scena I)

Shakespeare-First_FolioQuattrocento anni fa se ne andava uno dei più grandi poeti e drammaturghi della letteratura occidentale, William Shakespeare. In questi giorni centri culturali, biblioteche, libri, programmi televisivi e spettacoli dal vivo celebrano colui che è conosciuto anche come “Il Bardo”, antico cantore di storie epiche.

Poeta e scrittore simbolo della cultura inglese, William Shakespeare è amatissimo in tutto il mondo e la sua importanza è uscita dai confini nazionali. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le principali lingue del mondo e sono tra le più rappresentate in assoluto. Drammi e commedie di Shakespeare sono ancora attuali e incredibilmente vivi perché raccontano l’umano e lo fanno con grande maestria letteraria, profondità psicologica e sensibilità filosofica. Re e regine, buffoni di corte, amanti giovani e tormentati, guerrieri, comari e mercanti formano quella che può essere definita la cosmogonia shakespeariana e che ci restituisce come uno specchio l’immagine di quello che siamo, che nel corso dei secoli non è cambiata.

Nell’universo amoroso dei Sonetti troviamo i sentimenti immortali che rendono quei componimenti poetici ancora attuali e incredibilmente vivi. Al dramma, alla fatalità della tragedia, all’amore romantico e all’elogio del sogno si accompagna, sia nelle opere teatrali che nei sonetti di Shakespeare, un’ironia arguta e sagace che ci fa sorridere e allo stesso tempo pensare più a fondo sul nostro essere al mondo.

William Shakespeare se ne andava il 23 aprile del 1616, quattrocento anni fa, lasciandoci un patrimonio letterario, filosofico, poetico e umano di cui dobbiamo essergli grati in eterno.

Molto rumore per nulla, nella versione cinematografica di Kenneth Branagh del 1993.

WebDoc di Rai Cultura su William Shakespeare: a questa pagina.

I racconti partigiani di Giacomo Verri sul Sole24Ore

racconti-partogiani-sole-24-oreSiamo lieti di segnalare che il nostro amico e autore Giacomo Verri sarà in edicola con Il Sole 24 Ore di domenica 24 aprile con la sua raccolta Racconti partigiani. Il libro, uscito un anno fa per la casa editrice Edizioni Biblioteca dell’Immagine, sarà allegato al giornale, con un supplemento di soli 50 centesimi, nella collana i Libri della Domenica. Una pubblicazione prestigiosa e un riconoscimento importante, di cui ci rallegriamo moltissimo.

Racconti partigiani” narra la guerra di Resistenza in Valsesia, terra natale di Giacomo Verri, dopo il primo libro dello scrittore sul tema: “Partigiano Inverno” (Nutrimenti edizioni), finalista al Premio Italo Calvino 2011.

Racconti Partigiani” include anche una Piccola intervista impossibile a Beppe Fenoglio, che abbiamo già pubblicato su LibriSenzaCarta insieme ad uno dei racconti di questa raccolta, Un fiero mal di denti.

Onorati di aver avuto una piccola parte in questo progetto e molto contenti dell’uscita di “Racconti partigiani” con Il Sole 24 Ore, invitiamo i nostri lettori ad acquistare il quotidiano domenica 24 aprile.

Infine, segnaliamo che dall’antologia “Racconti partigiani” è stato realizzato anche uno spettacolo teatrale multimediale di e con Francesca Pastorino, Graziano Giacometti, Daniele Conserva e Valentina Giupponi dell’Associazione Culturale “Mano d’Opera”. Canzoni, racconti, video e ricordi su chi è morto “perché tutti avessero gli occhi aperti per sempre alla luce”. Le date in cui lo spettacolo andrà in scena: 22 aprile a Romagnano e 25 aprile a Varallo.