Pubblicato da Leonardo Badioli il 22 Luglio 2007
in editoriale.
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ovvero: se alla Soprintendenza interessasse un blog…
… e un blog su internet
“Non risulta che il suddetto abbia mai scritto sull’argomento, a parte alcuni articoli sulla stampa locale: Voce Misena, Sestante, l’Eco ecc., e un blog su internet…â€
Questa è la citazione che Lorenza Mochi Onori, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico delle Marche con sede a Urbino, ci regala in una nota al Corriere Adriatico del 24 giugno scorso, pur velata di pudore sufficiente ad eclissare il nome. Il suddetto è l’obiettivo dei suoi strali, Flavio Solazzi, medico emerito e studioso di storia senigalliese; l’argomento Giovanni Anastasi, concittadino pittore del Seicento le cui opere restaurate sono in mostra in questi giorni in Palazzo Mastai e nella Pinacoteca Diocesana, a Senigallia. Il blog su internet invece siamo noi, Librisenzacarta.it, che abbiamo Flavio come apprezzato collaboratore e Anastasi come oggetto di alcuni suoi scritti che costituiscono la più ampia raccolta che sia mai stata pubblicata sul pittore senigalliese. (… continua a leggere ‘Libero studio in libera rete’)
Pubblicato da Marco Scaloni il 16 Luglio 2007
in libri (senza carta).
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Quella che Leonardo Badioli ha chiamato “appunti per una biografia†è di fatto una (crediamo unica) raccolta organica di informazioni su Vito Procaccini Ricci, scienziato naturalista sette-ottocentesco nato a Senigallia e noto per l’importante collezione di reperti fossili delle Marche e del Senigalliese in particolare.
Il lavoro di Leonardo Badioli, edito da LibriSenzaCarta.it, è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo.

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Pubblicato da Roberto Rocchetti il 8 Luglio 2007
in arte e storie.
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Era più o meno in questi periodi, dieci anni fa, che Antonio Santinelli preparava le sue maschere per la rappresentazione di un testo teatrale, in volgare trecentesco, scritto a dieci mani dai “Sensibili di Castracaneâ€. Nome sorto da una contingenza per definire un insieme di persone, racchiuse in un arco generazionale di oltre trent’anni, differenti in tutto, salvo nell’esigenza, o nel piacere, di condividere e di crescere all’interno di una necessità creativa.
Sul palco, o nei giornali, le presentazioni si assomigliavano descrivendoci come “amanti della penna, alcuni anche dei pennelli, altri degli strumenti musicali senza esclusione della voce, utilizzata nel canto e nel teatroâ€.
I Sensibili di Castracane, che nacquero più come luogo che come gruppo, vissero poi dentro uno stretto e fecondissimo legame.
Di quel testo teatrale Antonio aveva scritto una scena assieme al suo compagno di pennello Franco Lorenzetti. Dieci autori per un’opera che faceva tutt’uno di storia e stile. (… continua a leggere ‘Antonio Santinelli’)
A dieci anni dalla scomparsa ricordiamo o conosciamo Antonio Santinelli anche grazie alla mostra antologica che, a partire dal 13 luglio, gli dedicano i suoi (e nostri) “Sensibili di Castracane“, insieme all’AMAT e a varie istituzioni.
LibriSenzaCarta vuole fare la sua parte; da un’idea di Roberto Rocchetti e Leo Badioli, rendiamo pubblica la tesi di laurea di Antonio, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1991.
Umanizzate, erotiche, fantascientifiche, le “Macchine Celibi” di Antonio, artista poliedrico, pittore e scrittore senigalliese, sono disponibili qui per una libera e completa lettura.

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Pubblicato da Marco Scaloni il 2 Luglio 2007
in su di noi.
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Ieri abbiamo festeggiato il primo anno di vita di questo blog. A farlo, oltre alla “redazione”, moltissimi amici che in questi dodici mesi hanno contribuito alla fioritura di questa nostra idea.
Un grazie di cuore a tutti gli intervenuti, e in particolare a Michele per le sue foto che volentieri ripubblichiamo.


Pubblicato da Gabriela Solazzi il 30 Giugno 2007
in libri di carta.
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Credo di essere stata fortunata nelle occasioni – volute o casuali – che mi hanno fatto conoscere dei libri. Non ricordo delusioni. Quando inizio un testo lo affronto molto seriamente, mi ci immergo, lo scruto in profondità , assaporo ogni frase, ogni parola, cerco di capire l’autore, ma anche di ritrovarci parti di me stessa.
Qui ringrazio l’amico Franco Porcelli, che mi ha proposto di parlare di “Invisibileâ€, che rispecchia Carlotta Vasio come la conosco io: sensibile e delicata, e insieme rigorosa e forte.
Il nostro primo incontro è stato di qualche minuto, per la strada, più di un anno fa; un incontro a quattro, io e lei figure di margine. Non ci siamo riviste fino a questa estate, inizialmente in momenti occasionali – incrociate verso il mare o per il Corso, all’inaugurazione del Foro Annonario -, ma ci siamo sentite presto in sintonia ed è nata una profonda amicizia. Quando ho scoperto che questa Veneziana, che risiede a Roma e che ha adottato (direi con passione) Senigallia, è una scrittrice, mi sono riproposta di leggere qualcosa di suo. Empatia? Carlotta mi ha regalato “Invisibileâ€. (… continua a leggere ‘“Invisibile†di Carla Vasio’)
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