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Premio Calvino: una nuova stagione di esordi

Autori ed editor a confronto (pubblico). Si può fare. Anzi si dovrebbe fare più spesso. Gli autori, certo. Ma è stata davvero una delizia ascoltare, fra rivelazioni e reticenze, quello che gli autori non dicono.  L’occasione è venuta dall’incontro di sabato 16 maggio al Salone del Libro, organizzato dal Premio Calvino – uno dei maggiori premi letterari per esordienti – e destinato a far conoscere le opere di alcuni autori selezionati e recentemente pubblicati.

nonameA reggere le fila dell’incontro il bravissimo Paolo Di Paolo, giurato del Premio Calvino 2014 e finalista come autore nel 2003, intervallato da Maria Teresa Carbone. Quattro gli autori: Francesco Paolo Maria Di Salvia (La circostanza, Marsilio), Gianni Agostinelli (Perché non sono un sasso, Del Vecchio), Carmen Totaro (Le piene di grazia, Rizzoli) e Pier Franco Brandimarte (L’Amalassunta, Giunti). E quattro gli editor.

Il primo a salire sul palco è stato Giulio Mozzi, scrittore e talent-scout, dall’anno scorso consulente editorale alla Marsilio, che ha parlato de La circostanza, menzione speciale del Premio Calvino 2014, come di un’opera di altissimo livello. La circostanza, metà romanzo storico e metà saga familiare, affronta la parabola secondonoceventesca del PCI-PDS-DS-PD, che ha avuto il suo acmé negli anni Ottanta. Che sono gli anni in cui nasce Francesco Paolo Maria Di Salvia: a frapporsi fra lui e il tempo della narrazione la distanza di due generazioni – ossia la vita di un uomo – come è nei romanzi resistenziali di altri due autori calviniani, Giacomo Verri e Simona Baldelli.

A seguire Vittoria Rosati con Gianni Agostinelli: la responsabile di redazione di Del Vecchio, ha risposto alla suggestione di Paolo Di Paolo che ha visto in Perché non sono un sasso, un romanzo pseudo-filosofico, quasi un Candide all’incontrario, sottolineando che alla precarietà del protagonista corrisponde quella della sua lingua,  appoggiata su un lessico scoretto di ricercata mimesi. L’autore ha poi sottolineato che l’annunciato congedo dal protagonista del suo romanzo, ma non dal suo sguardo sulle cose, è forse il prezzo da pagare a certa critica che ha voluto marcare solamente il presunto autobiografismo.

È toccato poi a Maria Teresa Carbone, giurata del Premio Calvino 2013, invitare Carmet Totaro con la sua editor Raffaella Lops. Quello di Raffaella Lops è stato il più appassionato degli interventi, teso a spiegare perché Rizzoli, dopo due anni di lavorio, ha finalmente congedato il romanzo Le piene di grazia. Un romanzo potente, ambientato in una provincia difficile e arcaica, un mondo mite e orrendo dove protagoniste sono le donne, ma tuttavia normato dagli uomini, detentori della legge e della sanzione sociale. La maggior parte dell’editing, come ha confermato l’autrice, è servita ad equilibrare lo spazio narrativo fra i personaggi e dare maggior coerenza al disegno del romanzo.

A chiudere la serata è stata Benedetta Centovalli con Pier Franco Brandimarte, vincitore del Premio Calvino  2014 con L’Amalassunta. L’editor di Giunti ha presentato il romanzo come opera di un autore dalla voce già matura, ben strutturata, che le ha facilitato il lavoro editoriale, che pure ha sempre inteso come non invasivo. Brandimarte, dopo aver spiegato qualcosa del titolo, ha replicato a Paolo Di Paolo che visto ne L’Amalassunta un’opera di “restituzione alla vita di Licini”. “Con il mio romanzo non voluto restituire alla vita Licini – che una vita l’ha avuta e intensa – quanto provare a rivelarlo, anzitutto a me stesso”.

Tempi serrati e, purtroppo, nessuno spazio di replica al pubblico. Eppure restano lì a parlare i quattro romanzi, in attesa di scoprire le nuove voci del Calvino 2015. L’appuntamento è la cerimonia di premiazione che avrà luogo a Torino, martedì 26 maggio alle ore 17.30 presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9. Da non perdere.

1 Risposta a “Premio Calvino: una nuova stagione di esordi”


  1. 1 Premio Calvino Giu 2nd, 2015 at 9:37 am

    Caro Antonio, grazie mille per questo bel racconto della serata al Salone. Alla prossima!

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