Anche le pietre parlano (e fanno parlare di sé). Le logge del Palazzo Comunale (Palazzo del Pubblico) di Senigallia conservano diversi monumenti di storia patria. Fra queste una lapide tardo-antica con un’iscrizione a Lucio Pupio Buccione materiarius (C.I.L. XI 6212), e una cornice, già contenente un dipinto perduto del pittore Giacciati, secondo le testimonianze degli scrittori senigalliesi Francesco Pesaresi e Pio Cucchi.
Ospite della puntata Antonio Maddamma.
Approfondimenti:
Sull’iscrizione latina:
Lidio Gasperini, Sul “materiarius” di Sena Gallica (CIL 11 6212) in “Picus”, XXV-2005. Il prof. Gasperini, ordinario di epigrafia greca e romana presso l’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma, nell’aprile 2007 nell’ambito dell’UdA di Senigallia tenne una lezione dal titolo Sena Gallica e l’antica industria del legname nel bacino del Misa-Nevola, nella quale illustrò ampiamente l’iscrizione.
Sulla tela del Giacciati:
Flavio Solazzi, Gabriela Solazzi, Antonio Maddamma, “Giovanni Anastasi a Senigalliaâ€, 2006.
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