Le voci vive della cultura e della società italiana alla tre giorni carpigiana dedicata alla narrazione
Con una mostra delle tavole originali di Simone Massi
La quinta edizione della Festa del Racconto di Carpi, associata al Premio Nazionale per la narrativa breve Arturo Loria, si colora di nuove tonalità .
Organizzata dalla Biblioteca Multimediale Arturo Loria, l’Assessorato alle Politiche Culturali con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la manifestazione si tingerà di musica, teatro, cinema e ovviamente, letteratura. L’edizione di quest’anno è arrivata a poter offrire una quarantina di eventi, scanditi dalle varie Poltrone Narranti: i tradizionali palcoscenici dai quali si racconteranno storie e si incoraggeranno dibattiti, come solo la letteratura riesce a fare.
Un’importante novità è la partecipazione dei comuni di Novi e Soliera. In quest’ultimo si terrà l’anteprima della manifestazione, giovedì 30 settembre: la Festa del racconto si aprirà infatti con un omaggio a J.R.R. Tolkien, conosciuto come il padre della narrativa fantasy moderna. Letture e musica con l’attore Stefano Cenci, accompagnato dalle note di Padre Gutièrrez e alle 21.00, le Yavanna, finaliste del programma televisivo di talenti musicali X Factor, terranno il loro concerto, ispirandosi alla musica celtica e al meraviglioso e fantastico mondo creato dall’autore de Il Signore degli anelli. A Rovereto di Novi saranno invece chiuse le danze domenica 3 ottobre alle ore 21.00, momento in cui Paolo Migone, il celebre comico della trasmissione televisiva Zelig, leggerà un corrosivo racconto di David Foster Wallace.
Durante le tre giornate, dall’uno al tre di ottobre, per le vie e le piazze, i caffè e le dimore storiche del suggestivo centro di Carpi, si alterneranno, solo per citarne alcuni: Niccolò Ammaniti, a cui sarà assegnato il Premio Loria 2010 per la sezione editi, Fabio Geda, che insieme all’afghano Enaiatollah Akbari racconterà la genesi dell’affascinante romanzo Nel mare ci sono i coccodrilli, tratto dalla storia vera del tormentato viaggio di quest’ultimo, durato cinque anni, dall’Afghanistan all’Italia, un grande nome della letteratura italiana come Rosetta Loy, Iaia Forte, con uno spettacolo teatrale sulle poesie di Alda Merini, due grandi registi come Antonio Capuano e Susanna Nicchiarelli, e ancora Alessandro Baricco, Piero Dorfles e Don Andrea Gallo.
Al centro della manifestazione è il rapporto con il pubblico, e il tentativo di eliminare la distanza tra chi produce cultura e chi ne fruisce.
Tra gli argomenti trattati storia, integrazione, rapporto con la natura, spiritualità , poesia, giovane narrativa emergente, fumetto con la partecipazione di Gipi, artista noto per le sue illustrazioni al saggio di Alessandro Baricco I Barbari e la mostra del disegnatore Simone Massi, oltre a laboratori di scrittura letteraria e sceneggiatura cinematografica, teatro di strada e gruppi di lettura.
La narrazione attraverso il fumetto e il cinema d’animazione
La Festa del racconto conferma l’interesse per la narrazione attraverso il segno soffermandosi in particolare sulle storie disegnate del fumettista Gipi e dedicando la sua mostra annuale a Simone Massi, uno dei principali autori di cortometraggi d’animazione italiani.
Quest’anno le tradizionali poltrone narranti ospiteranno le immagini e le strisce di Gipi (Gian Afonso Pacinotti), uno dei più importanti autori di fumetti e graphic novel in Italia e nel mondo, vincitore del prestigioso premio “Goscinny†e di quello per il miglior libro del Festival International de la Bande Dessinée d’Angouleme (assegnato in precedenza solo a due italiani: Hugo Pratt e Vittorio Giardino).
Venerdì 1 ottobre alle ore 21.00 andrà in scena presso il Teatro Comunale lo spettacolo Essedice, nato dall’incontro tra le storie di Gipi, un creatore di maschere e un gruppo di attori. I personaggi di carta acquisteranno forma e vita attraverso le parole e i corpi degli attori della Compagnia I sacchi di Sabbia raccontando l’esistenza, tra realtà e fantasia, di S. ovvero Sergio, il padre dell’artista.
A seguire, ore 22.00, il fumettista noto anche per le sue illustrazioni al saggio a puntate di Alessandro Baricco I Barbari, apparso su Repubblica, sarà protagonista dell’incontro a lui dedicato e curato da Luciano Tamagnini, nel quale verranno ripercorse le fasi della sua carriera e approfondite le caratteristiche della sua ricerca artistica.
Classe 1970, Simone Massi è uno dei più importanti autori italiani di cinema d’animazione che non solo disegna e colora ogni singola tavola del film, ma rifiutando qualsiasi tipo di supporto tecnologico restituisce al disegno animato la sua originalità espressiva. La mostra “Poesia Bianca. Facce, luoghi e animali di Simone Massi” che verrà presentata sabato 2 ottobre alle ore 16.30 presso l’Auditorium Loria alla presenza dell’autore e illustrata da Roberto Della Torre, responsabile dell’Archivio Storico del Film della Fondazione Cineteca italiana e docente di Storia del cinema italiano presso l’Università Cattolica di Milano, sarà la prima esposizione ideata e realizzata da questo artista che ne presenterà le opere e commenterà i cortometraggi che da queste tavole hanno preso vita.
Saranno oltre 200 i disegni che verranno esposti, come fossero pezzi di sintassi appartenenti ad un racconto che può prendere vita solo attraverso il movimento.
I suoi film, dall’opera prima Immemoria, realizzata nel 1995 presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino, alla riflessione sulla Resistenza di Tengo la posizione, fino alla poesia visiva di Piccola mare e al realismo magico di La memoria dei cani e Nuvole, mani hanno vinto oltre duecento premi in tutto il mondo, ma nonostante ciò l’opera dell’artista marchigiano è pressoché sconosciuta e relegata all’ambito dei festival di settore. Anche in questo caso la Festa del Racconto si propone di portare alla luce un talento da scoprire.
La mostra rimarrà aperta fino al 6 febbraio presso la Sala Espositiva della Biblioteca Loria.
www.festadelracconto.it
www.bibliotecaloria.it
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