Il 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, si è spento all’età di 92 anni Tonino Guerra, poeta, sceneggiatore, scrittore, pittore. Il poeta dei “Luoghi dell’Anima” come aveva chiamato il museo diffuso da lui voluto nell’amato paese di Pennabilli, dove è vissuto per vent’anni, nell’Alta Valmarecchia, al confine tra Romagna e Marche. Antonio Guerra, detto Tonino, era nato a Santarcangelo di Romagna il 16 marzo del 2012. Pochi giorni fa era stato il suo novantaduesimo compleanno e proprio Pennabilli aveva omaggiato il poeta con la proiezione di alcuni documentari a lui dedicati e un lancio di piccole mongolfiere benauguranti.
Tonino Guerra ha pubblicato il suo primo libro di poesie “I Scarabócc” (Gli scarabocchi, in romagnolo) nel 1946. Una raccolta di poesie in dialetto con la prefazione di Carlo Bo, suo insegnante alla facoltà di Pedagogia all’Università di Urbino, dove Guerra si laureò lo stesso anno proprio con una tesi sulla poesia dialettale. Il libro raccolse subito grande attenzione, segnando una svolta nella poesia dialettale del Dopoguerra, tanto che Pier Paolo Pasolini volle inserire il poeta di Santarcangelo nella sua Antologia pubblicata nel 1952, dandogli ampio spazio. Ma Tonino Guerra è molto conosciuto, in tutto il mondo, anche per il suo lavoro di sceneggiatore, con oltre 120 film da lui sceneggiati per i più importanti registi italiani e internazionali: da Federico Fellini, suo grande amico, a Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, Andrej Tarkovskij, Theo Angelopoulos e i fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Tra i film più importanti alla cui sceneggiatura ha collaborato ricordiamo: “Amarcord” (Fellini), “Blow-Up” (Antonioni), “Matrimonio all’italiana” (De Sica), “Il passo sospeso della cicogna” (Angelopoulos).
Guerra è stato anche disegnatore e pittore. “La bellezza salverà il mondo” di Fedor Dostoevskij era diventato il suo motto e alla cura della bellezza del paesaggio e dell’anima ha dedicato una vita.
A so da par mé,
ma,
a qua te scheur.
E a n vói savà i ‘d nisèun
(Da par mè)“Sono da solo / mamma / qua allo scuro / e non m’importa di niente” (Da solo)
Tonino Guerra
Video su “I Luoghi dell’Anima” a Pennabilli (Rete Museale Alta Valmarecchia)
Una scena da Amarcord (1973)
…grazie per per il ricordo delicato e intenso che ci hai regalato di Tonino..