Sineglossa
ERESIA [ Nera ] [ ] [ ] [ ]
Visioni non dogmatiche del mondo
Sabato 17 luglio
ore 21.30
Con questa prima stanza si inaugura il progetto biennale di Sineglossa attorno a Giovanna D’Arco: un numero ancora imprecisato di indagini, ciascuna contraddistinta da un colore, a partire dagli indizi che la santa, amazzone, contadina, vergine, eroina, maschietta, etc., ci sta suggerendo. Più che una figura, Giovanna sta diventando un archetipo di accesso su quanto di più urgente si pone ai nostri occhi; tante questioni impellenti, estetiche e drammaturgiche. Ogni stanza, come la nera che presentiamo ad Arcevia, avrà esiti formalmente e contenutisticamente profondamente diversi, anche contraddittori; il continuo cambiamento dell’ordine della loro rappresentazione rivelerà una trasformazione costante del loro senso.
In ogni paese, o città , in cui andremo a creare le diverse tappe, incontreremo le voci del territorio e lavoreremo con loro: abbiamo cominciato da Arcevia a costruire insieme a loro le voci visionarie di Giovanna.
Qualche parola su Eresia [nera]:
La teologia costruisce la grammatica e le visioni di Jeanne D’Arc, le rende possibili e dà loro una forma. La necessità umana (troppo umana) di imparare gli strumenti che, per ironia della sorte o scelta consapevole, saranno la causa della sua condanna al rogo.
Un dialogo conflittuale, visivo e sonoro, tra Jeanne e il suo agiografo – o anche tra l’attrice in scena e il suo regista, che è la stessa cosa.
Jeanne impara, imita e in questa ripetizione trasforma ciò che ha imparato e lo fa proprio, lo rende attuale, vivo e originale. Questa è la sua vera salvezza e la sua condanna.
Con Simona Sala
Luci Luca Poncetta
Direzione delle voci Giancarlo Sessa
Realizzazione scenografica Michele Torelli
Suono Roberto Vacca
Drammaturgia e regia Federico Bomba
Voci visionarie ad Arcevia: Alberto Cerreti, Oria Gianfelici, Cristina Frulla, Lucia Grugnaletti, Cinzia Loretelli, Palmira Manci, Daniela Pancioni, Alessandro Posanzini, Rolando Rosa, Miria Rossini, Laura Spoletini, Pieter Vening, Emiliana Venturi
Produzione Sineglossa
Co-produzione OFFicINa2011 di triangolo scaleno teatro
e il contributo dell’ Assessorato alle Politiche Giovanili – Provincia di Ancona
Con il sostegno di HabitaTeatro – Residenze teatrali / Provincia di Ancona – Assessorato alla Cultura & Amat e del Comune di Arcevia (An)
Sineglossa fa parte della piattaforma “Matildeâ€. Progetto di Regione Marche e Amat
Chantier TEMPS D’IMAGES 2010/Romaeuropa
INGRESSO GRATUITO
è vivamente consigliata la prenotazione all’indirizzo: iat.arcevia@gmail.com
Non so chè non ho ancora visto sentito le voci che ad Arcevia daranno vita alla vicenda della fanciulla d’Orleans.
La drammatica avventura vittoria-sconfitta di Giovanna che dai secoli dei secoli dopo la sua corsa sulla terra di Francia diede al Signore la sua giovane vita pur di salvare la sua patria.
La Santa della Francia osannata ed esecrata a seconda dei tempi visse per gli altri e donò la sua esistenza disfacendosi tra le fiamme ardenti chè l’ambizione e il potere temporale degli uomini che si credevano pii ed ubbidienti al Cielo non permetteva alcun distinguo specie ad una donna.
Dalle campagne ove sentì il richiamo di Dio prese la spada per difendere umili e deboli, predicava usando il verbo come in italia san Francesco,allora la cosa divenne intollerabile per il terreno vescovo,una donna chè si credeva e gridava ancora non possedesse l’anima-
Ci fu anche la versione che fosse il demonio a darle la volontà e la forza,Giovanna pregando intimamente salì il patibolo e solo dopo, molto tempo dopo,fu riconosciuto l’errore e la cattiveria umana nel torlierle la vita-
Fu piena di sacrifici ed umiltà la sua vita ma anche esempio per le civiltà postume.
Teatro e cinema si sono impossessati della figura di Giovanna d’Arco e sin dai tempi di Dreier, il maggior regista danese di ogni tempo, quella figura impersonata dalla Falconetti eppoi la divina Bergman a colori anzi in tecnicolor,resero ancor più storicamente avvincente l’avventura terrena di Giovanna.
Nei paesi piccoli e grandi ,nei palchi delle città del mondo si diffuse la leggenda della ragazza vergine morta in grazia di Dio combattendo per la difesa della sua terra.
Sono certo che ad Arcevia l’avventura storica di Giovanna d’Arco
commuoverà anche intimamente gli abitanti della cittadina marchigiana-
Auguri alla iniziativa colta e successo di pubblico.
dario.