Sabato 16 maggio, in occasione della Notte dei Musei 2009, Senigallia sarà animata da un ricco programma di manifestazioni ed eventi che si snoderranno nei vari spazi della città , grazie all’iniziativa dei musei cittadini e alla collaborazione di numerose associazioni culturali. Tema principale, ma non unico, il Futurismo, a cent’anni dalla pubblicazione del Manifesto del Movimento (1909-2009).
L’Associazione “Sena Nova†realizzerà una serie di eventi futuristi presso il foyer del Teatro “La Fenice†dalle ore 18.30 fino a tarda notte. Saranno abbracciati diversi ambiti quali la letteratura, il cabaret, la pittura, la filatelia, la musica, il packaging, la cucina ed il futurismo “sostenibile”. Alle ore 23.00 sarà distribuito il “pane della cultura”, in buste appositamente create, a tiratura limitata e numerata recante impressa la stampa di un’opera fururista; sarà inoltre presentato un libro sul futurismo, anch’esso a tiratura limitata. Il ricavo della vendita delle buste futuriste e del libro sarà destinato alla Protezione Civile. Alla Piccola Fenice il Circolo “Linea d’ombra” proporrà il cinema delle avanguardie storiche. Inizio delle proiezioni alle ore 21.15. I tre corti scelti sono dei capolavori della cinematografia surrealista: Un chien andalou di Luis Buñuel, film sceneggiato con Salvator Dalì; Entr’acte di René Clair e La coquille et le clergyman di Germaine Dulac.
Sempre sul tema del Futurismo il Musinf curerà alle ore 21.00 a Palazzo del Duca l’inaugurazione della seconda edizione della Mostra Nazionale di Fotografia Stenopeica, che rimarrà aperta fino al 31 maggio con orario 17.00-20.00). Alle ore 22.00 è prevista una performance “Dal Futurismo a Fluxus”, animata dagli artisti del “Movimento 03 per l’Arte Effimera” ed a seguire le proiezioni di videoarte di Maurizio Cesarini negli spazi di Palazzo del Duca e del Musinf (Via Pisacane 84). A chiusura di serata Renato Galbusera presenterà presso la sede del Musinf alcuni giovani allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Torino.
Tutt’altri temi quelli scelti dal Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” (Piazzale delle Grazie 2). Alle ore 21.30 i giovani studenti del liceo Perticari rivisiteranno il dramma classico nello spettacolo “Processo a Oreste”, tratto dalle Eumenidi di Eschilo (in replica domenica alle ore 21) e alle ore 22.30 la direttrice del Museo, Ada Antonietti, condurrà una conversazione sulle tradizioni contadine dal titolo “Racconti di vita nelle campagne della mezzadria”.
Fra drammaturgia moderna, pittura e tango il carnet di eventi proposti invece dalla Galleria Portfolio Artecontemporanea. Alle ore 17.30 nella suggestiva cornice dell’Area Archeologica La Fenice sarà presentato lo spettacolo “Temporale”, scritto e diretto da Giovanni Ferri. Alle ore 19.30 la Galleria Portfolio, in Via Fagnani 3, inaugurerà la mostra di Abel Zeltman “Metropolitango” (che rimarrà aperta al pubblico per tutto il mese di maggio), curata da Paola Casagrande e Giovanni Ferri e presentata dal critico d’arte Gabriele Tinti, che si snoderà in tre sedi distinte (Galleria Portfolio, Ribot boutique, Osteria del Teatro) dove saranno ospitati tre cicli pittorici ispirati alla città : Ida y Vuelta, Buenos Aires Ora Zero, Camouflage. A seguire, nello spazio della boutique Ribot, in Via Marchetti 30/32, attorno alle ore 21.30, il pianista e compositore Mario Mariani si produrrà in un virtuosistico percorso all’interno delle sonorità più o meno nobili del tango. Per finire, all’Osteria del Teatro, in Via F.lli Bandiera 70, alle ore 23.00, serata di musica e danza sulle note della milonga.
Anche Fano parteciperà alla Notte dei Musei e lo farà con l’intento di far rivivere, almeno per una notte, i fasti della corte malatestiana. Palazzo Malatesta, oggi Museo Civico della città , resterà aperto dalle ore 21.00 alle 01.00 di notte e cortigiani, musici e sbandieratori del gruppo storico della “Pandolfaccia” allieteranno il pubblico con le loro esibizioni. L’iniziativa fa seguito alla mostra Redire: “1427-2009. Ritorno alla luce”, che durerà fino ad ottobre, il cui reperto simbolo è il farsetto restaurato di Pandolfo III Malatesta.
Ma anche la città malatestiana finirà in parte nell’orbita futurista. Dalle ore 19.00 al JLoungeBar&Restaurant di Marina dei Cesari aperitivo sperimentale futurista e premiazione dei vincitori del 1° Premio Internazionale d’Arte L’aperitivo Illustrato, organizzato dall’omonima rivista senigalliese di arte, cultura e società . Saranno presenti il critico d’arte Daniele Radini Tedeschi ed il direttore artistico della rivista Christina Magnanelli. Seguirà relazione del Prof. Giovanni Perez su “Futurismo. Dentro, attraverso, oltre?” e cerimonia dei premi fuori concorso. Dopo la proiezione del cortometraggio inedito Fonofotointervista di Gabriello Anselmi, figlio di Piero, uno dei fondatori del “Gruppo Boccioni”, ed un omaggio al grafico pubblicitario fanese Federico Seneca, saranno esposte le opere di Giovanni Armillei e Joe Rivetto, verrà presentato il volume Metanoia di Eugenio Vignali e Giacomo Corti e proiettato infine il corto sperimentale L’appeso dell’attore-regista Francesco Dominedò. Per la serata, animata da DJ Thor di Veronica Hit Radio, è prevista alle ore 20.00 una cena futurista (su prenotazione), alle ore 21. 30 un cocktail futurista al Quisibeve ed infine alle ore 22.30 un concerto del gruppo genovese Ianua.
Ad Ancona, infine, su iniziativa curata da Massimiliano Trubbiani, gli spazi espositivi del Museo Omero, in Via Tiziano 50, (che rimarrà aperto dalle 21,00 a mezzanotte), saranno caratterizzati dalla presenza di Tavole Tattili, di varia foggia e misura, che invoglieranno i fruitori, bendati, a compiere delle “contattilazioni”, ovvero dei viaggi astratti di mani (come declamato da Filippo Tommaso Marinetti nel suo Manifesto del Tattilismo, a cui l’iniziativa si ispira). Le suggestioni tattili provocate dalle tavole saranno arricchite e completate da “sonorizzazioni”, curate dal Centro di Produzione Sperimentale della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata, coordinato dal Prof. Paolo Marzocchi, che avranno lo scopo di coinvolgere gli utenti intervenuti in un duplice e stimolante atto percettivo-estetico.
Complimenti per l’iniziativa tutta
spero anzi sono certo che verrà anche studiato e sviscerato il falso connubio superficiale che troppo spesso viene apparentato tra Futurismo-padre e figlio=Fascismo
Quel movimento è anche da studiare piuttosto che incolpare.
Era anche composto da persone intelligenti.
grazie per lo spazio.
auguri.
dario.
Da: galleria Portfolio
Date: 18 maggio 2009 11.37
Oggetto: notte dei musei:postumi
A: libri senza carta
Appunti sulla notte dei Musei 2009.
Sabato 16 maggio, Senigallia. La notte dei musei, quest’anno ha avuto un preludio nel tardo pomeriggio all’Area Archeologica La Fenice, poichè proprio sotto il teatro più grande della città si è rappresentato lo spettacolo teatrale dal titolo Temporale, scritto e diretto da Giovanni Ferri e realizzato in collaborazione con Arte, altro. Si trattava di una riflessione sul tempo e sui tempi che attualmente ci inquietano non poco, attraverso le voci di tre personaggi che idealmente rappresentano il passato, il presente e il futuro. Gli attori Claudio Tombini (istrionico), Willy Baffioni (isterico) e Alice Lombardelli (ironica) hanno dato vita ad una drammaturgia in perfetto equilibrio tra la commedia e la tragedia nel tentativo di descrivere un malessere epocale, perfettamente seguito da un pubblico attento e partecipe. Alle 19,30 una piccola folla si accalcava negli spazi della Galleria Portfolio, per inaugurare la mostra di Abel Zeltman dal titolo Metropolitango, che si sarebbe dislocata in tre spazi distinti del centro storico. Dopo la presentazione del critico Gabriele Tinti e qualche domanda di rito all’artista, le opere del ciclo Ida Y Vuelta si sono potute osservare in tutta la loro forza espressiva piena di segni e materia. L’allestimento espositivo (in questo spazio come negli altri due) curato da Paola Casagrande e Giovanni Ferri permetteva di vivere il senso di affollamento, di disagio, di caldo, proprio perchè è stato concepito come se il pubblico fosse all’interno di un autobus a Buenos Aires (?) all’ora di punta. Alle 21,30, secondo appuntamente con le opere di Zeltman nello spazio magico della boutique Ribot. Alle pareti le opere del ciclo Buenos Aires Ora zero, in cui ballerine seminude danzano a tarda ora solo per occhi avidi di carne e di proibito. Mentre al pianoforte, nero, bellissimo, tedesco e d’epoca, sedeva il musicista Mario Mariani che si è prodotto in un vorticoso omaggio alle sonorità del tango con un’improvvisazione torrenziale che ha deliziato il numerosissimo pubblico, accacalcato tra camice, pantaloni, cappelli, scarpe, manichini perfettamente in tinta con le opere esposte. Qualche decina di metri e minuti dopo, nello spazio dell’Osteria del Teatro, si potevano osservare i grandi dipinti di Zeltman dedicati all’arte del mascheramento, con i suoi camouflage pieni di uomini e donne che si inventano costantemente un desiderio di essere altro. In perfetta sintonia con questo, una straordinaria coppia di tangheri come Alejandro e Marella si sono esibiti in una milonga affascinante dall’inevitabile sapore retrò che ha trascinato il pubblico nel sogno di essere anche solo per una notte, altrove.
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