I libri nascono su internet, senza carta, e da lì cercano le strade della stampa, dell’editoria tradizionale. E’ l’idea alla base di VibrisseLibri, l’esperimento culturale nato da un’intuizione dello scrittore Giulio Mozzi, e dall’adesione di altre cinquanta persone, che giovedì prossimo sarà presentato a Roma.

Il progetto, si legge nel lancio ANSA, “nasce dalla convinzione che questi libri (quelli considerati a volte “fuori norma”, caratterizzati da un margine di rischio) abbiano il pieno diritto di cittadinanza nella Repubblica delle Lettere, e pensa che l’approdo al cartaceo sia il loro naturale sbocco“.

Fortissime le analogie con LibriSenzaCarta.it, quasi coincidenti le finalità, e identico lo strumento di comunicazione utilizzato: il blog.
VibrisseLibri, che al momento presenta due libri di prossima pubblicazione (ma non ancora disponibili online), come agenzia letteraria si pone l’ambizioso obiettivo di “coinvincere gli editori a pubblicare libri già pronti, che hanno già una loro esistenza in rete“. Del resto, come recita il loro slogan, la carta non è tutto (ma aiuta).