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Le poesie vincitrici del Concorso Vedovelli 2014

I vincitori del Premio di Poesia Cesare Vedovelli 2014

I vincitori del Premio di Poesia Cesare Vedovelli 2014

Pubblichiamo qui si seguito le poesie vincitrici del Concorso Cesare Vedovelli 2014. La cerimonia si è tenuta il 6 settembre scorso presso il circolo Acli di San Silvestro di Senigallia, che da anni organizza il premio, ideato da Anna Maria Bernardini. Il concorso di poesia è giunto quest’anno alla 9^ edizione.

Poesie sezione dialetto

1^ classificata: Ma la Luïétta di Davide Mascioli (Urbino, PU)

Legér éra ‘lum d luna e l’aria e ‘l vis
dolč e pió sciutt, c’è tel tu còr i mars,
pčina Luïétta, vardavàm piciàss
le stèll e fass un fruss p’i strémulìss

d’na nòt né giaccia né trista; ans’arnìss!
chél brusch, chi lum én favne ch bardulàss
t’un nó sa na gran prescia d’arpiatàss
de cla balùïa lappa e mòvče a gis

de mèttče pètta ma chél chiar palór.
Tla télaragna de stèll i crì i van!,
d’éstat san d’èrba taïa tut ï anÅ¡

fin a véda arbiràss nòt a lucór,
pensèr brudèll, Luïétta, d’cóm č’amàm.
Mésadmilànd di tu bèï òcch inàns.

Alla Luïétta

Leggero era il lume della luna e l’aria e il viso
dolce e più asciutto, hai nel tuo cuore i marzi¹,
piccola Luïétta, guardavamo accendersi
le stelle e tramutarsi in un pungolo per i tremori

d’una notte né fredda né ostile; anzi tornasse!
quel buio, quei lumi non facevano che divertirsi
su di noi con una gran fretta di nascondersi
da quel bagliore aspro e muoverci per andare

a metterci a riparo da quel chiaro pallore.
Nella ragnatela di stelle i crì come vanno!²,
d’estate han sapore d’erba tagliata tutti gli ansiti

fino a veder rigirarsi la notte al lucore,
pensiero bambino, Luïétta, di come ci amiamo.
Non vedo l’ora dei tuoi begli occhi davanti.

¹mars-marzi: fuochi, falò che si facevano di marzo nelle campagne dell’urbinate
²i crì i van!- i crì come vanno!: i crì (suono provocato dai grilli) come si diffondono

Motivazione
Davide Mascioli, con “Ma la Luïétta”, ci offre un sonetto in dialetto urbinate ricco di preziose sonorità, dal sapore pascoliano e volponiano, sul solco della migliore lirica di paesaggio. La giuria della IX edizione del “Concorso di Poesia Cesare Vedovelli” ha ritenuto la poesia “Ma la Luïétta” meritevole del 1° posto nella sezione dialetto.

(… continua a leggere ‘Le poesie vincitrici del Concorso Vedovelli 2014’)

Morphing

mostra morphingSabato 4 ottobre 2014 alle ore 17.30 la libreria Didot di Pesaro (Via Passeri 34) ospiterà il vernissage della mostra Morphing della pittrice americana, di residenza senigalliese, Lynn Yaw Boling. La mostra, curara da Gaia Ceresi, sarà aperta fino al 9 ottobre, è dedicata dall’autrice all’artista olandese Hercule Seghers.

Questa la presentazione critica della mostra firmata dalla scrittice Catherine Cipolat.

 

Morphing (Cercatori di nuvole)

Il segreto dei ritratti di Lynn Yaw Boling è celato nell’occhio che osserva, nel punto d’incontro tra visioni multiple e opere fluide. Il gioco tra immagine e sguardo.
Esiste lo sguardo frontale e fisso che identifica nella Testa (Delphine) il segno nitido ed elegante di un profilo femminile che si staglia su un intenso sfondo indaco (spessi strati di pastelli quasi cremosi). C’è un’eco ottocentesca nel fragile collo ricurvo, nella capigliatura morbida raccolta sulla sommità del capo in una piccola crocchia.
(… continua a leggere ‘Morphing’)

Leonard Cohen 80

Tanti auguri di buon compleanno da LibriSenzaCarta al cantautore e poeta Leonard Cohen, che oggi compie 80 anni! Grandissimo personaggio dei nostri tempi, Cohen ha attraversato buona parte del Novecento e ancora oggi ha molto da dirci. Domani, 22 settembre, esce il suo nuovo album di studio “Popular Problems”.

Qui di seguito lo ricordiamo con un brano di qualche anno fa.

A Thousand Kisses Deep, dall’album “Ten New Songs” (2001)

Il piombo e l’orologio

CopertinaPiomboOrologioDomenica 21 settembre alle ore 18.30 presso la libreria Iobook avrò il piacere di dialogare con  Michele Gianni, autore del romanzo Il piombo e l’orologio, presentato al Salone del libro di Torino l’11 maggio scorso.

Marcello è un vulcanico e disordinato presidente di una cooperativa sociale di Fano, che impiega malati psichiatrici, ex tossicodipendenti e detenuti in semilibertà provenienti dal carcere di Fossombrone. La figlia Manuela lavora all’Università di Damasco, dove sta scrivendo una tesi di dottorato sulle figure enigmatiche dell’ebreo errante e del “verdeggiante” (Al-Khidr). Sta per tornare a casa, ma non solo per rivedere il padre e per cercare di ricomporre la separazione de facto che lo divide dalla moglie Olga. La giovane studiosa ha una missione, che le è stata affidata dal Patriarca della Chiesa Melchita: recuperare una copia dell’Horologium, ossia del Kitab Salat al-Sawa’i, il primo libro in lingua araba ad essere stato stampato in Occidente, nel 1514. Il compito è molto pericoloso.

Michele Gianni, nato a Milano nel 1956 e residente a Fano, è scrittore, traduttore, pubblicista e autore teatrale. Ha vissuto cinque anni in America Latina lavorando in progetti di cooperazione internazionale. Ha pubblicato un libro di racconti ambientati in Centro America (17 differenti tonalità di verde, Milano, 1992) e ha tradotto il libro-intervista di Thomas Borge a Fidel Castro Un chicco di mais. Nel 2000 con il racconto “Una zucca per Pongo” inserito in Pongo racconta – Quattro zampate di provincia (Magma Edizioni) ha vinto il Premio Letterario Valerio Volpini. Dal 1995 al 2008 è stato presidente della Cooperativa Sociale Magma di Pesaro e poi operatore della Cooperativa Sociale Labirinto di Pesaro. Dal 2008, è consulente per i progetti di inserimento lavorativo presso la Cooperativa Sociale Tiquarantuno B di Pesaro. Il piombo e l’orologio (Edizioni Nuove Catarsi, Urbino, 2013) è il suo primo romanzo.

Qui e qui alcune letture del romanzo curate dal Teatro Aenigma.

La pagina facebook del romanzo.

 

 

“Urbino, Nebraska” di Alessio Torino a Senigallia

Domenica 14 settembre alle ore 18.30 il nostro amico scrittore Alessio Torino torna alla libreria IoBook a presentarci il suo ultimo libro dal titolo Urbino, Nebraska (minimum fax), recente vincitore del vincitore del Premio Subiaco Città del Libro 2014. Urbino, Nebraska è stato votato al dodicesimo posto tra i migliori libri usciti nel 2013 dai redattori del supplemento culturale “La Lettura” del Corriere della sera. Dialoga con lui Andrea Bacianini.

Goffredo Fofi, presentando il libro su Internazionale, ha scritto: “Alessio Torino sfugge ai ricatti dell’editoria dominante grazie all’autenticità della sua ispirazione e alla sua coscienza di narratore”. La sua scrittura ha destato l’interesse, tra gli altri, dell’attore Valerio Mastandrea, che qui ne legge qualche pagina al primo incontro dell’autore col pubblico.

Un giorno del 1987, tra le mura di Urbino, succede una disgrazia. Due ragazze, due sorelle, Ester e Bianca, vengono trovate morte su una panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. Dieci anni dopo, venti anni dopo, oggi, Ester e Bianca vivono ancora nelle storie di tante persone comuni. Una studentessa universitaria vorrebbe portare conforto alla loro anziana madre malandata. Alcuni giovani musicisti sembrano ispirarsi alla loro collezione di dischi. Uno scrittore fallito decide di metterle in un romanzo. E poi sopravvivono gli oggetti che lasciano riaffiorare scampoli dai torbidi anni Ottanta fino ai Novanta e al primo decennio del nuovo secolo, tra droga, gloria e intransigenza,
una foto sulla mensola di una cucina, un pezzo rock, un ritaglio della cronaca nera del Resto del Carlino, l’anello barattato dalle due sorelle per l’ultima dose di eroina. Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia di Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, luogo universale del cuore (dalla scheda libraria).

Alessio Torino è nato ad Urbino nel 1975, ha esordito nel 2010 pubblicando per “Italic Pequod” il romanzo Undici decimi, vincitore del Premio Bagutta Opera Prima e del Premio Frontino-Montefeltro, a cui è seguito nel 2011 Tetano per “minimum fax”, vincitore del Premio Lo Straniero.

Premiazione 9° Concorso di Poesia “Cesare Vedovelli”

Sabato 6 settembre alle ore 17 verranno premiati i vincitori del 9° Concorso di Poesia “Cesare Vedovelli”. La cerimonia si terrà presso il circolo A.C.L.I. di San Silvestro di Senigallia, in via Intercomunale, 2.

I finalisti dell’edizione 2014 sono per la sezione delle poesie in dialetto (ordine alfabetico): Franco Iacucci di Fano con “Ricordando Marco”, Davide Mascioli di Urbino con “Ma la luietta”, Franco Ponseggi di Bagnacavallo con “Migrantes”. Per la sezione in lingua italiana si sono classificati: Davide Mascioli con “Dolce crocifissione”, Chantal Mazzacco di Tricesimo (Ud) con “Il bagaglio”, Tiziana Monari di Prato con “Apostasia d’amore”.

I vincitori del concorso riceveranno in premio le creazioni artistiche del laboratorio Orient Express dei fratelli Marconi.