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Leggiamo: secondo festival dei lettori

Leggiamo 2016Sabato 20 febbraio, alle ore 17, si terrà il secondo festival dei lettori “Leggiamo” presso l’ex ostello in via Marchetti 73, a Senigallia, organizzato dal Circolo dei Lettori di Senigallia in collaborazione con la libreria Iobook e il patrocinio del Comune di Senigallia.

Partecipano singoli lettori, il circolo dei lettori di Pesaro, Senigallia e Corinaldo, ed alcune associazioni del territorio fra cui Il Melograno, Nati per leggere Biblioteca Comunale Antonelliana, Coro del ’62 e dintorni, LibriSenzaCarta, Nelversogiusto.

A tutti i presenti verrà consegnato il segnalibro del Teatro Nuovo Melograno via Botticelli 30/1, Cesanella di Senigallia che varrà come sconto sul biglietto d’ingresso dello spettacolo in scena sabato 20 e domenica 21 “Cent’anni in due” di Andrea Saraceni (€ 15 anziché € 18; under 14 €10 anziché €15).

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11° Concorso di Poesia Cesare Vedovelli

Il circolo A.C.L.I. di San Silvestro organizza l’11° Concorso di Poesia “Cesare Vedovelli”.

Il concorso si articola in due sezioni:

1 – Poesia in lingua italiana
2 – Poesia in dialetto

 

Sezioni 1 e 2

Ogni partecipante può concorrere a entrambe le sezioni, con una sola poesia per sezione; non sono ammesse opere, edite o inedite, che siano già state premiate ai primi tre posti in altri concorsi.

Scadenza di iscrizione

I lavori dovranno essere inviati entro e non oltre il 30 giugno 2016 (farà fede il timbro postale) a:

Circolo A.C.L.I. San Silvestro c/o Anna Maria Bernardini
Via Intercomunale, 12/b – San Silvestro 60019 Senigallia (AN)

Quota di partecipazione

Per entrambe le sezioni non è prevista alcuna quota di partecipazione.

Modalità di partecipazione

Tutti i lavori dovranno essere spediti in numero di 7 copie dattiloscritte su fogli di carta formato A4.
Sei copie dovranno essere completamente anonime, non dovranno cioè indicare l’autore, essere firmate o recare segni particolari che possano permettere l’identificazione del concorrente, mentre una copia (firmata e sigillata in una busta chiusa indicante all’esterno la sezione alla quale si partecipa) dovrà avere allegato un foglio firmato che riporti le seguenti indicazioni:
• generalità del concorrente (nome, cognome, età, indirizzo, numero telefonico, eventuale e-mail)
• dichiarazione dalla quale risulti che il componimento non è stato premiato ai primi tre posti in altri concorsi e che è di propria esclusiva creazione.

Quest’ultima dovrà essere sigillata in una busta chiusa recante all’esterno la sezione cui si partecipa.

Il plico dovrà quindi contenere le sei copie anonime e una busta con all’interno i dati personali, la dichiarazione e una copia degli elaborati firmata. Sarà gradito anche il file dell’opera su supporto digitale.

Il materiale inviato non sarà restituito.

Selezione delle opere e premiazione

Una giuria qualificata opererà la selezione dei testi ammessi alla finale.

I nomi dei finalisti saranno resi noti sul sito web www.aclisansilvestro.it e comunicati, tramite lettera, ai poeti ammessi alla finale.

La cerimonia di premiazione del concorso, alla quale sono tenuti a partecipare tutti i poeti finalisti, con pubblica lettura dei testi ammessi alla finale e proclamazione dei vincitori, si svolgerà sabato 10 settembre 2016, alle ore 21.00, presso la sede del circolo A.C.L.I. di San Silvestro, Via Intercomunale, 2 – San Silvestro – Senigallia (AN).

Ognuna delle due sezioni prevede un premio ai primi tre classificati, consistente in creazioni artistiche del laboratorio Orient Express di Senigallia, ed attestati di segnalazione ai poeti ammessi alla finale, i quali potranno essere ritirati personalmente o tramite un proprio delegato.

I partecipanti accettano, senza condizioni, il regolamento del concorso.

I giudizi della giuria sono insindacabili. Per tutto ciò che non è previsto dal regolamento, le decisioni spettano autonomamente al Presidente della giuria.

La composizione della giuria sarà resa nota una settimana prima della premiazione e comunque successivamente all’individuazione dei finalisti e dei premiati.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi ad Anna Maria Bernardini (cell. 339/2921061, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 18.00).

Milk and honey to Santiago / XXVI

Milk and honey to Santiago

di Sara Moneta Caglio

 

XXV.

Ma la vita non è Santiago

 

 
Me lo hanno detto tutti. Me lo ripetevano, me lo ripetono e continueranno a farlo, ma a Santiago non ci sono andati e nemmeno al di là delle loro paure, delle loro recinzioni.
Le solite frasi che permettono alle persone di vivere sicure, spesso in una falsa esistenza.
“Non pensare di poter trovare là fuori il mondo che hai trovato su quel cammino in Spagna”, me lo continuava a dire anche mia mamma, la quale però, lo vedevo benissimo, nei suoi occhi, non ne era del tutto convinta.  Ma doveva giocare il suo ruolo, quello che molti usano per sentirsi protagonisti di qualcosa che hanno costruito, ma che ha fondamenta nella sabbia. E che come tutti i più bei castelli del deserto, prima o poi, è destinato a diventare solo un miraggio, una stanza di cartapesta insufficiente a riparare dalla delusione di scoprire che, forse, ci si era sbagliati e che magari la vita è proprio Santiago.
Meravigliosa scoperta, ma solo se fatta in tempo e non alla fine di una vita percorsa in direzione opposta, verso la chiusura e non verso un’esplosione di gioia.
È così che inizio tutti i miei giorni ora. Con la responsabilità forte, incollata alla pelle, di vivere, per lasciare una testimonianza di possibilità a tutte quelle persone che vorrebbero ma non possono, non osano, non riescono, non si buttano, non hanno i mezzi, la libertà da legami e situazioni e frappongono mille altri ostacoli reali o apparenti.
Ogni mattina mi ricordo di Pedro. Pedro ero io, ma molti passi più indietro, ora no. Ora l’ho raggiunto, perché ho raggiunto me stessa e viaggiamo su due binari paralleli, io e il mio alter ego, quello a cui ho dato ascolto, quello che mi ha mostrato come muovermi nella mia nuova avventura.
Non devo più cercare il mio amico Santiago, perché lo so in pace dentro di me, so che si è mosso, solo per incoraggiare me, so che è partito per farsi inseguire, per dare la possibilità a se stesso e anche a qualcun altro. Quel qualcun altro per lui ero io.
E solo ora capisco che qualcun altro ancora verrà a cercare me, perché, per una piccola frazione di tempo, anche io sono stata “Santiago” e qualcuno è già partito a cercarmi, e la catena non si interromperà mai, perché c’è sempre qualcuno, molto importante, che ci andiamo a prendere.

Soltanto così Santiago sarà la vita comune e non sentirò più nessuno sentenziare “la vita non è Santiago”. Ci saranno tanti Santiago, sparpagliati in tutti gli angoli del mondo, e nel nostro mondo, nel nostro cuore, mai più scorderemo l’importanza di vivere con la responsabilità di una rivelazione così grande da urlare.
Bevo milk and honey, seduta per terra, con le gambe incrociate, pensando a come diffondere, nel modo migliore, un messaggio d’amore.
Comincio a scrivere. Questa piccola storia che ha il profumo e l’intimità del latte caldo delle origini, degli albori. Quell’unico alimento che ci serviva per vivere e crescere, quando siamo nati e non ci serviva nient’altro, perché avevamo la terra promessa. Quella che ho ritrovato percorrendo fiumi di miele lungo tutto il cammino verso Santiago, dove sono nata di nuovo.

Scrittori leggono scrittori alla Biblioteca La Fornace di Moie

scrittori leggono 2016Prosegue alla Biblioteca La Fornace di Moie l’ottava edizione della rassegna Scrittori leggono scrittori, intitolata quest’anno Opere/Mondo, organizzata dal Comune e curata da Massimo Raffaeli e Francesco Scarabicchi, con letture di Giorgio Sebastianelli.

Dopo il primo appuntamento del 4 febbraio scorso dedicato al romazo della Resistenza di Beppe Fenoglio, letto da Bruno Falcetto, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano, il prossimo 11 febbraio  Giuseppe Munforte, scrittore milanese, leggerà Louis-Ferdinand Céline, Morte a credito. Il 18 febbraio appuntamento con Andrea Caterini, giovane scrittore e critico letterario romano, e con Fedor Dostoevskij, Delitto e castigo. Il 25 febbraio Adrian Bravi, scrittore italo-argentino, leggerà Ernesto Sabato, Sopra eroi e tombe. Chiuderà la rassegna il 3 marzo Alessio Torino, scrittore urbinate, con Joseph Conrad, Cuore di tenebra.

Tutti gli appuntamenti avranno luogo giovedì pomeriggio alle 18.

Milk and honey to Santiago / XXV

Milk and honey to Santiago

di Sara Moneta Caglio

 

XXV.

32, Brunswick road

 

 
Questo è l’indirizzo del mio nuovo destino, che inizia in una disorganizzazione degna solo di chi ha scombussolato tutti i piani. Non è così facile per una donna ricominciare da qui, iniziare una vita di condivisioni, di suddivisioni di incarichi, di comunità, in una comunità così stravagante.
Questa casa è come un albergo. Tutti entrano, escono, tornano e le ore passano, i giorni, le notti, tutti liberi di fare ciò che vogliono, tutti senza vincoli, tutti stranamente sorridenti, tutti completamente padroni di se stessi, così giovani, ma così sicuri della loro esistenza. Non si formalizzano davanti a niente, non si imbarazzano di vestire la mattina, davanti a me, strane lunghe vestaglie di velluto, da dove posso intravedere strette calzamaglie nere che intuisco sia una sorta di pigiama. Sono tutti ragazzi bellissimi, non ce n’è uno che sia sbagliato, in qualche parte del corpo, è così genuino il loro fascino, non importa la mia età a loro, non importa a nessuno qui, non importa a Samuel e non importa più nemmeno a me. Si vive di relazioni incondizionate, di incontri senza tempo, senza barriere, senza falsità, ognuno è libero di essere quel che è.
Ciò non toglie che per me è una nuova vita a cui mi devo abituare, non capisco niente, non capisco una parola di come parlano, vorrei dire tante cose, vorrei mostrare il mio carattere, la mia ironia, quella che mi aiuterebbe in questa situazione cosi nuova, ma non posso, ho la lingua completamente paralizzata tra i denti e ogni frase che provo ad articolare risulta assolutamente ridicola, fuori luogo e senza senso. Allora imparo a rilassarmi in questa condizione ricordando che a volte non servono molte parole, lo avevo imparato a Santiago, con un sorriso posso comunicare ogni mia sfumatura e loro, i miei nuovi amici, possono interpretare le mie buone intenzioni.
Quale è la prima mossa che posso fare per cominciare a vivere la mia nuova vita?
Come si ricomincia a vivere?
Come si inizia tutto da capo?
Credo che mi concederò del tempo per liberarmi da tutto questo chiedere e sciogliermi da ogni tensione, da ogni preoccupazione. Devo solamente fare il primo passo e quando sarò pronta lo farò, senza fretta, senza ansia, ma con la consapevolezza che, per un po’, posso permettermela questa dolce ricerca di sintonia con me stessa.
La mattina mi lascio svegliare dal cinguettio di uccellini che hanno casa qui, negli alti alberi che fanno ombra sulla mia finestra con le loro fronde.
Ci sono decine di scoiattoli, si rincorrono e giocano nel prato. Li osservo.
Non faccio rumore al di là della mia finestra, non li spavento, non li disturbo, loro non mi vedono e io non smetterò mai di vederli, perché non darò mai più per scontate tutte quelle piccole apparizioni, quei piccoli segni che sfumano la vita, che la rendono, anche nei momenti più difficili, una poesia che addolcisce l’animo.

(Milk and honey to Santiago, capitolo XXV,continua nel capitolo XXVI)

 

 

Giorno della memoria 2016

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