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I dialettali senigalliesi e il teatro

L’Associazione Culturale La Fenice di Senigallia ha appena pubblicato un volume dedicato agli scrittori dialettali senigalliesi che ha come tema il teatro. “Scrittori dialettali senigalliesi – Il teatro” è una antologia che comprende brani delle opere di Nicola Leoni, Flora Manoni Rougier, Renata Sellani, Vinicio Mandolini, Nanda Tenenti Moroni, Quartilio Mancini, Edda Manoni Pagliari, Angelo Cicconi Massi, Wilma Durpetti, Giuliano Bedini, Carlo Casci Ceccacci, Graziella Urbinelli, Luigi Schiaroli, Sandro Casagrande, Laura Nigro, Renzo Colombaroni, Teatro alla Panna, Leonardo Barucca, Simone Tranquilli, Andrea Scaloni.

Una parte del volume è dedicata agli scultori locali, introdotti da una presentazione del direttore del Museo dll’Informazione – Musinf prof. Carlo Emanuele Bugatti. Per ciascun artista sono pubblicate tre foto di opere. Gli scultori presenti nel libro sono: Gabriele Bonazza, Alfio Castelli, Silvio Ceccarelli, Enrico Mazzolani, Guido Rossini, Romolo Augusto Schiavoni.

Nel volume è presente anche un articolo del prof. Giuliano Bonvini che traccia la storia del teatro dialettale in Italia, argomento poco trattato nelle storie del teatro pubblicate in Italia. I testi critici sono di Leonardo Badioli. La grafica del volume è stata curata da Franco Fileri, che ha realizzato anche una acquaforte che verrà abbinata alle prime copie del volume.. La direzione dell’opera è di Domenico Pergolesi.

La presentazione ufficiale del libro si terrà mercoledì 20 aprile all’Auitorium San Rocco di Senigallia, alle ore 17:30, alla presenza del sindaco Maurizio Mangialardi.

Durante la presentazione verranno lette alcune pagine di teatro dialettale dalla Compagnia “I dialettanti” diretta da Renzo Colombaroni e da Angelo Cicconi Massi.
La cittadinanza è invitata. Ingresso libero.

Il libro è in vendita a Senigallia, presso le librerie Io book e Mallucci.

Il Deserto dei Tartari a Senigallia

Sabato 9 e domenica 10 aprile va in scena al Teatro Nuovo Melograno di Senigallia “Il Deserto dei Tartari“, spettacolo teatrale basato sull’omonimo, celebre romanzo di Dino Buzzati.

deserto_tartari

La vicenda narrata ne Il Deserto dei Tartari da Dino Buzzati, ambientata in una fortezza, la Fortezza Bastiani, ormai abbandonata a causa della sua posizione non più strategica all’interno del conflitto, si traduce in un intenso monologo in cui il tenente Drogo, protagonista del romanzo, si confronta con se stesso, i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue paure esistenziali. L’adattamento teatrale a cura di Maura Pettorruso è affidato all’interpretazione di Woody Neri, per la regia di Carmen Giordano: tre giovani artisti si confrontano con una messinscena di grande intensità, ricreando sul palco l’atmosfera, i silenzi e le parole del celeberrimo romanzo di Dino Buzzati.

Sabato 9 aprile – ore 21
Domenica 10 aprile – ore 17.30
Teatro Nuovo Melograno
Via Botticelli 30/1 – Senigallia (An)

IL DESERTO DEI TARTARI
di Dino Buzzati
con Woody Neri
adattamento teatrale a cura di Maura Pettorruso
regia di Carmen Giordano
​una produzione TrentoSpettacoli
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
in coproduzione con Provincia Autonoma di Trento ed Ecomuseo Valle del Chiese
e con il patrocinio di Fondazione Dolomiti Unesco e Associazione Internazionale Dino Buzzati
media partnership Corriere della Sera

Tre appuntamenti con Iobook: Max Paiella, Massimo Carlotto e Paolo Restuccia

Massimo CarlottoTre appuntamenti organizzati dalla libreria Iobook di Senigallia, Via F.lli Bandiera 33. Si comincia giovedì 31 marzo alle ore 19.00: incontro ravvicinato in libreria con lo showman Max Paiella, protagonista dello spettacolo “Solo per voi” che si terrà al Teatro Portone alle 21.00. Venerdì 1 aprile alle ore 18.30, sempre in libreria, firmalibro con il giallista Massimo Carlotto, che alle ore 21.30 all’AudiPaolo_Restucciatorium San Rocco, presenterà il suo ultimo romanzo Per tutto l’oro del mondo (Edizioni e/o, 2015), intervistato dal critico letterario Valerio Calzolaio; chiusura della serata alle 23.00 al Cafè Zepplin, Via Cavallotti 18. Sempre al Cafè Zepplin sabato 2 aprile alle ore 19.00 apericena con Paolo Restuccia e presentazione del suo libro Io sono Kurt (Fazi Editore, 2016).

Aspettando Galileo

Aspettando GalileoLa compagnia teatrale Nuovo Melograno, alla vigilia dello spettacolo “Galileo: l’uomo delle stelle”, che si terrà in doppia data sabato 19 marzo alle ore 21.00 e domenica 20 marzo alle ore 17.30 presso il Teatro Nuovo Melograno in Via Botticelli 30/1 – Senigallia, ospita venerdì 18 marzo dalle ore 18.00 un ciclo di conferenze, patrocinato dal Comune di Senigallia, sull’uomo che ha rivoluzionato il pensiero dell’intera umanità.
– Apertura ciclo conferenze e intervento del Sindaco di Senigallia
– “Galileo, divulgatore scientifico“, a cura di Alessandro Natalucci e Marco Cattaneo
– “Il contrappunto nel Teatro di Brecht“, a cura di Valeria Picardi
– “Il paradosso nell’attore tra rigorosità e creatività” a cura della Dott.ssa Simonetta Ceresi
– “Il Galileo astronomico“, a cura del Prof. Goffredo Giraldi
– Buffet gratuito per i partecipanti presso il “LOL. Food & Drink Connection”
– Osservazione del cielo a cura dell’Associazione “Aristarco di Samo“.
PRENOTAZIONI: 3895450774
www.nuovomelograno.it

 

Teatrando di borgo in borgo

teatrando di borgo in borgo 2016Cinque appuntamenti con il teatro dialettale, all’insegna della cultura e del divertimento. È Teatrando di borgo in borgo”, la rassegna itinerante promossa dal Comune di Senigallia che si svolgerà a marzo e ad aprile nelle frazioni del territorio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 17,30 e saranno a ingresso libero.

Il primo appuntamento è in programma domenica 13 marzo, al teatro parrocchiale di Vallone, con “I Mazzamurei” che proporranno due spettacoli: “Doddic’ ros’ e ‘na gamba” per la regia di Giuliano Bedini e “Pasqual’ e la T’r’sina dal pr’tor’ p’r la crisi d’l s’ttantesim ann’” per la regia di Silvia Cavalletti.

In una realtà come Senigallia – afferma l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – dove la cultura del teatro è fortemente radicata e produce esperienze di grande spessore, abbiamo deciso di avviare un percorso insieme alle nostre compagnie locali per valorizzare il loro lavoro e portare il teatro anche nelle vicine frazioni. Si tratta di un primo esperimento, ma l’obiettivo dell’Amministrazione è dare continuità all’iniziativa per rendere questa modalità di fare cultura, e in particolare teatro, riproducibile nel tempo. Un grande ringraziamento alle nostre associazioni e alle compagnie che hanno dimostrato subito grande entusiasmo e condivisione del progetto”.

Questi gli altri appuntamenti. Domenica 20 marzo, all’Auditorium delle Emozioni di Scapezzano, “La Tela” metterà in scena “È mej a rid’ ch’ a sta’ alegri”, con l’accompagnamento musicale di Roberto Chiostergi e David Berardi.

Lunedì 28 marzo, alla sala Pio IX (ex bocciodromo) di Roncitelli, sarà il turno de “La Sciabica” con “La sposa e la cavalla” e “La dumanda d’ matrimoni”, entrambi per la regia di Maurizio “Bobo” Paolasini.

Domenica 3 aprile, invece, appuntamento al centro sociale di Sant’Angelo con “I Dialettanti” e lo spettacolo “Quattr’ poesi’ e do’ cantat’”: poesie dialettali lette da Renzo Colombaroni e Patrizia Graziosi, alternate a canzoni melodiche anni sessanta-novanta, con un particolare omaggio musicale di Fabio Bernacchia al poeta senigalliese Nicola Leoni.

Infine, domenica 10 aprile, la rassegna si concluderà al teatro civico di Cesano con “La Tela” e il loro “Un’ do’ tre… gabarè”, per la regia di Laura Nigro e Carmen Frati.

Il siero della verità

Il siero della verità

racconto di Frank Iodice

Interrogatorio di Candido Santino  [illustrazione: Guillermo Martí Ceballos]

Il dottor Candido Santino è sposato da una decina d’anni. Sua moglie è un po’ gelosa, non lo lascia mai andare in giro da solo, lo controlla anche quando è al lavoro, lo chiama a intervalli regolari, che lui ha imparato a misurare, infatti sa sempre quando il suo cellulare sta per vibrare e cosa dire per non farla ingelosire. Candido Santino è un medico chirurgo, un uomo tranquillo, ha i baffi grigi e i capelli neri, la testa non ha voluto invecchiare insieme alla faccia; ama molto leggere, sulla sua cuffia in sala operatoria ci sono i disegni del Piccolo Principe. A vederlo così, sembra che non abbia mai tradito sua moglie e che lei esageri con le sue telefonate. Ma concediamo alla signora Santino una possibilità che poche donne hanno avuto fin da quando esistono il matrimonio e le corna; supponiamo che oggi qualcuno le abbia fatto trovare davanti alla sua porta un pacchetto azzurro e che lei lo abbia portato dentro domandandosi chi glielo ha dato.

Chi può essere stato?, si chiede mentre apre la scatoletta; è avida e curiosa, la sua curiosità è diabolica, la signora Santino è capace di scoprire qualsiasi cosa se dà ascolto alla fantasia, una cara amica che le dà sempre il consiglio giusto. Ultimamente, per esempio, si è convinta che al convegno sul diabete al quale ha partecipato suo marito ci fossero soltanto ragazze bellissime e disinibite. Lei era a casa e non aveva neanche fatto la ceretta, quando le è venuta questa fantasia e si è vestita di corsa per andare a verificare di persona. Chi sono queste ragazze con le gambe lunghe e lisce?, gli ha chiesto. Lui, un po’ in imbarazzo davanti ai colleghi, le ha spiegato che si trattava delle hostess e che quelle erano le loro divise. Non essere gelosa, le ha risposto. Ma mentre lo diceva si guardava le unghie, quel farabutto, si guarda sempre le unghie quando mente, ha pensato lei. E oggi finalmente avrà l’occasione di scoprire se suo marito è un bugiardo perché in quella scatoletta appena aperta sul tavolo della cucina c’è il siero della verità.

(… continua a leggere ‘Il siero della verità‘)