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Parole della mia terra

“Parole della mia terra”, nuova rubrica della rivista on line “Montparnasse Cafè“, che si occupa di letteratura e arte, è una piazza dove gli artisti raccontano se stessi parlando nella loro lingua madre, fatta di sonorità, accenti e sfumature tipici della loro terra. Ognuno è libero di esprimersi nel dialetto della propria zona, nella lingua del Paese natio, o nell’affascinante idioma degli Elfi (o affini) per dar vita ad un luogo in cui realtà, tradizioni, abitudini storia e memoria si fondono.

Ogni mese raccoglieremo, all’interno della rubrica, poesie, aneddoti e racconti brevi che abbiano il sapore genuino e sincero delle “cose fatte in casa”, frutto dell’originalità e della genialità di ogni artista.

I lavori dovranno essere mandati alla casella di posta terraeparole@gmail.com oppure ad Edelweiss (www.myspace.com/reny72)

La curatrice della rubrica
Renata Morbidelli

Parole della mia terra

4 Risposte a “Parole della mia terra”


  1. 1 DARIO PETROLATI Gen 30th, 2009 at 8:31 am

    Daccordo
    mi pare una iniziativa più che positiva allora parlando con Michele e Franco chiederò ( il permesso? ) di rimettere le mie cose prima che spariscano.
    I miei contenitori non accettano più benevolenza,casa ufficio e amici
    forse è meglio liberi dia un pò d’aria alle mie cose.
    Complimenti e cari saluti
    dario

  2. 2 DARIO PETROLATI Gen 31st, 2009 at 9:01 am

    Tutto tace
    terribile
    assurdo
    ma vero

    La mia terra
    qual’è
    quale è
    dove e mia perchè

    Quella ove ora credo vivere
    dove si sente dire:
    va a casa tua
    e vedo manifestacci
    sgrammaticati
    che rivendicano diritti
    di chi parla un dialetto
    montanaro e si sentono padroni

    Poveri
    senza un libro
    sempre sbavando
    sopra la zappa
    un mucchio di calcina

    Quale mia terra
    allora?

    dario-

  3. 3 DARIO PETROLATI Feb 3rd, 2009 at 9:57 am

    Sto quassù nel bel Veneto
    nella colta Padova

    Non è la mia terra
    la gente sento ostile
    ed allora penso giù
    alle Marche
    come se quella zona mi avesse dato
    offerto qualcosa

    Ora so
    fingevo di non ricordare
    Sono scappato per lavorare
    ho girato al Nord
    ma ho trovato nebbia
    ed è sbucata la nostalgia

    Non è la mia terra
    questa
    e manco laggiù

    Lì ho lasciato ricordi
    nostalgia
    anni verdi.

    dario.

  4. 4 DARIO PETROLATI Feb 5th, 2009 at 8:16 am

    Come si fa a dire
    mi sento a mio agio
    sono contento

    Basta così poco
    un nulla
    niente
    per turbare l’inizio di giornata

    Anche non capire
    una domanda
    o rileggere un manifesto
    stampato in nero
    ove c’è scritto:
    RAZZA PIAVE
    eppoi scorrette
    forti
    volgari
    parole
    contro chi si permette
    venire da ste parti

    E pensare
    che sui libri di scuola
    nei films
    dedicati alla Grande Guerra
    i caduti i morti
    tanti troppi
    sembravano
    e forse erano
    gente semplice
    affratellata nei sentimenti
    coi terroni.
    dario.

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