Al Centro Sociale Saline di Senigallia è partito il progetto “A libro aperto†su Gomorra di Roberto Saviano.
Ideato dal Centro Sociale Saline di Senigallia, promosso dal Comune di Senigallia, con la collaborazione di Giancarlo Sessa, coordinatore del progetto, e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona, “A libro aperto†si propone di sensibilizzare i cittadini sul tema della legalità , partendo proprio dal libro choc di Roberto Saviano.
Oltre al Centro Sociale Saline e al Comune di Senigallia, sono coinvolti altri soggetti ed operatori culturali pubblici e privati, tra cui le librerie di Senigallia Iobook, Sapere e Giunti, l’IPSIA di Senigallia, l’Informagiovani, il Centro di Aggregazione Giovanile Bubamara, il Cinema Gabbiano, la frazione di Scapezzano, l’Ex Frantoio di Serra De’ Conti.
Dai primi di marzo, in vari luoghi della città di Senigallia si terranno delle letture pubbliche tratte da Gomorra, accompagnate da animazioni, performance e installazioni artistiche.
Ad anticipare gli incontri, attraverso il blog del Centro Sociale Saline è partita la raccolta di scritti, immagini, filmati e pareri di ogni tipo attinenti ai temi trattati da Saviano nel suo libro e alla legalità più in generale.
La proposta, diretta non solo ai senigalliesi, ma a chiunque vorrà partecipare, ha come obiettivo quello di rendere i cittadini parte attiva e creativa di questo progetto.
Il progetto è aperto ai contributi più diversi, insoliti ed originali. I partecipanti potranno inviare un loro parere o una loro testimonianza sotto forma di commento, racconto, articolo di giornale, pamphlet, monologo, dialogo, atto teatrale, poesia, aforisma, saggio breve, breve sceneggiatura, fotografia, reportage video e documentario brevi.
L’obiettivo è quello di stimolare nuove riflessioni e scuotere le coscienze sul tema della legalità , creando una “testimonianza corale†e lasciando ampio spazio alla creatività .
Per quanto riguarda il materiale scritto, i contributi verranno raccolti tramite il blog del Centro Sociale Saline, inserendo il proprio intervento direttamente come commento ai post che mano a mano pubblicheremo. Siamo aperti agli interventi più disparati e ai più diversi generi letterari e non.
La stessa cosa vale per i video, che posso essere inviati direttamente al nostro canale su YouTube (con una lunghezza massima di 10 minuti, rispettando le dimensioni e i limiti richiesti dal social network).
Le foto, invece, possono essere inviate via e-mail all’indirizzo di posta elettronica centrosocialesaline@gmail.com, per essere poi pubblicate sul nostro album su Picasa.
Il materiale inviato dovrà essere rigorosamente originale e non potrà comportare violazione di copyright.
Gli autori, pur conservando la paternità delle opere e la titolarità dei rispettivi diritti, ne concedono l’utilizzo al Centro Sociale Saline per le finalità della rassegna senza nulla a pretendere.
Il Centro Sociale Saline si riserva di pubblicare, riprodurre, esporre, eseguire e rappresentare le opere inviate e di archiviarle in formato elettronico.
Gli interventi gratuitamente volgari, quelli lesivi della dignità delle persone e quelli fuori tema non verranno pubblicati.
Dal blog del Centro Sociale Saline sono stati lanciati alcuni spunti di riflessione da cui partire con un proprio intervento:
– È davvero impossibile realizzarsi in Italia? (da un’intervista a Roberto Saviano)
Nel corso delle letture pubbliche che si terranno a marzo andremo a mostrare, esporre, leggere, recitare e proiettare il materiale invi.
Il blog del Centro Sociale Saline: www.scriptavolant.info
Per informazioni:
Centro Sociale Saline, Via dei Gerani 8
Tel: 071-7927260
Mail: centrosocialesaline@gmail.com
perchè la sera
ogni volta che accendo la tv
compro ed apro il giornale
c’è sempre la solita lunghissima nota di nomi
facce che fingono pudore e coprono il volto
donne ed ex uomini-belve-
allora pare una dolorosa commedia
tanti infiniti sono
belve catturate dalle divise dell’ordine
nella solita stanza con dietro la parete ove è appesa la foto del Presidente degli italiani il comandante della stazione d’ordine spiega e tenta convincere che ora da adesso in poi potremo essere più sereni
dopo poco un’altra fila-non finisconono mai-
macelleria
sparatorie
furti
tutti i giorni
minuti
ed io mi sono stancato di avere un poco di fiducia
è un continuo fronte morire senza pietÃ
molti-troppi-tanti giocano con due facce
non occorre arrivare in alto
c’è un accordo sfacciato ad ogni livello
chiudo gli occhi e non voglio sentire:
sono tutti daccordo e da tanto
quel piatto di spaghetti con sopra la pistola fumante era la copertina dell’Espresso
E’ la fotografia del mio Paese che non so come finirà .
dario.
Grazie Dario!
Benissimo. è proprio questo il genere di interventi che vogliamo!
Rappresentazioni creative dei temi affrontati.
Inserisci pure questa tua denuncia poetica qui, come commento all’articolo:
http://www.scriptavolant.info/2009/12/21/gomorra-si-parte/
e ti chiedo di intervenire, sempre con altre osservazioni qui:
http://www.scriptavolant.info/2010/01/09/la-difesa-del-diritto-alla-dignita/
http://www.scriptavolant.info/2010/01/17/perche-crepare-di-depressione-cercando-un-lavoro-che-fa-boccheggiare/
http://www.scriptavolant.info/2010/01/23/un-paese-cattivo/
(mi raccomando la congruità con il tema trattato…)
hai ragione Valeria innanzi tutto non debbo andare fuori tema
è sempre stato un mio peccato in buona fede
ovunque
a scuola
per strada
in piazza
dentro la testa mia
mi guidi suggerisci come si fa con un amico caro e non troppo furbo
mi suggerisci ove e come posare i miei pensieri che chiamano anche poesie
sai cara Valeria come è difficile per me essere coerente immagini puoi pensare il mio stato quando sento e vedo l’indifferenza di troppi ora come ieri di fronte alla bugia enorme all’interesse non manco nascosto di quelli che ridono o fingono sentire e capire il mucchio di stracci che male odorano ed una volta chiamavano “giardino d’Europa”
le fiamme il fuoco e gli urli
non sai più ove scappare come un vigliacco
e c’è chi offre il petto illudendosi di fermare questa macelleria
questo momento orribile che frutta danaro ed incattivisce
troppi
io credevo supponevo nel ventre diabolico della cattiveria ma se mio nipote mi guarda e tace
davanti la scuola vedo bambini correrre giocare ridere
allora quasi mi sento complice se taccio o rispondo con piccole bugie e chiedo il voto di scuola
è caos un terribile gioco senza nome ove ognuno pensa a se stesso nel modo peggiore.
se questo è vivere
allora io non so
e lo sapevo
cosa sia il valore di vivere
se ne valga la pena
pregare in quale lingua
pensare
se pensare.
“cose ” per te
cara Valeria.
dario.
Il manifesto bianco
una rosa al centro
Poche parole stanpate
l’Italia si dichiarò parte lesa
in tanti tantissimi
collette tra varie categorie
e ci rimborsammo le spese aeree
i treni ed i bus
si partì per rendere omaggio
scusa
minimo
all’albero di Falcone
da Venezia
sino a Catania
chè Palermo Bocca di Falco
non era sicuro
ero in rappresentanza
dei meccanici padovani
giornata assolata
tanta-tanta strada
sino all’albero pieno di foglietti
tante frasi perdono giuramenti
forse anche qualcuno pianse
un giorno due tre
la vita riprese quasi con indifferenza
le colpe
i colpevoli gli assassini sembrava che presto i colpevoli con nomi e cognomi presto sarebbero stati sulla bocca di tutti
come se fosse stato un film
una chiacchiera
rapido tutto passò
Falcone e tutti divennero eroi incisi su pietre
nomi e cognomi per riempire la bocca di chi appariva in tv
e Borsellino
descrivere la stragie fu impossibile
si pianse
l’italia giurò giustizia
giorni anni indifferenza
nacquero nuovi partiti movimenti
accozzaglia di gentaglia e l’italia sfonda dietro ai giuramenti impossibili
si muore
si cambiano vestiti
molte giuste lagne
si respira altra aria
di falso
allora c’è il blocco settimanale delle auto
ogni scusa vale
possibile che la schiena diritta l’abbia solo Ciampi e qualche suo amico?
e’ questa l’italia il paese che a scuola si dovrebbe insegnare
non è possibile
non voglio credere
le false lacrime non servono a nulla
spero nei giovani
e forse m’illudo ancora
ma così
questa è solo vergogna COLLUSIONE.
dario.
Una città a libro aperto. Itinerari di legalità intorno a Gomorra di Roberto Saviano
Venerdì 5 marzo parte ufficialmente la rassegna “A libro aperto†su Gomorra di Roberto Saviano, ideata e organizzata dal Centro Sociale Saline di Senigallia con la coordinazione di Giancarlo Sessa, la collaborazione del Comune di Senigallia e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona.
In vari luoghi della città di Senigallia, fino a domenica 14 marzo, si terranno delle letture pubbliche tratte dal libro di Saviano, che vedranno protagonisti i cittadini e che saranno accompagnate da performance e installazioni artistiche. Ad inaugurare gli incontri pubblici sarà lo scrittore Marcello Fois venerdì sera, ore 21, presso la Biblioteca Comunale di Senigallia.
Sabato 6 marzo partiranno le prime letture pubbliche tratte da Gomorra, presso le librerie Sapere e Iobook.
Giovedì 11 marzo proiezione serale gratuita al Cinema Teatro Gabbiano dell’omonimo film di Matteo Garrone.
Il programma dei primi giorni
Venerdì 5 Marzo
Ore 21 Biblioteca Antonelliana
Intervento inaugurale del sindaco Luana Angeloni con lettura di un passaggio di Gomorra
Presentazione del progetto a cura del coordinatore Giancarlo Sessa
Intervento di Marcello Fois, “Storia e memoriaâ€
Sabato 6 Marzo
Ore 15 inizio performance di aereosol art “I love geos†a cura di Geos nei pressi della libreria Iobook di Via F.lli Bandiera, 33
Ore 17 lettura pubblica di alcune parti di Gomorra presso la libreria Sapere di C.so 2 Giugno, 54
Ore 18 lettura pubblica di alcune parti di Gomorra presso la libreria Iobook di Via Fratelli Bandiera, 33 e presso Marcheshire Gourmet (Via Fratelli Bandiera, 37)
Domenica 7 Marzo
Ore 17 Centro Sociale Saline
“Donne leggono Gomorraâ€
Presentazione del progetto a cura della Presidente del Centro Sociale Saline Mara Marinelli
Lettura del capitolo “Donne†tratto dal libro Gomorra.
Intervento del Giudice del tribunale di Rimini Silvia Corinaldesi sul tema “donne e legalità â€.
Interventi e letture di: Patrizia Giacomelli, Assessore al Decentramento e alle Pari Opportunità , e Rossana Berardi
Interventi musicali a tema a cura del duo A-live (Gabriele Carbonari e Pamela Conditi)
http://www.scriptavolant.info/2010/03/03/una-citta-a-libro-aperto/