In occasione della quinta edizione della “Giornata del Contemporaneo†indetta da Amaci, l’associazione culturale “Centrale Fotografia†ha organizzato a Fano un evento importante: un’intera giornata dedicata alla visione in versione integrale di FOTOGRAFIA ITALIANA – 5 film 5 grandi fotografi, una serie di film documentari prodotti da Giart – Visioni d’arte di Bologna con il patrocinio della Cineteca di Bologna e distribuiti da Contrasto, dedicati ai fotografi italiani tra i più noti a livello internazionale: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna. Autori molto differenti tra loro per stile e poetica, in grado pertanto di rendere la complessità e la qualità dell’espressione italiana nel campo fotografico.
Sabato 3 ottobre 2009, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, presso la Sala di Lettura del Palazzo San Michele, nella sede della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Boâ€, in via Arco d’Augusto 2 a Fano, dopo il saluto delle autorità , inizieranno le proiezioni dei film: tre al mattino con inizio alle ore 9.30, e due al pomeriggio con inizio alle 15.00.
Al termine delle proiezioni, alle ore 17.15, avverrà un incontro con: Luca Molducci (produttore dei film), Alice Maxia (autrice), Giampiero D’Angeli (regista), moderatori dell’incontro saranno Alberto Berardi e il curatore dell’iniziativa Marcello Sparaventi.
All’evento hanno collaborato Fondazione Cassa di Risparmio, Caffè Centrale, Teatrodelleisole e Omnia comunicazione editore.
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Appassionato pressapochista o ficcanaso
aggettivi che mi rubo appiccico in fronte ogni sempre quando vedo un manifesto lettere stampate sgualcite scollate al muro in posti assurdi o logici
Così anche l’immagine disegnata anonima come se fosse un manifesto universale del Circo Orfei mi attira pensieri portandomi in strade anche polverose
Le foto poi in bianco e nero hanno il loro riservato fascino qualsiasi sia il soggetto
Da quelle che appena ricordo per questa ricorrenza corro allora indietro nel tempo e mi fermo come quand’era un imbrunire o la mattina e ci giravo attorno alle stupende mura della Fano di troppi anni fa quando la corteggiavo quasi prima di andare a Roma
Ora che improvvise mi compaiono arrivano anche ricordi nomi e tempo passato non ricordo più come
Da solo a piedi quasi toccherei le mura miste a pensieri degli anni che sono stati e non posso dimenticare.
Concludo troppo spesso ogni mia sensazione come se dovessi ringraziare le persone per queste iniziative lontane che mi parevano scordate.
E dico allora grazie con un languore strano misto a desiderio di esserci ancora e sentire il brusio non sempre immaginato.
dario.