Boris Vian – Le déserteur
Le déserteur
Monsieur le Président
Je vous fais une lettre
Que vous lirez peut-être
Si vous avez le temps
Je viens de recevoir
Mes papiers militaires
Pour partir à la guerre
Avant mercredi soir
Monsieur le Président
Je ne veux pas la faire
Je ne suis pas sur terre
Pour tuer des pauvres gens
C’est pas pour vous fâcher
Il faut que je vous dise
Ma décision est prise
Je m’en vais déserter
Depuis que je suis né
J’ai vu mourir mon père
J’ai vu partir mes frères
Et pleurer mes enfants
Ma mère a tant souffert
Elle est dedans sa tombe
Et se moque des bombes
Et se moque des vers
Quand j’étais prisonnier
On m’a volé ma femme
On m’a volé mon âme
Et tout mon cher passé
Demain de bon matin
Je fermerai ma porte
Au nez des années mortes
J’irai sur les chemins
Je mendierai ma vie
Sur les routes de France
De Bretagne en Provence
Et je dirai aux gens:
Refusez d’obéir
Refusez de la faire
N’allez pas à la guerre
Refusez de partir
S’il faut donner son sang
Allez donner le vôtre
Vous êtes bon apôtre
Monsieur le Président
Si vous me poursuivez
Prévenez vos gendarmes
Que je n’aurai pas d’armes
Et qu’ils pourront tirer
In rete:
– Boris Vian su Wikipedia
– Canzoni contro la guerra
Non pensavo potesse sbucare Boris Vian
Io l’ho temuto ed amato per ciò che ha scritto sempre
Per la sua vita dissoluta?-a me va bene il suo spirito anarchico
Ho sempre trovato in Vian qualcosa di Celine e dei tre poeti maledetti dalla superficiale borghesia e dagli sciocchi
Ricopio la poesia e me la tengo in qualche libro
Grazie per averla inserita
allegra giornata intelligente
solare
Ciao ed abbracci amicali
dario
Oggi piove
a Padova piove come per Verlaine
non siamo in Francia
dove non voglio saperlo
son bagnate speranze
timori
quant’altro
non so.
dario
tentare di comunicare
nessuna risposta
ti viene spavento
come se avessi pestato
una mano tesa
in segno di amicizia
Perchè sto timore?
incostruttivo
dario
Buongiorno dario.
Grazie sempre per i commenti.
Non ti preoccupare se non ti rispondo… è che non riesco sempre a seguire tutto!
Un caro saluto
Valeria
Fortuna
ho bevuto di nascosto il caffè
sarà l’unico della giornata
da oggi sino a domani sera
acqua acqua acqua
sarò ad Abano per farmi fotografare lo stomaco
sficcanaseranno e parlando tra loro
i camici bianchi anche in dialetto
seppur laureati
vedranno cercheranno
a conferma
La vergognosa
stupida
solitaria
(la ucciderei)
malinconia
mi attanaglia
Temevo
e Valeria sapeva
ha capito
quanto il suo silenzio
mi pare addio
abbandono
Avevo paura
certezza
timore
invece
mi ha sollevato
aiutato
Grazie Valeria
è un bel regalo
avere il tempo
che ti avanza
Non esiste scarto
dario.
Ho posato sul mio blog
pensieri
forse non comprensibili
credo non sia il caso
spiegare
giustificare
Chi capisce
capisce.
dario
Mi sento straniero
intruso
chè solo per educazione
è silenzio
Correre
anzi avere
il desiderio
l’illusione
di correre
senza sbattere nel muro
trovare il cancello chiuso
Tornatene
da dove sei venuto
Così
perchè
forse ho sbagliato
offeso
osato
Il dubbio
perenne
misto al VUOTO
dario.