“Come è possibile che per decidere dove costruire il cimitero ci sia voluto cosi tanto?“. E’ la prima domanda che si è posta Laura Casavecchia nello scrivere la sua tesi di laurea dal titolo “Un cimitero “ballerino”. Senigallia, i Mastai e la questione del camposanto nel XIX secolo“, che LibriSenzaCarta pubblica per la prima volta online.
Senigalliese, laureatasi un anno fa in Conservazione dei beni culturali presso l’Università di Bologna (relatore Prof. Roberto Balzani), Laura racconta la non facile costruzione del “camposanto” di Senigallia seguendo le minute dei consigli comunali dell’epoca. Ne scaturisce il racconto dell’edificazione della “città dei morti” ma anche il ritratto di due illustri famiglie protagoniste della vita senigalliese dell’epoca: gli Ercolani e i Mastai Ferretti.
Il lavoro di Laura è liberamente scaricabile a questo indirizzo.
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Lavoro molto interessante e ben svolto.
Penso che attraverso studi come questo si possa contribuire alla valorizzazione ed alla salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico. Concordo con te che è un vero peccato lasciare andare in rovina la cinta muraria!
Grazie!
Attraverso le tue parole capisco che sono riuscita ad esprimere quello che ho nel cuore!