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Pordenonelegge.it: 14-18 settembre 2011

Dal 14 al 18 settembre 2011 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la dodicesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Nel corso del tempo, sia la critica più raffinata che il grande pubblico hanno seguito con passione questo evento, unico nella sua principale caratteristica, che lo differenzia dalle molte altre analoghe manifestazioni: riesce a coniugare la leggerezza sui temi chiacchierati con la profondità nei discorsi seri, la provocazione con l’accademia. Propone così un’idea multiforme della letteratura, intesa come “mondo dei libri”, in un brillante e quanto mai attuale equilibrio tra ricerca e comunicazione, che riesce a dare spazio ai temi e ai protagonisti riconosciuti della realtà artistica e intellettuale, ma anche alle molte novità emergenti sulla scena culturale. Lo scorso anno, distribuiti nei cinque giorni del Festival, gli oltre centotrenta appuntamenti sono stati affollati da una pacifica invasione di appassionati del libro, che cercavano nella ricca offerta del programma quel particolare percorso di dialoghi, incontri e conferenze in grado di diventare un itinerario nella propria immaginazione attraverso i propri interessi: la “loro” pordenonelegge.

I curatori della manifestazione sono Gian Mario Villalta (Direttore Artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Con la prossima edizione di pordenonelegge aumenta anche il coinvolgimento della città, moltiplicando le occasioni di collaborazione con istituzioni, associazioni, commercianti, cittadini interessati al mondo del libro.
Una nuova capiente struttura accoglierà inoltre gli appassionati del libro in Piazza della Motta, lo spazio ITASincontra.
Nuovo è anche l’allestimento del grande bookshop in piazza XX Settembre, che vedrà la presenza di “tutti i libri di pordenonelegge” e di una più ampia scelta dai cataloghi delle migliori piccole editrici nazionali (volutamente non ci saranno i bestseller delle major); vi sarà inoltre ampio spazio per l’editoria triveneta, che con la sigla “kmzero” registra la presenza di una felice rappresentativa delle case editrici che raccontano – insieme con tante altre cose – la realtà di un vasto e complesso territorio.
Una nuova collocazione anche degli spazi dedicati ai ragazzi in Piazza Ellero dei Mille darà continuità agli allestimenti di Piazza XX Settembre e coinvolgerà un altro luogo caro alla tradizione cittadina. Grazie alla disponibilità dell’Associazione Nazionale delle famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra, nella felice coincidenza dell’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia, l’area dedicata al Monumento ai Caduti può legare il piacere della lettura, il sereno divertimento dei laboratori creativi, con la memoria e la conoscenza del significato che molti uomini prima di noi hanno dato alla parola patria.

La prima notizia è il conferimento ad Alessandro Baricco del Premio FriulAdria La storia in un romanzo, nato dalla collaborazione fra pordenonelegge.it e la manifestazione goriziana èStoria, e promosso da Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole. Per la prima volta a vincere il premio è uno scrittore italiano: in molti momenti della sua opera, ma in particolare nel romanzo Questa storia, Baricco ha saputo raccontare con stupefazione e sgomento il dramma, ma anche la bellezza, di un intero secolo: il Novecento.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce mostri sacri a scrittori esordienti. Il tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà al centro dell’incontro che inaugurerà ufficialmente il festival, mercoledì 14 settembre con un ospite d’eccezione Paolo Mieli, curatore di una collana sui romanzi che hanno costruito l’identità nazionale. Sulla stessa lunghezza d’onda si porranno gli incontri con Giancarlo De Cataldo, che con il suo ultimo romanzo I traditori, ha raccontato, attraverso personaggi memorabili, la mitopoiesi risorgimentale; e con Ugo Riccarelli che, a partire da un episodio glorioso e tragico della storia nazionale, ha affrescato una vicenda di straordinaria attualità. Chiuderà questa sezione di incontri David Riondino: la sua consueta abilità affabulatoria ci consentirà di conoscere più da vicino, in modo leggero e divertito, uno dei padri fondatori italiani, Camillo Benso conte di Cavour.
Molti saranno i dialoghi inediti della prossima edizione di pordenonelegge, in modo tale che gli autori, attraverso confronti scelti anche per opposizione,  scoprano davanti al pubblico aspetti inconsueti del loro lavoro. Intorno al romanzo storico ruoterà il dialogo fra Andrea Molesini e Valeria Montaldi: due epoche diverse l’Ottocento mitteleuropeo e il duecento premercantile milanese, ci verranno proposte come simboli di lotte che appartengono a ogni tempo. Di carattere più letterario il dialogo fra Marco Malvaldi e Lorenza Foschini: Marcel Proust e Pellegrino Artusi verranno evocati con grazia, divertimento e sapienti atmosfere romanzesche. Di sentimenti nella loro declinazione sovversiva, ci parlerà Roberto Ferrucci, introdotto da Tiziano Scarpa, focalizzando l’attenzione sul momento in cui la vita ordinaria genera uno scarto dove si insinua la possibilità di un mondo e di un’etica diverse. Storie di perdita, di solitudine, che comportano la riscrittura dell’immaginario apocalittico e dell’elaborazione del lutto, saranno il tema del dialogo fra due dei migliori scrittori della generazione dei quarantenni, Alessandro Bertante ed Emanuele Tonon. Mentre Ferdinando Camon e Cesare De Michelis ci aiuteranno a capire il paesaggio umano e psichico nato dalle ceneri della civiltà contadina, obbligando a chiederci, nel precariato sociale contemporaneo, verso quale nuova società ci stiamo muovendo. Postmoderni, detritici e rock, Tullio Avoledo e Davide “Boosta” Di Leo ci faranno entrare, giocosamente, ma non troppo, nel mondo oscuro dei complotti. Fantapolitico e orwelliano sarà il romanzo che presenterà Antonio Scurati: partendo dalla crisi del nostro mondo, una storia di uomini in marcia dentro e contro l’onda distruttrice della storia. Gianni Biondillo e Alessia Gazzola, scrittori di romanzi gialli che appartengono a due diverse generazioni, si intratterranno invece sullo stato del genere poliziesco italiano contemporaneo, fra fedeltà al genere, modelli americani, e innovazione stilistica. Mariapia Veladiano, autrice del libro rivelazione dell’anno, ci parlerà con poesia e forte senso etico delle vite che ci passano accanto silenziosamente, le vite degli emarginati, che spesso non riusciamo né a vedere né a capire. Giorgio Montefoschi rifletterà sull’amore e sul destino che, nell’arco della vita, sanno ricomporsi in un disegno imprevedibile di redenzione. Il pressante bisogno di narrarci e di reinventarci presente nell’ultimo romanzo di Cristiano Cavina che verrà presentato a pordenonegge, sono  la chiave per il recupero di legami e affetti famigliari. Un ritorno molto atteso è quello di Maria Venturi, narratrice attenta ai sentimenti visti nella loro sfera quotidiana, ma per questo non meno intensi. Pietrangelo Buttafuoco saprà invece, come nei suoi romanzi, trasformare in magia e leggenda la realtà, attingendo al ricco passato della storia. Tra fiction, mondi surreali, amaro divertimento e messa alla berlina dell’ipocrisia borghese, si situa il romanzo d’esordio di Fabrizio Ottaviani. La cucina con il suo fascino e la malia di ricette che riportano in vita porzioni del tempo passato sarà invece il tema dell’incontro con Simonetta Agnello Hornby. Il realismo magico, tra mondo della finanza e passioni mai sopite, sarà al centro dell’incontro con Federica Manzon, giovane scrittrice pordenonese finalista al Campiello.  L’amore con la sua forza disperata e la sua bellezza fatta di momenti speciali e scelte che cambiano la vita, sarà raccontato da Silvio Muccino e Carla Vangelista, due autori che con semplicità e efficacia riescono ormai da anni a incantare un pubblico di giovani lettori. Walter Pedullà terrà una raffinatissima lezione sulle avanguardie del Novecento, partendo da uno dei suoi protagonisti: Alberto Savinio. Un altro spazio dedicato alla critica letteraria sarà curato dal gruppo Dedalus, che gestisce la classifica di qualità sul sito di pordenonelegge: Guido Mazzoni, Andrea Cortellessa e Alberto Casadei. Per celebrare i  30 anni  della casa editrice Marcos y Marcos, gli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, con lo scrittore Fulvio Ervas e un libraio di lungo corso racconteranno come nasce un libro. Mentre Vincenzo Ciampi e Loredana Marano, prendendo spunto dai rispettivi romanzi incentrati sui caratteri di donne forti dell’epoca romana, si interrogheranno sul ruolo della donna nell’antichità classica. Natalino Balasso si presenterà in veste di autore con un bellissimo giallo, che entra nel ventre profondo della nostra società, tra piccoli imprenditori, traffichini e un figlio rubato. Una rilettura noir della favola di Pinocchio verrà proposta da Pietro Spirito e Nadia Zorzin: Geppetto, il Gatto e la Volpe, Lucignolo, il Grillo parlante tornano per raccontare una morale contraria che segna i limiti del vivere della nostra società. E per chiudere, Mauro Corona, sarà ancora una volta protagonista di pordenonelegge, portando al festival il suo mondo duro e aspro, ma anche colmo di affetti sinceri che ci mettono in contatto con una parte di noi che sentiamo di aver perso.
Continua anche quest’anno la collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Sarà presente il vincitore della XLIX edizione del Premio Campiello in un incontro in cui interverranno Ermanno Paccagnini e Annamaria Testa. Un secondo appuntamento sarà invece dedicato al Campiello Giovani.

Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, a cominciare dal britannico V. S. Naipaul, premio Nobel per la letteratura nel 2001, scrittore che, come motivato dalla giuria del Nobel, ha unito alla descrizione percettiva propria del romanzo un esame accurato della realtà, costringendo il lettore a vedere la presenza delle storie soppresse. Uno spaccato del mondo contemporaneo dal Sud America alla Norvegia, sarà proposto da diversi incontri. L’argentino Andres Neuman parlerà del suo romanzo rivelazione, il viaggiatore del secolo, ponte fra la Storia con la esse maiuscola e i temi del nostro presente globale. Zachar Prilepin, con uno stile incisivo, reciso, senza fronzoli ci porterà fra personaggi, guerre e ambienti urbani saldamente ancorati alla sua patria, la Russia. Più intimo il lavoro del norvegese Karl Ove KnausgÃ¥rd che ha realizzato un’opera imponente, La mia lotta, affrontando con franchezza disarmante i nodi principali della propria vita, di uomo e di artista. Jim Crace, uno degli scrittori inglesi più amati per la vivacità e la prensilità dello stile, si soffermerà su una idea di letteratura capace di spaziare dal gergo scientifico a quello culinario con invenzioni che stupiscono a ogni riga. Il messicano Jorge Volpi, che nella sua opera ha indagato in modo approfondito il XX secolo, racconterà le grandi trasformazioni, come la sconfitta del comunismo, che ci hanno cambiato e ancora oggi ci cambiano la vita. Mentre il dialogo fra due scrittori africani di lingua francese, il congolese Alain Mabanckou e l’algerino Yasmina Khadra, trascinerà il pubblico nelle zone dolenti del continente africano, fra disperazione, migrazioni e vite di scarto. Un altro francese, l’autore di best seller Philippe Dijan, in una intervista a tutto campo parlerà della sua vita randagia da rockstar letteraria, e della sua arte romanzesca che continua con successo la lezione della beat generation.
Oltre a Dijan, pordenonelegge avrà quest’anno diversi autori di Best seller, scelti fra i migliori esempi di una letteratura che ambisce, con successo, a raggiungere un pubblico vasto. Jeffery Deaver, scrittore da milioni di copie vendute, è considerato ormai da anni l’autore di Thriller che meglio riesce a coniugare trame mozzafiato con una ingegnosa meticolosità nel costruire i personaggi, in particolar modo criminali. Balzato sulle vette delle classifiche mondiali con La biblioteca dei morti, Glenn Cooper parlerà a pordenonelegge del suo secondo romanzo, con cui ha bissato il successo del primo, Il libro delle anime, un enigma che affonda le radici in un passato lontanissimo. John Stephens ha invece sbancato i botteghini con un libro, L’atlante di Smeraldo, che unisce gli elementi dei migliori fantasy e dei libri di avventura: magie, viaggi nel tempo, maghi, streghe cattivissime, battaglie, re e regine. Una storia che ha irretito migliaia di lettori è Il profumo delle foglie di limone di Clara Sànchez: su uno sfondo incantato, la Costa Blanca spagnola, si snoda una caccia a crudeli nazisti che mostra al lettore che la realtà non è mai quella che sembra. Ancora racconti gialli con Veit Heinichen e Alicia Giménez-Bartlett, autori che oltre a congegnare incastri narrativi perfetti, con senso dell’umorismo e spietato sguardo sulla realtà più dura, hanno reinventato due città dalla grande tradizione letteraria: Trieste e Barcellona. Un omaggio a due autori di culto, Mordecai Richler e Irene Nemirowsky, verrà portato da Matteo Codignola insieme a Noah Richler, figlio di Mordecai; e da Denise Epstein, figlia della Nemirowsky che ci parlerà di un libro di memorie, appena pubblicato in Italia, scritto da sua sorella Elizabeth Gille. Un momento importante della manifestazione verrà dedicato alla drammaturgia slovena con la presenza di Drago Jančar, Dragica Potočnjak, Vinko Moderndorfer, Evald Flisar, Ivo Svetina e Matjaž Zupančič, presentati da Marko Sosič.

A pordenonelegge, nella sua dodicesima edizione, ci sarà una importante novità, intitolata Roland. Scritture emergenti. I curatori saranno lo scrittore Giorgio Vasta e l’editor Marco Peano, che selezioneranno sei autori inediti presi dai migliori bacini di scrittura italiani, fra cui pordenonescrive. In due mattinate al Convento di San Francesco questi autori inediti discuteranno dei loro lavori con sei editor: Giulio Mozzi, Giulia Ichino, Vincenzo Ostuni, Dalia Oggero, Michele Rossi e Nicola Lagioia. Una arena libera e vivace, in cui si cercherà di capire cosa fa decidere di pubblicare o meno un libro. In questo modo, a pordenonelegge si realizzerà un momento che è al contempo fertile (lo scouting) e critico (la discussione sulla scrittura e sull’editoria), e che consolida l’immagine di Pordenone come città ricca di scrittori, con una vocazione alla ricerca di nuovi talenti. Non è impossibile immaginare che gli autori scelti quest’anno a cui toccherà in sorte di pubblicare possano presentare il libro durante il prossimo pordenonelegge, proprio come autori scoperti dalla manifestazione.

Non sempre i libri hanno una vocazione alla fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Riflettere sul presente, radicare il giudizio alla storia, cogliere i racconti, gli stimoli e i ragionamenti che possano stabilire una direzione al nostro sentire, è una delle sfide di pordenonelegge. Eugenio Scalfari, icona del giornalismo italiano, presenterà il suo ultimo saggio, una serena riflessione sulla malinconia come consolazione dell’esistenza che può permettersi solo chi ha vissuto e vive ogni momento “con intensa passione, con speranza e allegria”. Cinquant’anni di critica letteraria, di passione culturale e di infuocate dispute saranno ripercorsi da uno dei più noti giornalisti culturali italiani Enzo Golino, che presenterà una raccolta dei suoi interventi da poco pubblicata. Un altro noto giornalista, scrittore e opinionista, Giampiero Mughini, si proporrà a pordenonelegge come cantore di una città bellissima e dalla storia travagliata, Trieste, e di uno dei suoi figli prediletti, Italo Svevo. Gabriele Nissim ci inviterà invece a rileggere i grandi pensatori che si sono interrogati sul bene possibile nelle situazioni, estreme cercando di individuare quale sia stata la molla che ha spinto a gesti di bontà apparentemente insensata.
A temi di pressante attualità, saranno dedicati gli incontri con Loretta Napoleoni, che rifletterà in modo come sempre acuto e irriverente del mondo arabo e dei suoi cambiamenti; con Carl Safina, ecologista americano, che racconterà uno dei più grandi disastri ambientali di questo inizio millennio, la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico; e con Marco Panara che parlerà della trasformazione del lavoro e del suo attuale svilimento in un società in cui prevale l’individualismo e la protezione dei propri interessi visti in contrapposizione con quelli collettivi. Come e perché le rinnovabili e i materiali innovativi sono il futuro dell’energia, sarà il tema dell’incontro fra Mario Tozzi e Valerio Rossi Albertini. Di innovazione, creatività e rischio imprenditoriale come reale possibilità di uscire dalla crisi dialogheranno Alessandro Garofalo, Matteo Rampin e Mario Moretti Polegato. Sulla stessa traccia, la copywriter Annamaria Testa, proporrà un’idea di creatività che non è solo talento ma anche allenamento, non solo natura ma anche cultura, per produrre qualcosa di utile, oltre che di nuovo, per la collettività. Lo psicanalista Massimo Recalcati, invece, rifletterà sulla paternità nella nostra epoca: una posizione indebolita, ma comunque vitale, e fondata sul valore etico della testimonianza singolare.
Architettura, design e arte saranno al centro di quattro incontri. Vittorio Gregotti e Guido Martinotti discuteranno della città pubblica e del ruolo delle politiche nella formazione e trasformazione dei tessuti urbani. Luka Skansi e Pierre Alain Croset ricorderanno una delle figura più importanti dell’architettura del Novecento, il friulano Gino Valle. Mentre il designer Enzo Mari parlerà al pubblico di pordenonelegge di come, nella sua lunga carriera, ha rivoluzionato il concetto di design, realizzando, con coerenza, un'”utopia democratica”: disegnare e produrre oggetti belli e utili per la gente comune. Flavio Caroli terrà invece una lezione magistrale sull’immagine dell’amore nell’arte. Per finire, Tullio Pericoli, con un incontro a lui dedicato e una piccola mostra ci porterà nel mondo dei suoi ritratti d’autore, dal segno lieve, ironico e nello stesso tempo definitivo.
Il modello italiano che sposa bellezza del territorio, tesori artistici e cultura con una secolare sapienza culinaria trova uno spazio d’eccezione all’interno di pordenonelegge: Allan Bay e Marco Bianchi si soffermeranno sui piatti e i cibi che si prendono cura di noi, fra tradizione, salute, gusto e innovazione. Arrigo Cipriani, il mitico inventore dell’Harry’s bar, avrà invece modo di raccontarci aneddoti della sua vita, ricca di incontri con grandi personaggi, ricette e cocktail che hanno definito il gusto di un’epoca. Sul successo dell’editoria che si occupa di gastronomia, discuteranno, abilmente stimolati da Enzo Golino, Emanuela Folliero, Sapo Matteucci e Vito.
John Gooch e Nicola Labanca dialogheranno, per l’uscita italiana del celebre Mussolini and His Generals, sul fascismo dell’ultimo periodo, quello della guerra. Tra storia e politica anche l’incontro con Piero Panzarino, Marzio Breda e Monica Fioravanzo, che si interrogheranno sull’eredita politica di Aldo Moro.
Il diario di sei mesi con gli Alpini, sulla Ring Road, l’anello d’asfalto che corre attraverso il territorio dell’Afghanistan, verrà raccontato a pordenonelegge da Mario Renna e Toni Capuozzo.

Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla scienza e alla filosofia. A partire da Zygmunt Bauman, il grande sociologo polacco, che ha segnato con le sue precise sintesi la società postmoderna caratterizzata, per usare alcune sue famose formule, da liquidità e vite di scarto. Doppio impegno per Giorgio Agamben: una lectio mafistralis intitolata Cos’è il Comando e, in occasione della riedizione del celebre saggio di Furio Jesi, un dialogo con Andrea Cavalletti sulla cultura di destra. Di grande spessore sarà anche l’intervento di Roberta De Monticelli, filosofa impegnata in una stringente e appassionata riflessione sulla questione morale. Due psicoterapeuti, Francesco Stoppa e Eugenio Borgna saranno invece protagonisti di un dialogo sui giovani che, superando l’apatia di cui vengono spesso accusati, dovrebbero tracciare sentieri inediti di rivitalizzazione del mondo e di restituzione dell’eredità ricevuta. Rocco Ronchi e Flavia Conte si occuperanno dell’altra parte del problema: cosa è possibile trasmettere alle nuove generazioni, attraverso una ritrovata parola capace di magistero. Di come si possa rinnovare l’insegnamento per ripulirlo dal noioso nozionismo e ricondurlo alla dimensione dinamica dell’esperienza quotidiana, si interrogheranno Stefano Moriggi e Antonio Incorvaia. Mentre Renato De Zan e Giampiero Comolli rifletteranno sul significato dei Dieci Comandamenti: perché quelle antiche regole vengono continuamente violate? Siamo in grado di comprenderle ancora? A completare questo spazio dedicato all’esegesi biblica, Benedetto Carucci Viterbi, rabbino preside delle Scuole ebraiche di Roma, terrà una lectio magistralis sul primo comandamento: “Io sono il Signore Dio tuo”
Ancora una volta la scienza sarà protagonista di pordenonelegge, con una serie di incontri che potranno interessare semplici curiosi e cultori della materia. Sarà un onore ospitare Niles Eldredge, autore, con Stephen Jay Gould, della celebre teoria degli equilibri punteggiati che ha rivoluzionato il modo di vedere l’evoluzionismo: Eldredge terrà una lectio magistralis che metterà in collegamento Darwin e la letteratura. Di una generazione nata con la cultura digitale, che afferma uno stile comunicativo orientato all’interazione e alla condivisione, parlerà Paolo Ferri. Mentre Andrea Mameli presenterà una serie di “ricette” per rendere sostenibili ecologicamente le nostre azioni quotidiane. Le nuove tecnologie spesso cambiano sia la fruizione dell’arte che il modo stesso di riprodurla: alle soglie della nuova era degli ebook, Edoardo Fleischner, Antonio Tombolini, Cristina Mussinelli e Antonio Riccardi ne spiegheranno i vantaggi e le potenzialità per il mercato del libro. Partendo dall’ultimo romanzo di Bruno Arpaia, L’energia del vuoto, lo stesso Arpaia insieme a Anna Gregorio, discuteranno di come i grandi temi della scienza possono essere affrontati dai narratori. Una famosa scienziata, l’astrofisica Margherita Hack, si proporrà in modo più leggero e inconsueto: l’amore per la natura spiegato attraverso il piacere della bicicletta.

Nell’orizzonte di pordenonelegge la poesia è sempre ben visibile. Roberto Galaverni ha ideato due straordinari appuntamenti con uno sfondo tematico individuato in I poeti e la guerra, con Giampiero Neri e Mario Santagostini che raccontano le loro letture di Giuseppe Ungaretti e Vittorio Sereni, seguito da I poeti e la città, con Alberto Bertoni e Umberto Fiori, per un confronto delle rispettive letture di Giovanni Giudici e Camillo Sbarbaro. Theresia Prammer, studiosa di poesia di lingua tedesca e italiana, traduttrice, propone i poeti della scena berlinese, con la partecipazione di due dei protagonisti: Daniel Falb e Steffen Popp. Una delle migliori voci della poesia attuale, Anna Maria Carpi, presenta il volume riassuntivo della sua opera in versi. La poetessa e scrittrice Laura Pugno presenta Violeta Medina, poetessa cilena, che da diciassette anni risiede a Madrid, dove si è messa in luce con i suoi recital-performance, diventando una delle voci di riferimento della scena spagnola.
E poi, dal mercoledì alla domenica, le consuete serate alla Vecchia Tipografia Savio, dove si ascolteranno i poeti Fabio Franzin, Francesco Tomada, Marco Munaro, Sebastiano Aglieco, Pierluigi Cappello, Antonella Bukovaz, Antonella Sbuelz, Azzurra D’Agostino, Mario Santagostini, Antonio Riccardi, Roberto Cescon, Mary B. Tolusso, Laura Pugno, Giampiero Neri, Umberto Fiori, Flavio Santi, Alberto Bertoni, Tiziano Broggiato, Piero Simon Ostan – un piccolo festival di poesia dentro il grande respiro di pordenonelegge. L’attenzione del festival alla poesia è realizzata con la collaborazione di Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole.
Dopo il grande successo degli scorsi anni, l’edizione 2011 di pordenonelegge ripropone la Mappa dei Sentimenti, rivolgendosi ancora una volta ai ragazzi delle scuole superiori e agli studenti universitari. Sarà anche l’occasione per presentare il libro collettaneo, allestito in collaborazione con le Edizioni Biblioteca dell’Immagine, nato dalle conversazioni dello scorso anno, che vedono protagonisti alcuni dei più bei nomi della scienza italiana.
La giornata di venerdì 16 settembre sarà interamente dedicata a otto sentimenti: odio, amore, invidia, speranza, inquietudine, felicità, amicizia, gelosia, che diventeranno temi di altrettanti incontri. Se l’anno scorso protagonisti erano gli scienziati, quest’anno saranno psicologi, psichiatri e psicoanalisti ad avere il compito di raccontare come è cambiata la nostra vita intima, come quei valori o disvalori che accompagnano la realtà dell’uomo si siano adattati alle diverse circostanze della nostra epoca. Scelti per immediatezza e per opposizione, la Speranza, l’Odio, l’Inquietudine, l’Invidia, la Gelosia, l’Amore, la Felicità e l’Amicizia, troveranno in Eugenio Borgna, Paolo Crepet, Peppe Dell’Acqua, Renato Gerbaudo, Anna Oliverio Ferraris, Maria Rita Parsi, Massimo Recalcati e Vera Slepoj, la voce di una appassionata meditazione, con la quale tracciare le vie del nostro sentire.

Ancora una volta pordenonelegge.it si occuperà dei linguaggi contigui e comunicanti a quello della letteratura, soffermandosi in particolare sulle parole in scena. Due personaggi amati dal grande pubblico, Flavio Oreglio e Gene Gnocchi, che riescono con intelligenza e umorismo surreale ad entrare nei paradossi della nostra realtà, si presenteranno al pubblico in veste “letteraria”, tra racconti, filosofia e divertimento. Giuseppe Cederna, con il solito talento affabulatorio, ci porterà nel “quasi” magico mondo del cinema hollywoodiano. Mentre la coppia Patrizio Roversi e Susy Blady ci condurrà in un viaggio, condito di entusiasmo e scetticismo, tra i misteri scoperti lungo i percorsi meno noti del mondo. Dopo lo straordinario successo degli scorsi anni, Massimo Cirri e Natalino Balasso riproporranno carnediromanzo, un rave letterario, un happening dove il pubblico verrà preso per mano e portato, grazie a un sapiente caos organizzato, alla creazione di un’idea per un romanzo. Mauro Covacich darà vita a una performance di musica e reading, sui temi dell’ultimo romanzo di Covacich. “Quando facevamo la tv” sarà il tema dell’incontro curato da Enzo Golino con Lina Wertmuller, Teddy Reno e Fabiano Fabiani. A chiusura del festival, nato nel segno dei centocinquanta anni dello stato italiano, David Riondino proporrà un inconsueto ritratto di un padre fondatore, Camillo Benso conte di Cavour.

Ritorna a pordenonelegge il progetto Autori/Sceneggiatori volto a riflettere sul rapporto tra la scrittura letteraria e quella cinematografica, mettendo a confronto lo sceneggiatore di un film e l’autore del libro da cui questo è tratto. Aprirà il percorso Ivan Cotroneo, autore del libro La kriptonite nella borsa, per il quale firma anche sceneggiatura e regia. Il secondo appuntamento vedrà a confronto Paolo Giordano, autore del successo letterario La solitudine dei numeri primi e Saverio Costanzo, regista che coraggiosamente è andato oltre a una semplice traduzione del testo per il cinema. A moderare gli incontri Francesco Piccolo.
La presentazione in esclusiva a pordenonelegge.it della pubblicazione allegata al dvd de Il Gioiellino di Andrea Molaioli diventa l’occasione per approfondire i retroscena di una delle più grandi truffe del secolo: il crack Parmalat. A parlarne il giornalista Massimo Giannini e il regista Andrea Molaioli.

Anche quest’anno spazio ai giovani autori con il Fight Reading: come sbudellare l’alfabeto e giocarsi la faccia per sedurre un’accolita di  potenziali lettori. Per il secondo anno consecutivo alla Loggia del Municipio sarà allestito il “ring” letterario sul quale saliranno Fabio Genovesi, Matteo Nucci e Lorenzo Pavolini provocati dalla presenza degli irredimibili Papu. Gli scrittori leggeranno brani scritti appositamente per questo incontro e il vincitore sarà decretato dal pubblico pordenonese. E poi il Fight writing: quattro scrittori, un ring e il tempo che scorre. Andrea Tarabbia, Fabio Viola, Paolo Sortino, Alberto Riva si sfideranno in un reality writing mostrandosi live mentre scrivono un racconto ad hoc. Nessuna regola, solo la ragionata improvvisazione e la breccia iniziale, uguale per tutti. E, a complicare il tutto, i divertenti colpi di scena dei Papu. I due eventi sono a cura di Ombelicale (Simone Marcuzzi, Federica Manzon, Roberto Cescon).

Dopo l’ottimo risultato dello scorso anno, l’Assessorato allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia promuove nuovamente a pordenonelegge.it Storie di Sport, che torna anche quest’anno a raccontare – in collaborazione con Il Messaggero Veneto -  le vite di uomini che hanno raggiunto straordinari obiettivi con l’impegno e la forza del carattere, grazie ai quali l’attività sportiva mette in luce il suo valore educativo.
L’uscita della nuova biografia di Dino Zoff è un’occasione unica per un incontro a tutto campo sui temi del calcio e della vita con l’autore Giuseppe Manfridi, il giornalista Emilio Targia, e con la straordinaria partecipazione del grande campione Dino Zoff. Un altro grandissimo personaggio sportivo del nostro tempo, il quattrocentista Oscar Pistorius, ci racconterà la sua vita: il coraggio, l’orgoglio e l’ironia, i momenti bui e la dura battaglia per conquistare il diritto a poter partecipare alle Olimpiadi, e in assoluto a non essere considerato un atleta disabile, ma semplicemente un atleta. Con il titolo “La sfida dell’oltre” un inedito incontro a più voci con Pietro Mennea, Roberto Guidoni e Marco Patucchi che dialogheranno, stimolati da Daniele Menarini, intorno alla forza di volontà, al carattere e all’impegno necessari per affrontare i propri limiti e raggiungere traguardi che li travalicano.

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