Anche noi di Libri Senza Carta ci opponiamo al progetto di legge, già presentato sotto il Governo Prodi e ora riproposto dall’attuale Governo, volto a limitare la pubblicazione di contenuti su internet e quindi ad incidere pesantemente, se non di fatto mettere in discussione la possibilità di aprire un blog o un sito personale su internet, con la conseguenza di limitare, se non di fatto sopprimere la libertà di espressione su internet, con grave danno per il più generale diritto alla libera manifestazione del pensiero e per il pluralismo culturale. Alla faccia dell’Art. 21 della Costituzione italiana: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Si corre addirittura il rischio di essere incriminati di “stampa clandestina”…. roba da regime fascista!
Tra l’altro è chiara l’assoluta incomprensione di come funzioni internet da parte dei redattori di questo progetto di legge, che conduce a proporre norme legislative grottesche.
Già un anno fa, quando questa vicenda esplose, il Times ci ricoprì di ridicolo: “A geriatric assault on Italy’s bloggers“ (Assalto geriatrico ai blogger d’Italia).
Un progetto di legge, volto a limitare la libertà di espressione su internet, che non ha eguali nel mondo occidentale…
Pertanto vi invitiamo a firmare la petizione lanciata dal sito “No alla legge AntiBlog”, di cui riportiamo quanto segue:
La nuova disciplina del settore dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di editoria intenderebbe di fatto includere anche l’attività dei semplici blogger obbligandoli all’iscrizione nel Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con la conseguente applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa e il rischio di denuncia per stampa clandestina in caso di mancata iscrizione.
L’articolo 8 definisce quanto segue:
´Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoroª ma molti sono i punti oscuri che possono dar addito a lungo andare a contrapposte e a diverse interpretazioni la cui risoluzione potenzialmente molto pericolosa potrebbe far sorgere forti dubbi sul fatto che i blog possano essere a tutti gli effetti esclusi dalla nuova legge sull’editoria.
Infatti non è chiara cosa rientri o meno nelle attività dell’impresa soprattutto se l’esercizio dell’attività editoriale, cosi’ come è inteso dal progetto di legge, può essere svolta anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative)
Il progetto di legge (DdL C. 1269) gira nuovamente nelle aule del nostro Parlamento, e al momento è stato affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera.
Si chiede di firmare la petizione nella speranza di bloccare sul nascere una legge che limiterebbe la libertà di chi pubblica contenuti sul internet, quella libertà che da sempre è stato sinonimo di Web.
FIRMA LA PETIZIONE !
Maggiori approfondimenti:
– La Camera manda avanti il DDL anti-blog (Punto Informatico)
– Editoria, la nuova legge guarda anche al web (Webnews.it)
– Non sono del tutto d’accordo (Minotti.net)
Cara Valeria,
ho sottoscritto quanto segnalatomi,appena ora.
Cari saluti,
dario.
Grazie Dario
Cara Valeria,
sempre ti ringrazio per la pronta informazione che sempre mi fornisci su tanto.
Con la presente ti confermo la mia venuta a Senigallia per il 4 dicembre p.v..
Porterò “Luoghi” anche per te e grazie per averlo chiesto.
Sarà un piacere donarlo a voi amici così lontani che solo posso immaginare.
Comunque la tirature di 650 copie è quasi esaurita ed il Centro si adopra per la seconda ristampa.
Ora sto lavorando ad un lungo racconto anche molto vero sopportato sempre nei posti descritti quassù a Padova.
Non mi avanza tempo,grazie ed auguri per tutto,
dario.
http://www.dariopetrolati.it
Cara Valeria,
mi è passato in testa il pensiero:
Hai letto Lezioni Americane di Calvino?
Quanto sopra chè avendolo letto solo l’anno scorso,prima non sapevo,se lo trovi , ormai solo in edizione economica si legge:è stupendo,uno dei più bei libri che mi sia capitato , prestatomi da Balduino del Maldura.
Auguri felicissimi,
dario.
http://www.dariopetrolati.it
Sì, conosco le Lezioni Americane di Calvino.
Grazie
Valeria