“Labirinti di mare” di Carla Vasio:
per chi trascorre – o vorrebbe trascorrere – una vacanza al mare
80 pagine di una storia “intrigante”

 
Sere fa, quando le luci si confondevano con la prima oscurità, stavo passando sul pontile della Rotonda e mentre li superavo ho sentito un nonno dire al nipotino: “Prendi un’onda qualsiasi, seguila fino in fondo, vedrai che ti porta a riva”. Istintivamente ho pensato all’ultima opera di Carla Vasio, appena apparsa in libreria “Labirinti di mare”, che avevo cominciato a leggere proprio quel giorno.
Trapela in tutto il libro la profonda conoscenza del mare di Carlotta, nata veneziana, fedele ospite senigalliese, esperta di tante “acque salate”. È dotata di una cultura vasta e multiforme, che riesce a offrirci con levità, quasi si trattasse solo frutto di fantasia.

Il racconto può essere la metafora di ognuno di noi, che si fermi a riflettere sul proprio passato e su speranze, aspettative, incertezze, timori per il futuro, ed è costruito con un affascinante intreccio di colori, tempi, situazioni, sensazioni. A molti potrà ricordare pagine classiche dedicate a marinai o al mare: di Omero o di Dante, di Gorki, di Baudelaire, di Verlaine; ma è questione di un attimo, perché sempre Carla Vasio mantiene la propria originalità e personalità.

La struttura in capitoli di 2-3-4 pagine (tranne due eccezioni che le superano), consentendo di continuare la lettura o di sospenderla quando si vuole, fa di questo libretto un compagno ideale sotto l’ombrellone o in viaggio o per riempire brevi intervalli di tempo “vuoto”.