Segnaliamo il libro di poesie “Gocce di vita” di Clementina Gallitelli, appena uscito per Altromondo Editore.
La scheda del libro, con possibilità di leggere alcune poesie in anteprima, è a questo indirizzo.
Di seguito una breve presentazione dell’autrice.
Mi chiamo Clementina.
È uscito il mio primo online casino libro di poesie, dal titolo “Gocce di vita”; mi piacerebbe che quante più persone lo leggessero perchè penso che lì c’è un messaggio per tutti.
Nelle mie poesie c’è la Bellezza, la Natura, la Musica…
Il mio desiderio è che tutti conoscano questa Bellezza.
Si può comprare un libro di poesie scritto da una persona che, nelle poche righe in cui si presenta sbaglia il congiuntivo???
Avrei pure comprato il libro ma, l'”autrice” nelle poche righe in cui si presenta usa il presente al posto del congiuntivo…manca proprio l’Abc!!!
Vedi: “penso che lì c’è un messaggio per tutti” : CI SIA!!!
vabbè la licenza poetica ma non esageriamo!
Sì possono usare entrambe le forme verbali, ovvero sia l’indicativo presente, che il congiuntivo presente…
Dipende da cosa si vuole dire.
Ecco qui un’ottima ed esaustiva spiegazione tratta dal sito dell’Accademia della Crusca (questo il link – leggere a fondo pagina – http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4369&ctg_id=44):
L’autrice, convinta della bontà della sua poesia, ha giustamente scritto:
Non suppone che nella sua poesia ci sia un messaggio per tutti, bensì ne è convinta.
Quindi l’utilizzo dell’indicativo presente è corretto! 😀
Poi una domanda:
Come direbbero a Roma: “che vor di’??” 😀
Il presente è un tempo verbale non un modo….
Anche il congiuntivo è al presente! 😀
Comunque grazie per il tuo intervento.
Mi sono andata a rispolverare un po’ di grammatica italiana…
Ogni occasione è buona per (re)imparare qualcosa!
Spero sia stato così anche per te. 😉
Ciao!
🙂 🙂
“Sapere usare il congiuntivo è come sapere usare il cambio dell’automobile: si può guidare anche con l’automatico, ma occorre conoscere anche il cambio manuale. Chi sa usare il congiuntivo ha il cervello con le marce. Aggiungo: la crisi del congiuntivo – che c’è – è legata al momento del Paese. C’è in giro una presunzione diffusa, un’arroganza sciatta: troppi sanno tutto di tutto. Come possono usare il congiuntivo, il modo del dubbio, della soggettività e dell’eventualità ? ”
Beppe Servegnini
Anche io leggo Severgnini.
PS: non c’è bisogno di mandare due volte i messaggi, il blog li inserisce in attesa di moderazione e appena lo apro li approvo.