Che poeta! Non ho mai visto riunite, come in
lui, la grazia e il genio, il cuore alato e la
cascata cristallina. Federico GarcÃa Lorca
era lo spirito scialacquatore, l’allegria
centrifuga, che raccoglieva in seno e
              irradiava, come un pianeta, la felicità di vivere.
                                                                                                                                                                          Pablo Neruda
“Stampe del cielo†è il titolo dello spettacolo di poesie e musica di domenica 6 luglio alle ore 21,30 in scena presso il Foro Annonario di Senigallia con una finalità benefica a favore degli alluvionati . Sono ormai passati due mesi da quel terribile sabato 3 maggio quando un’ondata di acqua e fango ha travolto interi quartieri della città di Senigallia. Da quel momento si è messa in moto la macchina amministrativa che ha permesso di ripristinare a tempo di record i luoghi. Ma contemporaneamente si è attivata una macchina ancora più grande, quella della solidarietà che ancora oggi è più viva e forte che mai. Ed esattamente in questa realtà che s’inserisce lo spettacolo di musica e poesia “Stampe del cieloâ€. Uno spettacolo che diventa motivo e stimolo per il ritorno alla normalità , godere dell’arte non solo come momento aggregativo, ma anche come momento di evasione attraverso la musica e la poesia. Nel corso della serata sarà attiva una raccolta fondi per incrementare il conto attivato dall’amministrazione comunale per l’emergenza alluvione.
L’evento, voluto dall’attrice Paola Giorgi, si inserisce nella programmazione culturale della città di Senigallia offrendo ai visitatori l’ennesimo spettacolo di livello, in grando di sorprendere lo spettatore e regalare emozioni.
Stampe del cielo è l’appellativo con cui Federico Garcìa Lorca definiva le stelle, “Stampe del cielo†è un viaggio attraverso la poesia del grande autore spagnolo, una poesia mai paga di se che trae nutrimento dal contatto con la realtà , dai suoi contrasti più violenti, tra tutti quello tra amore e morte. Un percorso che unisce il ritmo della parola a quello della musica restituendo al pubblico un’alternanza di sensazioni: un’esperienza struggente e malinconica, vitale ed allegra, come la stessa poesia di Lorca. I testi di Lorca, tratti da “ Romanzo Gitanoâ€, “ Lamento per Ignacio Sanchez Mejasâ€, “ Sonettiâ€, “ Stampe del cieloâ€, sono interpretati dall’ attrice Paola Giorgi; le musiche di Saluzzi, Lorca, Piazzolla, Galliano, Riganelli, sono eseguite dal vivo dal Vojage Trio: Christian Riganelli – fisarmonica, Luca Mengoni – violino, Eolo Taffi – contrabbasso.
Ospiti della serata il M° Giovanni Seneca, l’ attore Giovanni Moschella e la sand artist Paola Saracini.
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