È uscita nelle librerie per Antigone (collana Transizioni) la raccolta di racconti “Piccole storie” di Eugenio Giudici, finalista della XXV edizione del Premio Calvino.
Qualcuna più di un racconto, qualcuna meno, tutte insieme quasi un romanzo che parla degli anni Cinquanta con una bella atmosfera lombarda alle porte di Milano, attraverso la piccola gente della pianura alle soglie del miracolo economico. Persone piccole, eppure grandi nella loro umanità . Cu de Goma, esperto spennapolli, che scopre il grande amore tra la gente fantastica del circo, lo trova lo perde lo ritrova nel tempo. Poi le chiacchiere e i pettegolezzi carpiti da un ragazzino curioso nella bottega del barbiere, il Castellazzi con la sua vicenda paradossale, il Chimico coi suoi segreti e la signora Casati con i suoi tabù, i Socialisti che amavano il vino Bramaterra, l’Apprendista barbiere che vuol emulare il Maestro, il Gross Walter che stravedeva per il rugby e infine il Muratore innamorato che costruisce, mattone su mattone, la casa per la sua amata. Un universo di personaggi, piccoli appunto, che richiamano un’epoca attraverso la favola costruita su ognuno di loro. Niente di vero tutto di reale in questo libro inusuale e tonificante, che ha i colori di un affresco minimo, dove “l’affetto che l’autore riesce a suscitare per la sua gente si sposa con il candore del narratore orale e con la malizia di chi la vita la sa navigare con gustoâ€.
Di Eugenio Giudici questo sito ha pubblicato il racconto Il giardiniere della Jin Tak disponibile qui.
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