Come il mare, lentamente, mi fa gelido la vita,
si inerpica al mio corpo e lo riscalda
appena per il tempo di un inganno:
illusionista esperta cela il sale
dietro una parvenza di ristoro
(Gianluca D’Annibali)
“A pochi pensieri dalla riva” è il nuovo libro di poesie di Gianluca D’Annibali, edito da Italic/Pequod. Contiene poesie sia in lingua italiana che nel dialetto della provincia di Fermo. Il libro sarà presentato sabato 6 dicembre alle 18:30 alla Libreria Iobook di Senigallia, in Via F.lli Bandiera 33. Sarà presente l’autore; l’incontro sarà condotto da Antonio Maddamma e Valeria Bellagamba di LibriSenzaCarta.
Allievo del poeta Fabio Maria Serpilli, Gianluca D’Annibali è amico di lunga data di LibriSenzaCarta. Sul nostro blog sono state già pubblicate alcune sue poesie, le prime risalgono al 2008, tratte dalla silloge “Il passo lento dell’acqua“, contenuta nell’antologia Giovani poeti leggono… Carlo Antognini (Pequod). Due poesie della silloge, “Il poeta soldato”, “…e penso a noi a cent’anni quando avremo…”, le ritroviamo, con una diversa disposizione dei versi, anche in questa nuova antologia.
La poesia di Gianluca D’Annibali, da sempre immersa nella vita più profonda, nelle sue passioni e contraddizioni, ha fatto molta strada in questi anni, si è limata ed è diventata più asciutta, senza perdere quel vigore che la caratterizza né la sua intrinseca musicalità fatta di un incedere costante tra le pieghe della vita, a colpi di domande, pieno di sentimento e di vitalità . Venite a scoprirla con noi!
“A pochi pensieri dalla riva”: D’Annibali dà voce a diversi personaggi, artisti, scienziati, disperati, perdenti, verso i quali il riguardo del poeta richiama la sensibilità di Saba in Città Vecchia, come se volesse ricordarci, parafrasando il cantautore Claudio Lolli, che “nessun uomo è un uomo qualunqueâ€. Mai melensi né banali, sempre spiazzanti e coraggiosi, i versi di D’Annibali sanno sviscerare l’amore e i suoi infiniti aspetti senza ombra di retorica. “In A pochi pensieri dalla riva”, scrive nella postfazione Fabrizio Sandrini, “D’Annibali racconta e si racconta con pazienza… la pazienza che solo i poeti hanno di andare a scovare una parola dovunque essa si celi”. Per le poesie in dialetto basta, come afferma Fabio Serpilli (uno dei maggiori esperti di poesia dialettale), un solo aggettivo: meravigliose. Il libro si chiude con un omaggio a Giorgio Caproni, otto poesie volutamente “caproniane” che con audacia e profondo rispetto continuano la ricerca oltre i limiti della ragione avviata dal poeta livornese nel Franco Cacciatore e nel Conte di Kevenhüller.
Gianluca D’Annibali, nato a Fermo nel 1981, vive a Porto Sant’Elpidio. Appassionato di letteratura e di canzone d’autore, scrive sia in lingua italiana che in dialetto. In lingua italiana ha pubblicato nel 2007 la silloge Il passo lento dell’acqua contenuta nell’antologia Giovani poeti leggono… Carlo Antognini edita dalla Pequod. Nel 2009 ha pubblicato il libro di poesie Sulla riva del foglio con la casa editrice L’Orecchio Di Van Gogh. In dialetto ha pubblicato, nel 2010, la raccolta di poesie Come ll’acqua ‘ndorno a ‘n zassu, edita dalla Pequod e presente nel libro Poesia neodialettale scritto insieme a Francesco Gemini. Alcune sue poesie sono contenute ne L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie (1950-2013) (Gwynplaine Edizioni, 2014). Nel 2012 ha vinto il premio di poesia dialettale Varano.
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