È un silenzio immortale, una bellezza che non discende e non genera, non inizia e non finisce
(Davide Sapienza, La Strada Era L’Acqua)
È la bellezza dello scorrere leggeri e silenziosi lungo la strada d’acqua, accanto a Dario Agostini e il suo viaggio in kayak e canoa che nell’estate del 2007 l’ha visto partire dalle sorgenti dell’Inn per poi prendere la via del Danubio, fino al Mar Nero e da lì raggiungere Istanbul.
Racconta questo viaggio pieno di meraviglie lo scrittore Davide Sapienza, nel suo ultimo libro “La Strada Era L’Acqua”, uscito lo scorso 22 marzo per Galaad Edizioni.
Davide Sapienza incontrerà il pubblico, per un racconto “dal vivo” di questo straordinario viaggio, il 15 giugno prossimo, alle ore 21.15, a Senigallia, nel cortile della Biblioteca Comunale Antonelliana, nell’ambito della rassegna Sognalibro.
L’incontro, organizzato da LibriSenzaCarta, sarà condotto da Andrea Bacianini e Valeria Bellagamba.
Un viaggio, un sogno, oltre 3000 chilometri d’acqua da attraversare: il torrente che scende vivace e fragoroso dal ghiacciaio del Bernina, che diventa fiume largo e imponente, maestoso nelle pianure dell’Europa orientale, per poi unirsi alle misteriose acque del Mar Nero e condurre il canoista-sognatore Dario Agostini alle Porte d’Oriente.
Con la sua ormai ben nota prosa poetica, ricca d’immagini e di suggestioni affascinanti, Davide Sapienza ci accompagna lungo questo viaggio che il canoista Dario Agostini ha compiuto nell’estate del 2007, dal 30 giugno al 18 settembre, in 80 giorni, durante i quali, partendo dalle sorgenti dell’Inn a Pontresina, in Svizzera, è giunto fino a Istanbul, pagaiando lungo il Danubio e sulle acque del Mar Nero, attraverso 10 nazioni.
“La Strada Era L’Acqua” non racconta di imprese eroiche, né di catastrofi, tantomeno di funambolismi da super eroi, è soltanto il viaggio, semplice, naturale e pieno di stupore di un uomo e del suo immergersi in quello che è l’elemento fondamentale, l’acqua.
Per questo racconto, Dario Agostini si è affidato alla penna di Davide Sapienza, alla sua profonda confidenza con gli elementi naturali, che gli consente quello scrivere così partecipe, emozionato e sensibile, capace di toccare le corde più profonde del lettore e condurlo in una dimensione altra, carica di mistero, sogno e spiritualità .
Sono le categorie dell’anima, qui, le protagoniste, al di là di quella che può considerarsi un’avventura nell’accezione più comune e scontata del termine, e che avventura sicuramente è, ma di ben altro valore e significato. Lungo le traiettorie dell’inconscio e dell’anima, di pari passo a quelle dell’acqua e delle sue infinite vie, lo scrittore esplora i recessi più profondi dell’animo del viaggiatore e di tutti noi, svelandoci territori inesplorati e nuove prospettive.
È l’Acqua a parlare in prima persona, in un dialogo continuo con il canoista, di cui sono riportati alcuni stralci del diario di bordo; un dialogo fatto di consigli, avvertimenti, racconti e premure, un dialogo, a tratti, quasi amoroso, duro a volte, ma sempre carico di dignità e rispetto.
Sotto la guida sicura di questa nobile compagna di viaggio, Dario Agostini attraversa con naturalezza e meraviglia terre e paesaggi sempre diversi, ognuno con una sua ricchezza speciale e un dono da preservare. Particolarmente intensi, struggenti e anche molto divertenti sono gli incontri del canoista sulla via dell’acqua: personaggi bizzarri, strampalati e curiosi, tutti sempre pronti ad accogliere, ad ospitare e ad aiutare, con quella curiosità e quello stupore di bambini che hanno le persone aperte al mondo e proiettate verso la vita.
Scrive Dario Agostini nel suo diario:
Mi guardano col solito miscuglio di curiosità e stupore. Da quando sono in viaggio non mi è mai capitato di incontrare qualcuno che mi considerasse un tipo eccentrico, uno che ama andarsene in giro per l’Europa da solo, in canoa, perché ha qualche problema irrisolto. Purtroppo in Italia è diverso.
E ancora:
…Entro nel porto e immediatamente vengo affiancato dal motoscafo della polizia bulgara. Con rassegnazione chiedo qual è il problema…
“Nessun problema! Siamo o non siamo nell’Unione Europea?”
Mi chiedono semplicemente se ho bisogno di assistenza. Ho un posto sicuro dove lasciare la canoa? Ho un posto dove dormire? Desidero visitare la loro splendida città ?
Così adesso la mia canoa è parcheggiata al sicuro su una chiatta della dogana bulgara. Mi hanno trovato una camera in un delizioso albergo sul Danubio per dodici euro a notte. Con gentilezza e un filo di orgoglio patriottico mi hanno rassicurato sul fatto che in Bulgaria non avrò problemi di sorta…
Nel viaggio lungo un sogno che conduce da un punto di partenza a un punto di arrivo c’è un luogo nel mezzo dove ogni cosa si sveste del proprio ruolo consolidato, e tu puoi vederla nella sua nuda, quasi trasparente purezza.
Vi aspettiamo il 15 giugno a Senigallia per condividere insieme a voi la trasparente purezza e lasciarci trascinare dal fluire eterno dell’acqua…
In rete:
– Sito ufficiale di Davide Sapienza
– Speciale su “La Strada Era L’Acqua” (con un’anteprima del libro) dal sito di Galaad Edizioni
– Un racconto di come è nato il libro “La Strada Era L’Acqua” e del viaggio di Dario Agostini su Alpinia.net
Intervista a Davide Sapienza
(su “La Strada Era L’Acqua”, la letteratura, Jack London, la Natura)
Prima parte
Seconda parte
Rassegna Sognalibro – per informazioni:
Biblioteca Antonelliana
Piazza Manni
Telefono: 071.6629302
Mail: bibl01@comune.senigallia.an.it
E-Book PDF: Open in New Window | Download
Ancora una volta
solo di traverso
dovrò immaginare usando la vostra presenza l’immaginifico viaggio conquista anche mentale che Agostini compie tra il rumore amico dell’acqua ed il sogno reale del percorso non immaginato
faticato e conquistato
alla larga ma di molto
certe avventure spirituali e fisiche le avevo intuite solo leggendo Paolo Rumiz
vedo constato ora che di laggiù potete udire e vedere persone amiche esploratori di terre da me solo osservate e riferite da chi c’è stato e si porta ancora dietro l’humus forse per una vita senza misure
sarà la sera del vostro 15 giugno il meritato premio per chi sa cosa significa la natura nei suoi infiniti perchè e solo dopo l’incontro voi presenti riprenderete a respirare come se aveste concepito un sogno
Ora vedrò qui da Claudia la libreria accanto se troverò il libro ed il tempo che occorre per averlo altrimenti mi rivolgerò direttamente alla Casa Editrice.
Certo che leggere intuire e fantasticare quassù da solo è ben altra cosa della prova nella serata di metà giugno.
Vi auguro una splendida sera oltre non posso andare
amici cari.
“cose”
dario.
il 15 giugno racconteremo molte cose, é stata brava Valeria a inquadrare il lavoro, la struttura portante del libro e infatti con lei e Andrea Bacianini saremo pronti a confrontarci con chi sarà presente. Grazie.
caro Davide
so di Valeria e Andrea
conosco vedo leggo la loro cortesia e le tante capacitÃ
non disturbarti
se io potessi
chè sono in terapia per un trigemino comunque ci tengo da morire e forse egoisticamente farò stare in pensiero olga
ma una corsa andata e ritorno chè il desiderio è troppo grande
se non mi avessi scritto anche tu …….
grazie e salutami chi puoi e senti
grazie,
“cose”
dario.
Grazie Davide.
Non vedo l’ora!
visto come vanno le mie cose
sono passato allora da Claudia
per ogni eventualità ho ordinato copia del libro
non sarò da Voi purtroppo
ma almeno leggendo il libro un pizzico lo avvertirò
I miei più vivi auguri per la serata
guardate e respirate anche per me
grazie
dario.
Grazie ancora Dario!
Valeria
Sono stato da Claudia
ho ordinato il libro
voi di laggiù
potrete
quando il tempo lo permetterÃ
dirmi con due righe
quanto successo e come è stata la vostra emozione ?
chiedo sempre troppo vero?
comunque mi piacerebbe sapere sapere e con quale gioia siete tornati a casa
auguri postumi infiniti
“cose”
dario.
Ciao Dario!
Grazie. E’ andato tutto bene. E ci siamo presi anche un bell’acquazzone!
Non ti preoccupare, presto su LibriSenzaCarta pubblicheremo il podcast!