Rimini – Piazza Malatesta, Castel Sismondo
Venerdì 11 luglio Libri Senza Carta sarà a Rimini per il BarCamp su libri ed editoria, ovverosia il BookCamp.
Organizzato da Mario Guaraldi, Antonio Tombolini, Marco Barulli e Giulio Cesare Solaroli, il BookCamp vedrà alternarsi gruppi di lavoro informali che tratteranno il tema del futuro del libro, cui parteciperanno anche alcuni fra i massimi esperti italiani.
Questi i temi in agenda per ciascun gruppo di lavoro:
– PRODUZIONE – Il lavoro editoriale: da impacchettatori di contenuti a gestori di fondi culturali. Come cambia la filiera produttiva in casa editrice.
– DISTRIBUZIONE – Dall’andata e ritorno sulle carrettiere della carta verso le librerie-bazar, all’autostrada elettronica a costo zero del web 2.0.
– SCUOLA – Libro scolastico: dalla “truffa culturale†dell’adozione ai Learning Objects, fino al libro di testo personalizzato scaricabile da Internet.
– DRM – La protezione dei testi nell’era digitale. Protezione da che? E per chi?
– POD – Esiste ancora un futuro per il print-on-demand? O è troppo tardi?
– L’EDITORE DEL XXI SECOLO – Il Manifesto di Sara Lloyd.
– NUOVE SCRITTURE – La nascita della Web Story e la rivoluzione del sapere.
– BIBLIO – Il bibliotecario di domani: da“becchino†di cadaveri cartacei a Direttore della Banca Valori Culturali.
Interverrà telefonicamente Richard Matthew Stallman, programmatore e attivista americano del movimento del software libero. Nel 1983 lanciò il progetto GNU (progetto collaborativo per la produzione di software libero).
Il suo intervento sarà : Fighting the Swindle of DRM on E-Books (Combattere la truffa dei DRM negli ebook).
Insieme a noi parteciperanno il blog senigalliese Popinga e Michele Pinto delle Edizioni Vivere.
– Il sito ufficiale del BookCamp
Comunicato stampa:
Al via il primo BookCamp Italia
Organizzato da Marco Barulli, Mario Guaraldi e Antonio Tombolini si terrà l’11 luglio a Rimini, nella suggestiva location di Castel Sismondo, BookCamp, la prima non-conferenza italiana, convocata in internet, rigorosamente libera e informale, dedicata al futuro del libro.
Interattività e sapere collettivo sono le parole chiave per questo evento. L’evento è caratterizzato dall’assenza dell’usuale dualismo spettatori vs relatori: non c’è un pubblico passivo, ma tutti sono chiamati a partecipare, e tutti possono effettuare interventi e presentazioni.
L’ incontro di Rimini si articolerà in una serie di gruppi di lavoro cui si sono già iscritte oltre 90 persone, fra le figure più rappresentative del panorama editoriale italiano. Una quantità e qualità di partecipazione che è essa stessa sintomo della consapevolezza che anche per il libro sono maturi i tempi della rivoluzione digitale, il cui impatto è paragonabile soltanto a quello che ebbe Gutenberg con l’invenzione della stampa.
Cosa cambierà nella filiera produttiva e distributiva del libro nel nuovo scenario della riproducibilità digitale, del commercio elettronico online e dell’ ebook? Una sfida lanciata al mercato italiano connotato ancora da una pervasiva “immaturità ” sul fronte delle nuove tecnologie: nel nostro paese non si fa ricerca e anche gli assetti aziendali delle case editrici non fanno altro che avallare un’anacronistica divisione tra editoria cartacea e genericamente multimediale: da una parte gli informatici e i programmatori puri, dall’altra i redattori tradizionali, mentre è di vitale importanza che ogni figura aziendale sia in grado di integrare sapere e tecnologie al fine di operare in tutte le fasi di costruzione del prodotto-libro qualunque sia la sua “forma” merceologica (carta, PDF online, e-book, MP3 ecc.). Solo in questo modo l’editoria di domani potrà uscire dalla marginalità dei pochi pionieri attuali, per occupare una solida posizione sul mercato internazionale.
Contro questi processi di rinnovamento gioca la resistenza culturale da parte degli editori tradizionali, soprattutto riguardo copyright, con la questione dei famigerati DRM (acronimo per alcuni di Digital Rights Management, ma nella realtà , come la musica ha già dimostrato, Digital Restrictions Management). Il tema della proprietà del contenuto immateriale sarà oggettivamente il tema più scottante del dibattito: non a caso è prevista in apertura della sessione plenaria la presentazione di Richard Stallman, mitico guru del movimento per il software libero, che propugnerà la necessità di una vera e propria lotta contro i DRM, attraverso un attesissimo intervento telefonico.
Nel corso del BookCamp sarà anche possibile vedere dal vivo i nuovi lettori ebook basati sulla tecnologia dell’inchiostro elettronico: dal Kindle di Amazon, agli europei iLiad e Cybook, fino al Sony. Sarà anche l’occasione per discutere i modelli di business di cui ciascuno di essi è interprete: Amazon col suo formato proprietario e i DRM, iLiad e Cybook al contrario programmaticamente aperti a tutte le piattaforme e a tutti i formati, e Sony a metà del guado col suo Portable Reader, lanciato con un formato proprietario totalmente chiuso, e ora in fase di progressiva apertura e piattaforme e formati diversi.
Altro tema scottante è quello dell’editoria scolastica, anche in funzione delle recentissime disposizioni della finanziaria 2009 sulla possibilità di fruire i libri scolastici nella doppia versione cartacea e/o digitale, e che vedrà confrontarsi gli editori specializzati tradizionali e piccoli editori multimediali innovativi.
Vista l’ampiezza e la profondità degli argomenti che vi si tratteranno, si può forse dire che il BookCamp di Rimini si va delineando come vero e proprio evento fondativo, una sorta di Costituente della futura economia del Libro.
Gli organizzatori:
Mario Guaraldi, fondatore della Guaraldi Editore (1971); dal Convegno
“Per una Editoria Democratica (1974) al BookCamp Italia (2008)
sperimentatore a oltranza di una nuova economia del libro
(www.guaraldi.it)
Marco Barulli e Giulio Cesare Solaroli, fondatori di Clipperz
(www.clipperz.com) , online password manager
Antonio Tombolini, fondatore e amministratore di Simplicissimus Book Farm
(www.simplicissimus.it) .
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