Luca Conti, blogger senigalliese tra i più apprezzati d’Italia (suo il cliccatissimo Pandemia) ed esperto di comunicazione e nuovi media, costituisce un esempio di come da Internet si possa passare alle edizioni cartacee, avendo pubblicato quattro libri in pochi mesi, tutti nella nuova collana PersonalTech dell’editore RGB.
Un approccio cross-mediale quello di RGB, che ha proposto a Luca di scrivere dei libri sui temi che quotidianamente lui tratta nei propri blog. RGB, fondata recentemente da persone che conoscono bene l’editoria ma anche Internet (provengono da Apogeo, Matrix e Vitaminic), da dicembre sbarcherà nelle edicole con RGB Magazine, dove pubblicherà  contenuti (compresi video, musica e animazioni) presi dalla Rete. Per il futuro punta ad ideare e produrre format televisivi, con un’offerta ad ampio spettro.
Gli esempi portati da Luca, dunque, dimostrano che, oltre ad editori come Antonio Tombolini, che vogliono portare i contenuti dall’editoria tradizionale ad Internet, ci sia chi sta seguento il percorso opposto. Il risultato finale è l’allargamento della platea dei consumatori di media, che, come dimostra il recente rapporto del Censis, dall’avvento di Internet si è allargata, e questo vale anche per la lettura di libri.
I giovani usano molto Internet ma leggono poco i giornali: ad esempio il sito de La Repubblica riceve un numero di contatti giornalieri superiore alle copie vendute dall’edizione cartacea del giornale. Fabrizio Marcantoni ritiene che siano i giornali stessi a non essere rivolti alle giovani, e a rimanere lontani dai loro problemi e sentimenti, come invece non avveniva nel ’68. Tuttavia negli ultimi anni si è notato un ritorno al libro nella fascia d’età 16-20 anni, segno, secondo Marcantoni, che l’editoria ha iniziato ad offrire contenuti adatti ai più giovani.
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