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Vincitori e segnalati del Premio Calvino 2010

Comunichiamo l’esito della ventitreesima edizione del Premio Calvino.

Torino 16 aprile 2010

PREMIO ITALO CALVINO
23
a EDIZIONE

Comunicato della giuria

La giuria decide di assegnare il Premio a Memorie mancate di Mariapia Veladiano per la scelta trasgressiva di porre al centro della narrazione una figura di “brutta consapevole”, per la capacità di delineare questo originale personaggio femminile attraverso gli sfaccettati rapporti con gli altri e l’ambiente circostante, per l’atmosfera sospesa e quasi atemporale in cui è immersa la vicenda, tratto che contribuisce a conferirle una valenza universale.

La giuria decide inoltre di segnalare l’opera di Eduardo Savarese, L’amore assente, per la sapiente e complessa costruzione di una storia che intreccia il passato della seconda guerra mondiale al presente della guerra in Afghanistan attraverso lo sguardo disincantato di una fiera donna greca di ottant’anni.

La giuria decide infine di segnalare i racconti di Antonio G. Bortoluzzi, La contorsionista ride, scritti con un’asciuttezza e un’economia di mezzi segno di grande maestria nell’arte del narrare, quattordici tessere che, pur nella loro singolare autonomia, costituiscono un coerente e coeso romanzo di formazione.

Presidente del Premio:

Delia Frigessi

I giurati:

Giuseppe Antonelli

Gianrico Carofiglio

Margherita Oggero

Valeria Parrella

MEMORIE MANCATE

di MARIAPIA VELADIANO

“Una donna brutta non ha a disposizione nessun punto di vista superiore da cui poter raccontare la propria storia. Nessuna razionalità intatta con cui analizzarla”. Così comincia Memorie Mancate di Mariapia Veladiano, vicentina, esordiente ancorché ben radicata, quanto ai temi trattati e alla lingua, nella tradizione letteraria della sua provincia. La storia narra l’infanzia e l’adolescenza di Rebecca, rampolla di una famiglia alto-borghese di Vicenza, cui sono toccate in sorte una singolare, perturbante bruttezza ed una madre disperatamente assente. Attorno alle vicende amare della bambina-mostro, capace però di redimere la propria bruttezza con un formidabile talento musicale, si muovono, come cerchi concentrici, figure efficacemente ritagliate, ciascuna con dovizia di caratteri umani e peculiarità espressive. Dalla proverbiale fantesca Maddalena, prostrata dai lutti ma ugualmente capace di saggezza e affetto solidissimi; all’ambigua zia paterna Erminia, bellissima, istrionica, tragicamente innamorata del fratello; all’unica amica Lucilla, povera, grassa e disarmante nella sua franchezza; fino ad arrivare alla giusta e protettiva maestra Albertina e alla signora De Lellis, ex concertista, finta smemorata quasi a voler occultare a se stessa il proprio ingombrante passato, che farà da mentore a Rebecca, in musica e nella vita. Sullo sfondo: le acque stagnanti del fiume Retrone, in cui la madre si getta una notte, e quelle altrettanto torbide in cui si muove un consorzio umano ipocrita e benpensante, prigioniero di un culto della “normalità” e dell’apparenza, più abominevole di qualunque bruttezza fisica. Il finale, per quanto incerto, conferirà un po’ di serenità a Rebecca, se non altro la consegnerà ad un oblio rassicurante (“La città ha dimenticato. Le acque si sono richiuse…”).

Particolarmente notevole, in questo testo, è la varietà e la precisione dei diversi registri linguistici, dalla lingua popolare impastata di dialetto dell’addolorata fantesca Maddalena, alla strana cantilena dell’anziana ex concertista sempre vestita di bianco, fino alla lingua inquietante del diario, che rivela la voce disperata e impazzita della madre della protagonista.

In definitiva, Memorie mancate è un bel romanzo “di provincia”, cupo e inquietante, commovente e coinvolgente, dal sapore un po’ gotico che rivela un talento narrativo raffinato e impeccabile e un uso sapiente della lingua. Da non dimenticare, poi, il sottotesto, e cioè la malinconica riflessione sul pregiudizio estetico che vige nei confronti delle donne.

Il Comitato di Lettura

Associazione per il Premio Italo Calvino, via Madama Cristina 16, 10125 Torino.
Tel 011 6693934
E-mail premio.calvino@tin.it
Sito: www.premiocalvino.it

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