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Torna Lu Sprufunnu

Sabato 13 Giugno alle 21:30, a Loro Piceno, nella bellissima cornice del Parco Nikolai (ex Pantanaccio) torna in scena lo spettacolo di teatro e musica popolare “Lu Sprufunnu”.

Uno spettacolo di e con Stefano Fabbroni e Francesca Zenobi.
Le musiche sono eseguite da Danilo Donninelli, Gianni Donnini, Mauro Mazzarantani, Marco Meo e Katiuscia Merlini.

Lu Sprufunnu

Lu Sprufunnu è un progetto teatrale, nato nel 2008, con l’intento di saldare il mondo della musica tradizionale marchigiana con forme di teatro popolare.

Il progetto raccoglie un corpus di episodi e canzoni popolari, raccontati col ritmo del ricordo e la memoria, riproponendo idealmente il lavoro di ricerca etnoantropologica che accompagna la raccolta di testi e melodie della musica tradizionale.

La storie e la Storia vengono rimescolate dalla memoria della voce narrante, Tofolo, che ripercorre la propria esistenza, vissuta a margine de Lu Sprufunnu.

Lu Sprufunnu è una voragine che misteriosamente compare una notte nel campo di tale Peppe de Carella, all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale.

Questa frana, all’interno della narrazione, viene interpretata non soltanto come una buca, ma piuttosto come un’emergenza, come un vuoto, e scandisce i momenti in cui le decisioni dei personaggi, sorpresi dagli eventi, imprimono alla trama svolte cruciali.

Lu Sprufunnu è quindi, allo stesso tempo, paura e curiosità, chiacchiericcio e occasioni d’affari; debiti non saldati e impegni mai onorati.

Ecco così che il nulla diviene principio di tutto.
Il vuoto è il pretesto per raccontare storie popolari, che nascono a margine de Lu Sprufunnu e insieme alle storie gli stornelli cantati al ritmo di saltarello e le canzonette.

Le storie del merlo confessore e del prete polacco, de lu sinnecu e de li sardarelli che fa gli l’acqua per l’inzù, Petruccio e i Mazzamurelli, l’inverno del ’44 e le fate della Sibilla, Lu cognatu e le carte e Chi non sa potà le piante non pò taglià le ciammelle, diventano al tempo stesso racconti popolari divertenti e metafore di una realtà attuale, in perenne stato d’emergenza.

La storia è ambientata nel 1944 e negli anni ’70 e oggi, spaziando però lontano nei racconti, che rappresentano un vero e proprio corpus, assemblabile modularmente di volta in volta: i briganti del ‘700, leggende paesane, partigiani e rifugiati, credenze e superstizioni, riti e magie de le strolleche e le fate de la Sibilla, radicati da secoli nella cultura popolare, danno corpo e forma agli snodi della trama e agli spettri che animano e sconvolgono i sogni e la memoria.

Questo spettacolo, nelle intenzioni dell’autore, porta in scena anche due modi d’intendere progresso e sviluppo: da una parte una visione legata allo sviluppo economico inteso come cemento e opere, soldi e debiti e l’olio che brucia; dall’altra un modo di vivere legato alla fatica, al lavoro, alla campagna, alla reciprocità dei rapporti sociali, ai ritmi delle stagioni.

Lo spettacolo in caso di maltempo sarà rappresentato presso il teatro comunale.
Ingresso gratuito.

Per Info
Tel: 3407351972
Mail: lusprufunnu@email.it
Web: www.myspace.com/tamburodilatta

Lu Sprufunnu è uno spettacolo scritto e interpretato da Stefano Fabbroni.

Attrice co-protagonista Francesca Zenobi.

Le musiche sono interpretate da Gianni Donnini (organetto), Danilo Donninelli (percussioni), Mauro
Mazzarantani (chitarra e voce), Marco Meo (percussioni e voce), Katiuscia Merlini (fisarmonica e
organetto e voce).

I video dello spettacolo sono curati da Davide Marchi (Accademia DAMS Bologna), regista maceratese.

Lu Sprufunnu – Petruccio

1 Risposta a “Torna Lu Sprufunnu”


  1. 1 DARIO PETROLATI Giu 11th, 2009 at 7:15 am

    Certo
    cara Valeria
    che da quando io non vivo più laggiù
    siete sempre in agitazione
    iniziative in fila come collane

    Accidenti
    mi viene sempre più la nostalgia delle Marche
    è che quassù c’è anche da vedere e sentire
    ma giù quando io pascolavo a Senigallia
    non si sapeva forse
    o era più difficile

    Il cinema e qualche compagnia teatrale
    chiacchiere tante

    Ora constato con piacere sempre la irrequieta evoluzione della mia terra di origine e sarà anche che c’è gente come te che sempre fa sapere informa invoglia

    meglio
    VALERIA
    allora meno televisione e più concrete cose colte
    anche a te va il merito di tenere sempre informata la gente -brutto il termine-

    complimenti tanti
    il tuo impegno invidio ed apprezzo sempre
    ciao e tanti auguri
    dario

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